Discorso: differenze tra le versioni

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{{S|linguisticasemiotica}}
Un '''discorso''' è una modalità di [[comunicazione]] [[lingua (linguistica)|linguistica]] mediante cui si parla o scrive. La definizione del termine varia a seconda dei campi di applicazione (antropologia, etnografia, cultura, letteratura, filosofia, ecc.).
 
In [[semantica]] e [[analisi del discorso]] è una generalizzazione del concetto di comunicazione all'interno di tutti i contesti. Nel campo dei codici è la totalità del linguaggio utilizzato (vocabolario) in un determinato settore di pratica sociale o ricerca intellettuale (es: discorso giuridico, discorso religioso, discorso medico, ecc.). [[Michel Foucault]] ha definito il discorso come "un ensemble de séquences de signes" (un insieme di sequenze di segni).<ref>Michel Foucault, ''L'archéologie du savoir'', Parigi, Gallimard, 1969, p. 141.</ref> Per quanto riguarda il campo delle [[scienze sociali]] e delle [[scienze umanistiche]], il termine ha rilevanza riguardo a un pensiero che si può esprimere mediante il linguaggio.
 
Il discorso si differenzia dall'[[Enunciato (linguistica)|enunciato]] e dalla [[Atto_giuridicoAtto giuridico#Dichiarazioni_e_operazioniDichiarazioni e operazioni|dichiarazione]]. Il discorso, infatti, può rappresentare la manifestazione di un pensiero individuale relativamente o meno a un determinato argomento; la dichiarazione invece consiste in un atto ufficiale di solito è preparato e coinvolto in documentazioni.
 
Con il termine discorso si identifica anche l'esposizione pronunciata in pubblico relativamente a un argomento o materia (discorso inaugurale, discorso commemorativo, ecc.).