Triticum aestivum: differenze tra le versioni

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Il '''grano tenero''' ('''''Triticum aestivum''''' o '''''Triticum vulgare''''' o '''''Siligo''''') è una [[pianta erbacea]] della famiglia delle [[Poaceae]].<ref>{{Cita web |url=http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-448365 |titolo=Triticum aestivum L. |sito=theplantlist.org |lingua=en |accesso=5 ottobre 2020}}</ref>
 
I frumenti teneri comprendono diverse varietà ed hanno estensione colturale più ampia rispetto ad altri frumenti perché, per la loro buona resistenza al freddo, sono i soli in coltivazione nei paesi nordici. Il grano tenero è la specie di [[frumento]] che, per il suo largo impiego nella [[panificazione]] e nella produzione di [[Pasta|paste alimentari]] fresche, assume maggior importanza fra i [[cereali]] in coltivazione oggi.<ref>{{Cita libro|autore=Bonjean, Alain P. and William J. Angus (eds) |anno=2001 |titolo=The world wheat book : a history of wheat breeding |città=Andover | editore=Intercept | isbn=978-1-898298-72-4 |p=1131}} Excellent resource for 20th century plant breeding.</ref><ref>{{Cita libro|autore=Caligari, P.D.S. and P.E. Brandham (eds) |anno=2001 |titolo=Wheat taxonomy : the legacy of John Percival |città=London | editore=Linnean Society, Linnean Special Issue 3 |p=190}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Heyne, E.G. (ed.) |anno=1987 |titolo=Wheat and wheat improvement |url=https://archive.org/details/wheatwheatimprov0000unse |città=Madison, Wis. | editore=American Society of Agronomy | isbn=978-0-89118-091-3 |p=[https://archive.org/details/wheatwheatimprov0000unse/page/765 765]}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Zohary, Daniel and Maria Hopf |anno=2000 |titolo=Domestication of Old World plants: the origin and spread of cultivated plants in West Asia |città=Oxford | editore=Oxford University Press | isbn=978-0-19-850356-9 |p=316}} Standard reference for evolution and early history.</ref><ref name="Kew">{{cita web|titolo=Triticum aestivum (bread wheat)|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:332110-2|editore=[[Kew Gardens]]|accesso=1º ottobre 2016}}</ref>
 
L'[[ploidia|esaploide]] con genomi BAD, 2n=42, è derivato dall'ibridazione di una sottospecie coltivata di ''[[Triticum turgidum]]'' (grano duro) e il polline di una specie selvatica, l'''[[Aegilops tauschii]]''.<ref>{{Cita pubblicazione|pmid = 23192148|anno=2012|cognome1= Brenchley|nome1=R|titolo=Analysis of the bread wheat genome using whole-genome shotgun sequencing|rivista=Nature| volume = 491| numero = 7426|pp=705–10|cognome2= Spannagl|nome2=M.|cognome3= Pfeifer|nome3=M.|cognome4= Barker|nome4=G. L.|cognome5= d'Amore|nome5=R.|cognome6= Allen|nome6=A. M.|cognome7= McKenzie|nome7=N.|cognome8= Kramer|nome8=M.|cognome9= Kerhornou|nome9=A.| cognome10 = Bolser| nome10 = D.| cognome11 = Kay| nome11 = S.| cognome12 = Waite| nome12 = D.| cognome13 = Trick| nome13 = M.| cognome14 = Bancroft| nome14 = I.| cognome15 = Gu| nome15 = Y.| cognome16 = Huo| nome16 = N.| cognome17 = Luo| nome17 = M. C.| cognome18 = Sehgal| nome18 = S.| cognome19 = Gill| nome19 = B.| cognome20 = Kianian| nome20 = S.| cognome21 = Anderson| nome21 = O.| cognome22 = Kersey| nome22 = P.| cognome23 = Dvorak| nome23 = J.| cognome24 = McCombie| nome24 = W. R.| cognome25 = Hall| nome25 = A.| cognome26 = Mayer| nome26 = K. F.| cognome27 = Edwards| nome27 = K. J.| cognome28 = Bevan| nome28 = M. W.| cognome29 = Hall| nome29 = N.| doi = 10.1038/nature11650| pmc = 3510651| bibcode = 2012Natur.491..705B}}</ref>
 
==Origine==
Il frumento o grano è un cereale autunno-primaverile, noto fin dai tempi antichi e fu una delle prime colture su larga scala. È originario dell'[[Asia]] sud-occidentale, precisamente in quella che veniva definita la [[Mezzaluna Fertile]] tra il [[Tigri]] e l'[[Eufrate]] e fu tra le prime piante ada essere coltivate stabilmente da popoli sedentari. Attualmente viene coltivato in tutti i continenti e la produzione mondiale è costantemente aumentata negli ultimi anni, raggiungendo oltre 564 milioni di tonnellate;{{Senza fonte}} i principali produttori sono [[Cina]] e [[Canada]].
 
