Movimento studentesco: differenze tra le versioni
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Fin dai primi [[Anni 1960|anni sessanta]], anni di crescita economica e di accumulo di tensioni sociali e politiche, maturarono le basi di quel movimento che ebbe il suo culmine nel il [[Sessantotto]]. Tutto il mondo subì una forte scossa nel [[1968]]: dal movimento per i [[diritti civili]] negli [[Stati Uniti d'America]] all'assassinio di [[Ernesto Che Guevara]] in [[Bolivia]], dalla mobilitazione contro la [[guerra del Vietnam]] in tutto il mondo occidentale alla [[grande rivoluzione culturale]] nella [[Repubblica Popolare Cinese]], dalla [[Primavera di Praga]] in [[Cecoslovacchia]] al [[maggio francese]] in [[Francia]], dalle mobilitazioni popolari e studentesche in [[Polonia]], [[Giappone]], [[Messico]], [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], [[Repubblica Federale Tedesca]] al sodalizio "studenti-braccianti-operai" che animò le proteste in [[Italia]]. In Italia il [[Sessantotto|'68]] produsse un'onda lunga che si sviluppò grazie all'attività di associazioni come il [[Movimento Studentesco (organizzazione)|Movimento Studentesco]] e le organizzazioni della [[sinistra extraparlamentare]] che proseguirono le lotte politiche all'interno delle università e delle scuole per tutti gli [[Anni 1970|anni settanta]]. Nel corso della metà degli [[anni '70]] si generano vari gruppi e organizzazioni tra il movimento degli studenti.
Cospicua adesione la ebbero gli OSA (Organismi Studenteschi Autonomi)<ref> http://casadellacultura.it/ferrucciocapelli/il-movimento-degli-studenti-e-il-pci-negli-anni-incandescenti-della-solidarieta-nazionale-e-del-terrorismo/</ref>, una sorta di federazione dei Comitati Unitari degli Studenti Antifascisti che sorsero in molte scuole.<ref>https://www.peacelink.it/tarantosociale/a/49393.html</ref>
Essi svilupparono un profondo dibattito sul funzionamento delle istituzioni scolastiche (promossero la partecipazione prevista dai [[decreti delegati sulla scuola|decreti delegati]] che in quegli anni videro luce), facendosi portavoce di varie istanze di rinnovamento dei contenuti e di miglioramento materiale delle strutture scolastiche (dalla edilizia, ai testi scolastici, ecc.)
Una nuova protesta studentesca, questa volta prettamente italiana e caratterizzata da un rifiuto rivoluzionario del sistema dei [[partiti]] e dei [[Sindacato|sindacati]], scoppiò tra il [[1976]] ed il [[1978]] ed è nota come [[movimento del Settantasette]] e coincise con l'anno di fuoco del periodo dei cosiddetti "[[anni di piombo]]". Alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]], alla vigilia del [[caduta del Muro di Berlino|crollo del Muro di Berlino]] e dell'inizio della cosiddetta era post-moderna, esplose in [[Italia]] il [[Pantera (movimento studentesco)|movimento studentesco della Pantera]]. Nuove proteste organizzate scoppiarono diffusamente, a livello solo italiano, in occasione della pubblicazione della [[riforma Moratti]] nel periodo [[2003]]/[[2005]]. L'ultimo in ordine di tempo è stato il [[Onda (movimento studentesco)|movimento studentesco dell'Onda]] nel periodo [[2008]]/[[2009]] contro la [[riforma Gelmini]] e la [[Giulio Tremonti#Ministro dell'Economia e delle Finanze nei Governi Berlusconi|finanziaria Tremonti]].
==Note==
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