Lotta Continua: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 221:
Nel [[1988]], sedici anni dopo i fatti, [[Leonardo Marino]], nel [[1972]] militante di LC, confessò davanti ai giudici di essere stato uno dei due membri del commando che aveva ucciso il commissario. Disse di aver guidato l'auto usata per l'omicidio, e accusò [[Ovidio Bompressi]] di aver esploso i colpi che uccisero Calabresi; aggiunse che ricevettero l'ordine di compiere l'omicidio da [[Adriano Sofri]] e [[Giorgio Pietrostefani]], allora leader del movimento.
 
[[File:Adriano Sofri.jpg|thumb|[[Adriano Sofri]] nella redazione di ''[[Lotta Continua (giornale)|Lotta Continua]]''.]]
 
La confessione di Marino e l'attendibilità che gli fu attribuita furono oggetto di critiche da parte della difesa dei tre chiamati in correità e da un movimento di opinione.