Durante il [[XVI secolo]] fu introdotto dagli [[Spagna|Spagnoli]] nel [[Nord America]] che ne è diventato il maggior esportatore in seguito al forte impulso dato alla coltivazione e alla selezione delle varietà sulle esigenze dell'industria durante il [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]], a causa dell'interruzione delle importazioni americane dalla [[Russia]]. La [[farina manitoba]] (proveniente dall'[[Manitoba|omonima provincia]] del [[Canada]], regione famosa per l'alta qualità delle farine prodotte) è diventata sinonimo di "farina di forza".
 
==Varietà==
Le moderne varietà sono frutto di incroci o anche dell'[[ingegneria genetica]], applicate per aumentarne la resistenza alle malattie e la produttività. Per esempio, per impedire agli [[Stelo|steli]] di alzarsi troppo e collassare poi sotto al [[vento]], sono state incrociate della varietà [[Grano Norin 10|Norin 10]] (che si è scoperto oggi contenere i [[Gene|geni]] funzionali ''Rht1'' e ''Rht2'' che riducono la sensibilità della pianta all'[[acido gibberellico]], sostenitore della crescita soprattutto in presenza dei [[nitrati]] contenuti nei [[fertilizzanti]]). Il grano Norin 10 è una varietà semi-nana a spighe molto grosse proveniente dalla stazione sperimentale di [[Norin]] in [[Giappone]]. [[Cecil Salmon]], biologo esperto del [[frumento]] nel team del generale [[Douglas MacArthur]], spedì alcune sementi a [[Orville Vogel]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dove, nel [[1952]], fu usata da [[Norman Borlaug]] e i suoi collaboratori per incroci con tradizionali varietà [[Messico|messicane]]. Ne nacquero delle varietà ad altissima produzione (Lerma Rojo 64 e Sonora 64) testate poi in [[India]] durante la [[Rivoluzione verde]].
 
==Descrizione morfologica==
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È del tipo fascicolato e presenta radici seminali e avventizie. Le radici seminali si originano, in numero da 3 a 8, dall'embrione: sono sottili, ricchissime di peli radicali e molto ramificate.<br/>
Le radici avventizie si sviluppano successivamente a quelle seminali a partire da quando la piantina ha formato la 3ª/4ª foglia: esse spuntano poco sotto la superficie del terreno, dai nodi alla base dei culmi: sono molto numerose e sviluppate, tanto che costituiscono la grande massa del sistema radicale. Le radici più profonde servono per l'apporto di acqua e sali minerali.<br/>
La profondità che possono raggiungere le radici del frumento dipende dallo stato nutritivo della pianta e della natura del terreno e di norma si aggira tra 60 e 90&nbsp; cm&nbsp; dalla superficie, mentre il diametro va dai 15 ai 25&nbsp; cm.
 
===Stelo e Foglie===
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I nodi sono il punto di origine delle foglie, costituite da una guaina avvolgente il culmo stesso.
Il numero e la lunghezza degli internodi, l'ampiezza e il portamento delle foglie, il diametro e lo spessore del culmo sono caratteri mutevoli con la specie, la varietà e con le condizioni colturali. Essi hanno importanza, in particolare per quanto riguarda i caratteri morfologici e anatomici del culmo, per la resistenza e la suscettibilità della pianta a malattie come per esempio l'[[allettamento]].
L'altezza che può essere raggiunta dai culmi del frumento varia molto con lo stato di nutrizione della pianta e, soprattutto con la varietà: da 60–70&nbsp; cm delle varietà nane a 160–180&nbsp; cm.
 
