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| Didascalia = Distintivo dell'Unità CRIMOR
| Categoria = gendarmeria
| Attiva = dal dicembre [[1990]]<br />al 20 settembre [[1997]]
| Nazione = [[Italia]]
| Servizio = [[Carabinieri]]
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'''CrimOr''', acronimo di criminalitàCriminalità organizzataOrganizzata, è una squadra dellala 1ª Sezione del 1º Reparto del [[Raggruppamento operativo speciale|R.O.S. - Raggruppamento operativoOperativo specialeSpeciale]] dell'[[Arma dei Carabinieri]], comequale nucleo "da impiegare in servizio provvisorio di lunga durata"<ref>[http://www.capitanoultimo.it/d/verita.htm Istanza di trasferimento del maggiore Sergio De Caprio del 21 maggio 2001] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090912061302/http://www.capitanoultimo.it/d/verita.htm |data=12 settembre 2009 }}.</ref>.
 
Nell'attuale organizzazione del [[Raggruppamento operativo speciale]], laquesta 1ª sezione del I° Reparto (criminalità organizzata)Sezione, viene ancora comunemente chiamata "CrimorCrimOr" in ricordo dell'unitàUnità costituita dal capitano Ultimo agli inizi degli anni '90 e che portò alla cattura del superlatitante di cosa nostra Salvatore Riina.<ref>[https://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/09/22/news/il_colonello_russo_nuovo_comandante_provinciale_dei_carabinieri_a_trapani-123448452/ palermo.repubblica.it]</ref>
 
== Storia ==
Tra il 1991 e il 1992 la Sezione opera a Milano, e viene trasferita a Palermo nel settembre [[1992]] su disposizione dell'allora comandante del I repartoReparto del ROS, colonnello [[Mario Mori]].
La squadra, al comando del capitano [[Sergio De Caprio]], aveva come compiti operativi il contrasto alla criminalità organizzata mediante l'analisi ed il raccordo informativo, nonché il supporto tecnico-logistico alle attività investigative ed in particolare la ricerca e la cattura di primari latitanti della criminalità organizzata.<ref>{{Cita web|url=https://www.visnoviz.org/2011/01/15/metodo-ultimo-metodo-falcone/|titolo=«METODO FALCONE, METODO ULTIMO» Intervista a Roberto Longu, carabiniere della Crimor che arrestò Totò Riina. visnoviz.org|lingua=it|accesso=26 marzo 2018}}</ref>
 
La direzione e metodologia delle indagini presa eraerano da considerarsi derivantederivanti dal tipo di indagini svolte dal [[Carlo Alberto dalla Chiesa|colonnello Carlo Alberto Dalla Chiesa]], durante il suo mandato nella lotta al terrorismo in Italia.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.tribupress.it/cosi-catturammo-riina-1/|titolo=L’ex militare dei ROS: "Così catturammo Totò Riina"|pubblicazione=Tribù|data=19 novembre 2017|accesso=26 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180326203031/http://www.tribupress.it/cosi-catturammo-riina-1/|urlmorto=sì}}</ref>
L'azione più prestigiosa dell'Unità CRIMOR fu [[Arresto di Salvatore Riina|l'arresto]], il 15 gennaio [[1993]], del boss di [[Cosa nostra]] [[Salvatore Riina|Salvatore Totò Riina]] detto anche "il capo dei capi".
 
{{Senza fonte|Bersaglio di pesanti accuse,}} l'unità fu formalmente sciolta il 20 settembre [[1997]]. Tuttavia, la 1ª Sezione del 1º Reparto del ROS è sempre rimasta operativa in Sicilia ed ha mantenuto, usandolo tutt'ora, il nome ed il distintivo CrimOr, raccogliendo così l'eredità dei colleghi della prima ora.
 
L'accusa lanciata a De Caprio, noto anche come Capitano "Ultimo", e al [[generale]] Mori di favoreggiamento mafioso, in merito alla mancata perquisizione del covo di [[Salvatore Riina]], nacque da una dichiarazione spontanea dello stesso [[Salvatore Riina]] e da dichiarazioni di alcuni giornalisti.
Il 3 febbraio [[2006]] la 3ª Sezione del [[Tribunale]] di [[Palermo]] assolse il [[Capitano Ultimo|Capitano "Ultimo"]] perché "il fatto non costituisce reato"<ref>[http://www.capitanoultimo.it/d/sentenzaultimo.htm Sentenza della 3ª Sezione del Tribunale di Palermo del 3 febbraio 2006] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090601160007/http://www.capitanoultimo.it/d/sentenzaultimo.htm |data=1º giugno 2009 }}.</ref>.
 
Esattamente 30 anni dalla cattura del Riina, il 16 gennaio [[2023]] l'Unità CrimOr ha catturato anche il superlatitante [[Matteo Messina Denaro]], ultimo dei capi mafiosi dell'epoca stragista. La Sezione era comandata dal Maggiore "Ulisse" il quale nel 2016, prima di comandare la I Sezione Crimor, aveva avuto un ruolo centrale anche nella cattura dell'ex latitante di 'ndrangheta Ernesto Fazzalari, all'epoca il latitante più ricercato in Italia dopo Messina Denaro.<ref>{{cita web|https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/02/01/news/messina_denaro_boccadifalco_investigatori-385956793/|Nella tana di Crimor, la squadra che ha incastrato il superlatitante Messina Denaro}}</ref>
 
==Componenti==