Adoro te devote: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Ti prego, dolcissimo Signore Gesù Cristo, che la tua passione sia per me forza da cui io possa essere rafforzato, protetto e difeso: possano le tue ferite essere per me cibo e bevanda di cui io possa essere nutrito, inebriato e deliziato; possa l'aspersione del tuo sangue essere per me un'abluzione per tutti i miei peccati; possa la tua morte essere per me gloria sempiterna, e possa la tua croce essere per me gloria eterna. In questi sii il mio ristoro, la gioia, la salute e la gioia del mio cuore: tu che vivi e regni per sempre. Amen.|3=Obsecro Te, dulcissime Domine Jesu Christe, ut passio tua sit mihi virtus qua muniar atque defendar: vulnera tua sint mihi cibus potusque quibus pascar, inebrier atque delecter; aspersio sanguinis tui sit mihi ablutio omnium delictorum meorum; resurrectio tua sit mihi gloria sempiterna. In his sit mihi refectio, exultatio sanitas et dulcedo cordis mei. Qui vivis et regnas in saecula saeculorum. Amen.|lingua=la|lingua2=it}}
 
IlL' 1311 dicembre [[1849]],1846 [[papa Pio IX]] accordò varitre giornianni di [[indulgenza]] per chi avesse recitato questa preghiera.<ref>Giuseppe Riva, ''[https://books.google.it/books/about/Manuale_di_Filotea.html?id=cL857vnM-lQC&printsec=frontcover&source=kp_read_button&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&gboemv=1&ovdme=1&redir_esc=y#v=onepage&q=Adoro%20te%20devote&f=false
Manuale di Filotea]'', Milano, 18601901, p. 213206</ref> L'indulgenza parziale<ref>[[Manuale delle indulgenze|Enchiridion indulgentiarum]] n. 4. Citato in {{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=dmYYEAAAQBAJ&pg=PT76|titolo=Preghiere & canti liturgici. Nuova edizione 2020|anno=2021|editore=Ares|ISBN=9788892980532|OCLC=|pagina=74}}</ref> resta in vigore anche dopo la soppressione della preghiera dal messale del 1969.
 
== Analisi metrica e testuale ==