===Infiorescenza===
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L'embrione rappresenta una piccola parte del granello; però ha un compito essenziale ai fini della riproduzione della specie. Contiene soprattutto grassi, sostanze azotate, enzimi, vitamine e ormoni.
La forma, le dimensioni e l'aspetto delle cariossidi mutano con la specie e la varietà.
D'Di importanza notevole nei confronti della qualità del prodotto e del suo impiego sono la consistenza e l'aspetto dell'endosperma, che può apparire ambraceo, vetroso, farinoso, bianco, tenero, secondo la specie, la varietà e l'ambiente di coltura.
 
==Analisi del ciclo biologico==
Il ciclo di sviluppo del frumento può essere suddiviso in 5cinque [[fase fenologica|fasi fenologiche]]: germinazione, accestimento, levata, fioritura, maturazione.
 
===Germinazione===
Con una temperatura di alcuni gradi sopra lo zero, in presenza di umidità ed aria sufficienti, la cariosside assorbe acqua, si rigonfia e dà inizio adinizia una serie di reazioni di sintesi. Con esse ha inizio la fase di germinazione, la quale dura 15-20 giorni e inizia con la rottura degli involucri di rivestimento del granello in corrispondenza dell'embrione e con la successiva comparsa della radichetta primaria, che si sviluppa e fuoriesce nel terreno seguita poi da altre radici embrionali. A questo punto la germinazione è avvenuta; in seguito spunteranno altre radici embrionali, fino a 8otto. Successivamente si allunga il fusticino della pianta fino a livello del suolo, dal quale fuoriesce una piumetta che allungandosi si svolge nella prima foglia, alla quale seguono la seconda e la terza. A questo punto, a livello del suolo si forma un ingrossamento o nodo, dal quale crescono altre radici. Ha inizio la fase di accestimento.
 
===Accestimento===
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===Maturazione===
Avvenuta la fecondazione ha inizio, con l'ingrossamento dell'ovario, la formazione della cariosside. Si forma dapprima l'embrione e quindi segue l'accumulo delle sostanze di riserva, dopodiché la cariosside si ingrossa rapidamente fino a raggiungere il volume del granello maturo. Si ha poi una notevole perdita di acqua. La maturazione può essere suddivisa in 4quattro stadi successivi:
# Maturazione lattea: la pianta è ancora verde, così pure i granelli, che contengono un liquido lattiginoso più o meno denso e molta acqua. La cariosside è fragile.
# Maturazione cerosa: si nota un ingiallimento avanzato, ma non totale. Soltanto alcune parti della pianta sono ancora turgide e vitali. Le cariossidi, prive di clorofilla, assumono una consistenza cerosa un po' più solida della fase precedente. Si ha ancora un accumulo di sostanze di riserva e è presente una discreta quantità d'acqua, con un'umidità del 40%.
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===Obiettivi===
Quando si effettuano miglioramenti genetici bisogna aver chiari gli obiettivi che si vogliono perseguire e che si raggiungono intervenendo su uno, pochi o molti caratteri che consentono di distinguere una varietà da un'altra.<br/>
Le varietà di frumento differiscono per numerosi caratteri come l'altezza e la grossezza del culmo, le dimensioni della foglia, il colore, la compattezza, la spiga ecceccetera.
I caratteri più importanti, sui quali ci si concentra di più sono quelli collegati con la produzione quantitativa e qualitativa della granella, che dipende a sua volta dalla potenzialità produttiva della pianta, dalla sua capacità di resistere alle malattie e alle avverse condizioni atmosferiche.
 
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==Esigenze idriche e programmazione degli interventi irrigui==
Il frumento tenero è una pianta a medie esigenze idriche, concentrate soprattutto nel periodo tra la levata e le prime fasi di maturazione. Per evitare stress idrici è necessario intervenire quando il 50-60% dell'acqua disponibile nel terreno è stato consumato. Il sistema di irrigazione più razionale è quello a pioggia. Il fabbisogno complessivo è di 450–650&nbsp; mm di acqua. Posto in terreni con buone capacità di ritenzione idrica non necessita di interventi irrigui. Teme il ristagno idrico nel terreno in quanto si creerebbe un microclima atto a far sviluppare le più comuni micotossine e teme inoltre i forti venti ed i temporali primaverili in quanto causa di allettamento e rottura della spiga.
 
