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===Colonialismo e neocolonialismo===
[[File:William Blake-Europe Supported By Africa and America 1796.png|thumb|Allegoria di [[William Blake]] del 1796 mostrante l'Europa sostenuta da Africa eed America]]
 
A partire dal [[1493]], con la colonizzazione di [[Hispaniola]], gli [[Impero spagnolo|spagnoli]] e poi numerosi popoli europei diedero vita a grandi [[Impero coloniale|imperi coloniali]], distruggendo dapprima le civiltà [[Inca]], [[Maya]] e [[Aztechi|Azteco]] per accaparrarsi i minerali del Sud America e realizzandovi [[Colonizzazione spagnola delle Americhe|basi coloniali]] con manodopera fornita dalla schiavizzazione delle popolazioni locali. Contemporaneamente [[Paesi Bassi|olandesi]], [[Portogallo|portoghesi]] e [[Regno Unito|britannici]] si espansero verso l'[[Asia]], inizialmente stabilendo rapporti commerciali.
 
Successivamente l'espansione europea nel mondo interessò l'[[America del Nord]], dove inglesi e [[Francia|francesi]] avviarono un'intensa attività estrattiva, e l'[[Africa]], usata dagli [[imperi coloniali]] per procurarsi schiavi. Quattro secoli più tardi, fra il [[XIX secolo]] e i primi anni del [[XX secolo|XX]], il Sud del mondo era stato colonizzato da inglesi, francesi, olandesi, spagnoli e portoghesi, con alcune colonie controllate da [[Belgio|belgi]], [[italia]]ni e [[Germania|tedeschi]].
 
Negli anni successivi alla fine della [[Seconda guerra mondiale]] le nuove nazioni derivanti dalle ex colonie, divenute indipendenti nel corso della seconda metà del [[XX secolo|Novecento]], si sono trovate ad affrontare il compito di promuovere il proprio sviluppo economico e, non avendo a disposizione capitali e personale tecnico specializzato, sono state costretti a ricorrere all'aiuto del mondo sviluppato, rivolgendosi soprattutto ai loro ex colonizzatori. Ciò ha originato una nuova subordinazione economica, detta "[[neocolonialismo]]". I paesi ricchi importano da quelli poveri materie prime a ad un costo piuttosto basso, perché è calato il mercato, ed esportano ad un prezzo più elevato i prodotti finiti, generando un costante “scambio ineguale”. Inoltre i paesi industrializzati hanno installato nei paesi del Sud del mondo industrie appartenenti alle imprese multinazionali, che approfittano del basso costo della [[manodopera]], scarsa legislazione a protezione dei lavoratori e dell'ambiente, e sfruttando popolazione e risorse, inquinando e esportando quasi tutti i prodotti finiti.