Cecoslovacchia: differenze tra le versioni

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Poco prima della seconda guerra mondiale la Cecoslovacchia divenne un obiettivo di [[Adolf Hitler|Hitler]]. Dopo gli [[Conferenza di Monaco|accordi di Monaco]] del [[1938]]<ref name="Q"/>, [[occupazione tedesca della Cecoslovacchia|le truppe tedesche occuparono]] le regioni di confine della [[Boemia]] e della [[Moravia]] "etnicamente" tedesche (i Sudeti), mentre l'[[Ungheria]] acquisì i territori della Slovacchia meridionale, ed il rimanente territorio slovacco e la Rutenia ricevettero uno statuto autonomo entro lo Stato cecoslovacco. Nel marzo del [[1939]] la Cecoslovacchia cessò di esistere, quando Hitler occupò il resto della Boemia, mentre la Slovacchia, anche sotto pressione tedesca, proclamò la propria indipendenza. Durante la [[seconda guerra mondiale]] i territori boemi formarono il [[Protettorato di Boemia e Moravia]], governato direttamente dalla [[Germania nazista|Germania]]. Il neonato stato della [[Repubblica Slovacca (1939-1945)|Slovacchia]] divenne un alleato della prima. Le truppe slovacche combatterono sul fronte [[Russia|russo]] fino all'estate del [[1944]], quando le stesse forze armate si ribellarono al proprio governo: la ribellione fu stroncata dall'[[Wehrmacht|esercito tedesco]] dopo diversi mesi di combattimenti.
 
Dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] lo Stato della Cecoslovacchia fu ristabilito quale era in precedenza. Il gruppo etnico tedesco fu espulso dal paesePaese, mentre la Rutenia fu ceduta all'[[Unione Sovietica]]. In seguito il [[Partito Comunista di Cecoslovacchia]] ebbe ruoli chiave nel governo ([[1946]]) in seguito alla vittoria nelle elezioni parlamentari in cui risultò essere primo partito e in breve ([[1948]]) instaurò la dittatura. La Cecoslovacchia entrò dunque nell'[[blocco orientale|orbita di influenza dell'Unione Sovietica]]. Con l'eccezione di un breve periodo, il paese fu caratterizzato da una certa arretratezza economica in rapporto ai paesi dell'Europa occidentale, sebbene la sua economia si mantenesse tra le più avanzate di quelle dei suoi vicini dell'Europa orientale. In campo religioso veniva ufficialmente promosso e insegnato l'[[ateismo]].
 
Negli [[anni '50]], la Cecoslovacchia ha sperimentato un'elevata crescita economica (in media il 7% all'anno), che ha permesso un aumento sostanziale dei salari e degli standard di vita, promuovendo così la stabilità del regime.<ref>Chris Harman, ''A People's History of the World'', 1999, p. 625.</ref>
 
Nel periodo fra il [[1967]] eed il [[1968]] la Cecoslovacchia fu teatro di una stagione riformista (cui convenzionalmente si dà spesso inizio il 5 gennaio [[1968]], con la salita al potere di [[Alexander Dubček]]) che prese il nome di [[Primavera di Praga]]. A questa stagione pose termine, nella notte fra il 20 e il 21 agosto [[1968]]<ref>{{cita news|autore=Donatella Sasso|url=https://www.eastjournal.net/archives/91679|titolo=Storia: L’invasione della Cecoslovacchia e la fine della Primavera|pubblicazione=East Journal|data=21 agosto 2018|accesso=22 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/11/La-Primavera-di-Praga-67f15f22-6e00-4de2-9e87-69b134aeba57.html|titolo=La Primavera di Praga|pubblicazione=[[Rai Cultura]]|accesso=22 gennaio 2021}}</ref>, l'invasione del Paese da parte delle truppe del [[Patto di Varsavia]] (con l'eccezione di quelle della [[Romania]] che non partecipò all'attacco). Ebbe fine in questo modo il tentativo di realizzare quello che venne definito un "socialismo dal volto umano"<ref>Il socialismo dal volto umano (Editori Riuniti, 1997) Alexander Dubček</ref>.
 
Nel [[1969]] la Cecoslovacchia divenne uno Stato federale, che riuniva la [[Repubblica Socialista Ceca]] e la [[Repubblica Socialista Slovacca]]. Sotto questa forma di governo le disparità sociali ed economiche tra i gruppi etnici ceco e slovacco furono in larga parte eliminate.
 
A seguito della Rivoluzione[[rivoluzione di velluto]], nel [[1989]] lo Stato tornò ad assumere un ordinamento liberale, reintroducendo il sistema economico capitalistico<ref>{{Cita web |url=https://www.eastjournal.net/archives/100670|titolo=Storia: Trent’anni fa la rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia|pubblicazione=eastjournal.net|data=18 novembre 2019|accesso=22 gennaio 2021}}</ref>. Nel [[1992]], dopo un lungo periodo di discussioni, il parlamento federale decise di suddividere il paese tra la [[Repubblica Ceca]] e la [[Slovacchia]] e la Cecoslovacchia cessò così di esistere il 1º gennaio [[1993]], dando luogo alla [[dissoluzione della Cecoslovacchia]].
 
=== Forme di Stato ===