==Esigenze nutritive e programmazione delle concimazioni==
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===Concimazione azotata===
;Dosi di azoto per ettaro
Le dosi di azoto per ettaro si stabiliscono sulla base della curva dosi di elemento-/rese produttive. Tale curva indica il fabbisogno in circa 150&nbsp; kg/ha di azoto; questa è la dose oltre la quale non si hanno ulteriori incrementi significativi della resa in granella del frumento. Non sono previste quote aggiuntive di azoto nel caso di interramento dei residui delle colture precedenti.
 
;Epoche di distribuzione dell'azoto
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*Semina diretta su terreno non lavorato (sodseeding);
 
È consigliabile che i lavori preparatori del terreno, in particolare l'aratura, non superino, 25&nbsp; cm di profondità.
La presenza di piante nate da semi della coltura precedente o, comunque, di vegetazione infestante sul terreno da seminare è problema da risolvere con adatto intervento meccanico.
 
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===Tecnica di semina===
La semina diretta su terreno non lavorato presuppone che lo strato superficiale del terreno costituisca già un habitat idoneo alla germinazione del seme ed allo sviluppo delle piantine. In particolare vanno escluse tutte le situazioni con terreni costipati e con bassa permeabilità del terreno. Terreni ben livellati consentono di allontanare per ruscellamento superficiale l'acqua in eccesso, riducendo i problemi di asfissia radicale. Per quanto riguarda il frumento tenero, la semina diretta sul terreno non lavorato è consigliabile usarla dopo colture che lasciano pochi residui di coltivazione. La semina diretta su terreno non lavorato ha una serie di conseguenze negative: maggior virulenza delle malattie e, in particolare, del mal di piede; più forte infestazione di malerbe e conseguenti maggiori difficoltà per la gestione integrata delle medesime; peggioramento della componente chimica della fertilità.
Si dovrebbe evitare la omosuccessione del frumento e il “ristoppo” dopo altri cereali a paglia (frumento duro, orzo, ecc.eccetera). Una buona tecnica agronomica consiglia un'aratura estiva, previa letamazione, a 30&nbsp; cm di profondità con aratro (non vangatrici o zappatrici), affinamento del terreno con erpice a denti (fissi o rotanti) concimazione di base, scelta della varietà (possibilmente la più produttiva) e semina con seminatrice convenzionale in linea con file distanti 14–17&nbsp; cm per 250–265&nbsp; kg/ha (in funzione del peso specifico della varietà coltivata); l'aumento della dose di semina va valutato nel caso si prevedano fallanze all'emergenza delle piantine.
 
===Epoca di semina===
L'epoca ottimale per la semina del frumento tenero in Italia si colloca tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre. La semina viene effettuata con una seminatrice convenzionale in linea, che distribuisce le cariossidi in file parallele poco distanziate, interrandole a una profondità regolare di 2–3&nbsp; cm. La migliore densità di semina è quella corrispondente a 450 cariossidi germinabili per m². Solo nel caso di semine forzatamente ritardate a dopo il 20 novembre o eseguite direttamente su terreno non lavorato, la densità di semina può essere aumentata a 500 cariossidi germinabili per m².
 
