Popoli albensi: differenze tra le versioni
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Alla fine del [[VI secolo a.C.]] molti altri centri latini furono assorbiti nello Stato romano che allora era governato da una dinastia etrusca.
{{Citazione necessaria|Gli Albensi di [[Alba Fucens]] confinavano con gli [[Lucus Angitiae|Axantini]] ed erano iscritti alla stessa [[tribù]] [[Gens Fabia|Fabia]]. Nell'agro di [[Scanzano (Sante Marie)|Scanzano]] è stato ritrovato un cippo conterminale con l'epigrafe "<small>ALBENSIUM FINES</small>". Secondo le ricostruzioni archeologiche gli Albensi occupavano una area comprendente [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]], [[Scurcola Marsicana|Scurcola]], [[Poggio Filippo]], Scanzano, [[Santo Stefano (Sante Marie)|Santo Stefano]] e [[Sant'Anatolia (Borgorose)|Santa Anatolia]]}}. Secondo Suida (decimo secolo) gli ''albani'', cioè gli abitanti della città di Alba, erano un popolo di origine celtica (''gens gallorum'') e godevano di un territorio particolarmente ubertoso (''Horum agrum aiunt esse uberrimum et aptum''
''ad fruges ferendas, vinoque multo et suavi abundantem.'') <ref>Suida, ''Lexicon, graece et latine.'' Tomo I, p. 100. Halle e Brunswick, 1705.</ref>
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