Dynit: differenze tra le versioni

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Nel [[2002]], in seguito a dei dissapori tra [[Federico Colpi]] (responsabile della d/world) e [[Francesco Di Sanzo]] (responsabile del settore video dell'azienda), quest'ultimo insieme a una parte dello staff Dynamic Italia decise di abbandonare l'azienda e fondare nel corso dell'anno una nuova società, la [[Shin Vision]].
 
Subito dopo l'addio di Francesco Di Sanzo in Dynamic Italia, Federico Colpi prese le redini di d/visual e, tra i dipendenti rimasti, un ruolo chiave lo assunse [[Carlo Cavazzoni]], che nell'arco di un breve tempo assunse nuovi membri nello staff e rilanciò l'azienda.
 
Nel 2003 la Dynamic Planning decise però lo scioglimento del Dynamic Group of Companies (Europe), e questo causò dei ritardi nel pagamento delle licenze che riguardavano il nome "Dynamic" da parte delle società europee alla Dynamic Planning. Così l'azienda giapponese, nel mese di aprile del 2004<ref>{{cita web|url=http://www.dynit.it/ultimissime_dettaglio.asp?idnws=56|titolo=Fonte sito Dynit|accesso=7 settembre 2014|dataarchivio=8 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140908020058/http://www.dynit.it/ultimissime_dettaglio.asp?idnws=56|urlmorto=sì}}</ref> decise di ritirare le licenze d'uso del proprio nome e la società dovette modificare il suo nome in Dynit, contrazione delle parole "Dynamic" e "Italia". Allo stesso modo, anche le altre filiali europee si adeguarono (Dynamic Benelux mutò nome in [[Dybex]]).