===Tecnica di raccolta===
La raccolta del frumento tenero avviene in Italia verso giugno-luglio. Il raccolto comporta il taglio della pianta chiamato [[mietitura]], e la separazione dei chicchi dalla paglia e dalla pula cioè la [[trebbiatura]]. In genere queste due operazioni sono svolte contemporaneamente, con l'impiego di una [[mietitrebbia]]. Con la mietitrebbia autolivellante è possibile meccanizzare la raccolta in terreni con pendenza del 20-30%. Dalla trebbiatura si ottengono la granella, la paglia data dai culmi e dalle foglie, la pula che sono i resti della spiga. Con la mietitrebbiatura la pula rimane sul campo mentre la paglia è raccolta in rotoballe per essere utilizzata, venduta o bruciata e interrata. Per evitare perdite di prodotto e salvaguardare la qualità della granella è necessaria un'attenta regolazione degli organi della mietitrebbia, da correggere ogni volta che occorra per adeguarla a mutate condizioni di temperatura e umidità dell'aria, a variazioni di fittezza della coltura, a eventuali presenze di allettamenti, di erbe infestanti ancora verdi, ecceccetera. Poiché nel corso della notte la granella riacquista umidità dall'atmosfera, la mietitrebbiatura non deve iniziare prima del mattino inoltrato né proseguire nel tardo pomeriggio.
Si dovrebbe non dare inizio alla mietitrebbiatura finché l'umidità della granella non è scesa sotto il 14%.
Per evitare ogni possibile mescolanza tra varietà diverse, la raccolta degli appezzamenti coltivati con la medesima cultivar deve iniziare con il cassone della mietitrebbia vuoto e lo scarico della granella deve essere effettuato appena terminata la raccolta degli appezzamenti medesimi.
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Dalla molitura si ottengono, oltre alle farine panificabili, numerosi sottoprodotti di cui i più importanti sono:
*[[Crusca]]
*[[Cruschello]]
*[[Tritello]]
*[[Farinaccio]]
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====Ruggine gialla====
La ruggine gialla è causata da ''Puccinia Striiformis''. Le condizioni ideali per la comparsa del fungo sono temperature che variano da 9 ai 15 gradi e elevate bagnature che si verificano in alcune primavere. La ruggine gialla è la prima malattia a comparire in primavera. Questa malattia ha una progressione rapidissima e può provocare danni ingenti, attaccando foglie, guaine e spighe. Si manifesta, sulle foglie e sulle glume, con tipiche striature giallognole. ColCon il progredire della malattia si nota la comparsa di pustole scure. La pianta a seguito dell'infezione può seccarsi completamente a causa delle numerose lesioni subite che determinano disidratazione; inoltre la produzione è scarsa e di scadente qualità.
 
====Ruggine bruna====
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===Agenti di danno===
====Cimice del frumento====
CausatoÈ causato da ''[[Aelia rostrata]]'', insetti che si nutrono di linfa e nel frumento attaccano in modo particolare le spighe appena formate. Il danno si manifesta sulla spiga con la formazione di cariossidi deformate, più piccole e con terminabilità compromessa. Le farine ottenute da frumento attaccato da Aelia, non possono essere commercializzate per le alterazioni chimiche prodotte dalla saliva iniettata con le punture dell'insetto.
 
====Lema del frumento====
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*Sensibilità varietale: nell'ambito del panorama varietale si evidenziano sensibilità molto diverse alle varie patologie. Sulla base della sensibilità della varietà alle diverse malattie, si può prevedere la pressione che questa subirà nell'ambiente di coltivazione.
*Fattori climatici: le condizioni climatiche giocano un ruolo rilevante sulla gravità degli attacchi fungini. Primavere fredde e umide favoriscono gli attacchi di ruggine gialla, primavere piovose ma con temperature miti risultano favorevoli alla septoria. Anche oidio e ruggine bruna sono favoriti da alta umidità relativa.
*Aspetti agronomici: epoca di semina, densità di impianto e concimazioni azotate, rigoglio vegetativo della coltura agiscono conseguentemente anche sulla sensibilità alle malattie. In particolare l'oidio su impianti molto fitti trova le condizioni migliori e può dare origine a forti attacchi anche molto precocemente.
 
===Difesa delle malattie===
Per contenere i danni della malattie fungine, oltre a mettere in atto tutti gli accorgimenti utili a limitare la virulenza (oculata scelta della varietà in funzione dell'ambiente e della tecnica colturale, concimazioni azotate equiparate) si può ricorrere all'applicazione di fungicidi fogliari. A parte l'oidio, che presenta una progressione piuttosto lenta, per le malattie del frumento è preferibile impostare un criterio di lotta di tipo preventivo. Nei nostri ambienti l'epoca più importante è la fase spigatura-fioritura, collocabile ai primi di maggio. In questa fase vi è la possibilità di proteggersi efficacemente dalla fusariosi, dalla ruggine bruna, e mantenere le foglie apicali protette da oidio e septoria. Su varietà sensibili, con una forte intensificazione colturale in ambiente a rischio, può risultare conveniente impostare una strategia articolata su due interventi: durante la fase di accestimento-levata finalizzato al controllo delle malattie di precoce comparsa (oidio, septoria) e il secondo da effettuare in fase di spigatura&nbsp; – fioritura finalizzato al controllo della fusariosi e della ruggine bruna. In alternativa si può ricorrere alla concia del seme che assicura una buona protezione dalle malattie fino alla levata inoltrata e completare con un trattamento in spigatura.
 
===Diserbo dalle infestanti===