Capo di Stato: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 37.161.154.120 (discussione), riportata alla versione precedente di FrescoBot
Etichetta: Rollback
Riga 8:
 
== Monarchie e repubbliche ==
Tradizionalmente gli stati si distinguono in [[monarchia|monarchie]] e [[repubblica (forma statuale)|repubbliche]], secondo la natura del capo di Stato. In passato la distinzione si basava su chi deteneva effettivamente il potere supremo: una sola persona, nel caso della monarchia, una pluralità di persone nel caso della repubblica. Negli stati moderni, invece, la distinzione ha perso molta della sua importanza, essendo più rilevante quella basata sulla [[forma di stato]] e [[forma di governo|governo]] adottata. Negli Stati di tipo liberaldemocratico la forma di governo può essere monarchia o repubblica [[sistema parlamentare|parlamentare]], [[repubblica presidenziale]] o [[repubblica semipresidenziale|semipresidenziale]], [[monarchia costituzionale]] o [[Forma di governo direttoriale|repubblica direttoriale]]. Sono repubbliche anche gli [[Stato comunista|stati comunisti]], mentre gli stati autoritari e totalitari possono essere monarchie (come l'[[Italia fascista]] o la [[Spagna]] [[Francisco Franco|franchista]]) o repubbliche (come la [[Germania nazista]] e la gran parte delle dittature odierne), sebbene, in tutti questi casi, sia difficile scorgere analogie con le repubbliche e monarchie liberaldemocratiche che vadano oltre l'aspetto puramente formale. Sono invece oggi molto rare le [[monarchia assoluta|monarchie assolute]] e del tutto scomparse le repubbliche aristocratiche (possibile eccezione può essere [[Samoa]], mache però si tratta di monarchia parlamentare elettiva).
 
In generale, secondo la dottrina odierna, sono considerate repubbliche gli Stati dove il capo di Stato, organo monocratico o collegiale, rappresenta il popolo, dal quale è eletto direttamente oppure indirettamente, attraverso suoi rappresentanti (di solito il [[parlamento]]). Nelle monarchie, invece, il capo di Stato, persona fisica titolare della sovranità o organo monocratico della persona giuridica titolare della sovranità, non rappresenta il popolo.
 
A questa differenza se ne aggiungono altre che, tuttavia, non sono sempre presenti e, quindi, non valgono da sole quale criterio distintivo:
Riga 20:
== Struttura ==
=== Capi di Stato monarchici ===
Nelle monarchie il capo di Stato è la persona fisica o l'organo monocratico della persona giuridica titolare della sovranità ed è genericamente denominato [[monarca]], anche se nei singoli stati assume denominazioni specifiche: [[re]] (la più diffusa), [[imperatore]], [[principe]], [[granduca]], [[sultano]], [[emiro]] ecc.<ref>I titoli di re, imperatore, principe e granduca sono propri della tradizione europea; quelli di sultano ed emiro della tradizione araba. Altrove i monarchi portano denominazioni tradizionali, tradotte con "re" o, talvolta "imperatore" (ad esempio, nel caso del Giappone)</ref>; correlativamente la monarchia prende il nome di regno, impero, principato, granducato, sultanato, emirato ecc. Alcuni di questi titoli hanno anche una controparte femminile - regina, imperatrice, principessa, granduchessa ecc. - che designapuò essere usata per indicare sia la moglie deldi un monarca, di sesso maschile sia ilun monarca di sesso femminile (il cui marito, peraltro, solitamente non porta i corrispondenti titoli maschili ma, per lo più, il titolo di [[principe consorte]]).
 
È considerato, a tutti gli effetti, capo di Stato monarchico anche il [[Papa]] nel suo ruolo temporale di sovrano dello [[Stato della Città del Vaticano]] e della [[Santa Sede]].
Riga 32:
Vi sono stati nei quali il capo dello Stato ha una configurazione particolare; si possono ricordare:
* il [[Giappone]], dove l'imperatore ("Tennō") è definito dalla costituzione vigente quale "simbolo" e non quale capo dello Stato ma è comunque considerato come un capo dello Stato ai fini del protocollo diplomatico;
* la [[Repubblica di San Marino]], che al vertice ha i due [[capitani reggenti]] eletti per un mandato di sei mesi;
* un certo numero di ex domini [[Gran Bretagna|britannici]] (tra cui [[Canada]], [[Australia]], [[Nuova Zelanda]]) che, ottenuta l'indipendenza, continuano a riconoscere, quale loro capo dello Stato, il monarca britannico, rappresentato da un [[governatore|governatore generale]] il quale svolge, di fatto, le funzioni del capo dello Stato;
* [[Andorra]], che ha due capi di Stato, formalmente monarchici, di cui uno è il [[Presidente della Repubblica francese]], l'altro il [[Vescovo]] di [[Diocesi di Urgell|Urgell]];
* la [[Malaysia]], il cui capo dello Stato federale ("Yang di-Pertuan Agong") è eletto da e tra i capi degli stati federati, alcuni repubblicani o altri monarchici;
* la [[Corea del Nord]], dove a [[Kim Il-sung]] fu attribuito il titolo di "presidente perpetuo"; dopo la sua morte la carica di presidente è stata abolita e le funzioni di capo dello Stato sono state demandate al presidente dell'Assemblea Suprema del Popolo, in qualità di "capo dello Stato per gli affari esteri", sebbene il ruolo simbolico di capo dello Stato sia rivestito prima da [[Kim Jong-il]] e poi da [[Kim Jong-un]], presidenterispettivamente figlio e nipote di Kim Il-sung, presidenti del Comitato di Difesa Nazionale e presidente del Partito dei Lavoratori.
 
=== Accesso alla carica ===
Riga 63:
 
=== Durata del mandato ===
Il monarca rimanemantiene inla propria carica per tutta la vita, salvoa meno che non vi rinunzirinunci con un atto che prende il nome di [[abdicazione]].
 
Al di fuori dei casi eccezionali di presidenti a vita, il capo di Stato repubblicano, monocratico o collegiale, rimane invece in carica per un periodo limitato di tempo, stabilito dalla costituzione. La durata del mandato si aggira sui 4-5 anni quando il capo di Stato detiene anche il potere esecutivo, mentre è maggiore (per lo più 6-7 anni) nei sistemi parlamentari. Dove il presidente della repubblica è eletto dal parlamento la durata del mandato presidenziale è sempre superiore a quella della legislatura per evitare che lo stesso parlamento possa eleggere due presidenti: in questo modo viene accentuata l'indipendenza del capo dello Stato dal parlamento e, quindi, la sua neutralità.
Riga 75:
Le funzioni del presidente della repubblica, in caso di assenza o impedimento, possono essere svolte:
* da un organo apposito, che funge da suo [[vicario]] e che prende il nome di "vicepresidente della repubblica" (o semplicemente "vicepresidente", in relazione al titolo ufficiale del presidente); è questa la soluzione di solito adottata nelle repubbliche presidenziali;
* dal presidente di una delle camere, per lo più la camera alta (come in Italia, ma; in [[Polonia]] è invece la camera bassa), o dal primo ministro (come in Russia);<ref>Un caso particolare è l'Irlanda, dove la supplenza è esercitata da un organo collegiale (la "Commissione presidenziale") costituito dai presidenti delle due camere e dal presidente della corte suprema</ref> è questa la soluzione adottata dalla generalità dei sistemi non presidenziali (un'eccezione è l'[[India]]), nonché dagli ordinamenti che hanno il vicepresidente, in caso di assenza o impedimento anche dello stesso (in India, però, la supplenza spetta, in tal caso, al presidente della [[corte suprema]]).
 
Dove è prevista la figura del vicepresidente, lo stesso può essere eletto simultaneamente al presidente (è il caso degli Stati Uniti dove si vota su candidature congiunte, il cosiddetto ''ticket''), eletto separatamente o nominato dal presidente dopo la sua elezione; vi sono anche ordinamenti in cui i vicepresidenti sono due (ad esempio, in [[Costa Rica]]). È generalmente previsto che, in caso di morte o impedimento permanente del presidente, il vicepresidente gli succeda nella carica, portando a termine il suo mandato. Oltre a fungere da vicario del presidente, il vicepresidente è membro del gabinetto presidenziale anche se il suo ruolo varia, secondo gli ordinamenti e la statura politica dello stesso vicepresidente, da compiti puramente cerimoniali alla partecipazione alla direzione politica del governo. In certe repubbliche presidenziali, sul modello degli Stati Uniti, il vicepresidente è presidente di diritto della camera alta.
Riga 84:
Nelle monarchie la supplenza del capo dello Stato può rendersi necessaria non solo in caso di assenza o impedimento ma anche, se la carica è ereditaria, in caso di minore età o incapacità del sovrano, nonché in caso di ''interregno'', ossia estinzione della linea di successione del sovrano in attesa che ne venga stabilita una nuova. Si parla, in questi casi, di ''[[reggenza]]'' e le funzioni del sovrano possono essere svolte, secondo gli ordinamenti, da un organo monocratico (il reggente), un organo collegiale (il [[Consiglio di Reggenza]]) o entrambi; la titolarità di tali organi è per lo più attribuita a membri della famiglia reale ([[erede al trono]], madre o padre del sovrano ecc.)
 
Una parziale supplenza del papa è esercitata dal [[Collegio dei Cardinali]] e dal [[cardinale camerlengo]] durante la "sede vacante", ossia il periodo di tempo che intercorre tra la morte o la rinuncia di un papa e l'elezione tramite [[conclave]] del suo successore.
 
== Funzioni ==