Diocesi di Lettere: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Bibliografia: aggiorno links a Eubel
Riga 29:
Secondo quanto riferisce [[Ferdinando Ughelli]], la diocesi di Lettere venne eretta sul finire del [[X secolo]], in occasione dell'elevazione di [[Amalfi]] a sede [[metropolita]]na; tale erezione fu confermata da [[papa Giovanni XV]], che il 30 novembre [[987]] consacrò primo arcivescovo Leone II nella [[Basilica di San Giovanni in Laterano|basilica lateranense]] a [[Roma]]. Nello stesso anno furono erette a sedi vescovili, [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] della [[provincia ecclesiastica]] amalfitana, le città di [[Diocesi di Scala|Scala]], [[Diocesi di Minori|Minori]], Lettere e [[Diocesi di Capri|Capri]].
 
La primitiva sede episcopale si trovava nei dintorni del [[castello di Lettere]].: Allall'interno delle mura sorgeva la [[cattedrale]] dedicatadi a ''SanctaSanta Maria Trinitatorum'']].<ref name="catte">[http://www.comune.lettere.na.it/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/2 Dal sito web] del comune di Lettere.</ref> Il primo vescovo, consacrato dal metropolita Leone II, è stato Stefano nel 987. Il 12 dicembre [[1169]] il capitolo metropolitano di Amalfi, con diploma al vescovo Pietro II, definì i confini della diocesi di Lettere con le terre e i casali che la componevano.<ref>Testo del diploma in: Ughelli, ''Italia sacra'', VII, coll. 272-273.</ref> Il vescovo Giovanni prese parte nel [[1179]] al [[concilio Lateranense III]], convocato a [[Roma]] da [[papa Alessandro III]].
 
A partire dal [[XIII secolo]] si fecero tesi i rapporti fra la curia vescovile di Lettere e la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta di Castello di Gragnano, il cui arciprete, fino a quel momento, si credeva esente dalla giurisdizione vescovile. Una prima difficoltà fu superata con l'intervento di [[papa Onorio III]], che destinò l'arcivescovo Alferio di [[Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia|Sorrento]] a ricomporre le controversie fra i due contendenti ([[1227]]), a favore dei diritti episcopali di Lettere. Un altro momento di tensione nel secolo successivo, quando nel [[1327]] il capitolo arcipretale di Gragnano si oppose inutilmente alla nomina del vescovo Pietro IV. Ancora nel [[1485]] il vescovo Antonio De Miraballis fece ricorso, contro le pretese di Gragnano, a [[papa Innocenzo VIII]] il quale, con la bolla ''Apud Sanctum Petrum'' del 15 giugno 1485 dette ragione al vescovo.<ref>Liguori, ''Cenni storico-critici della città di Gragnano…'', pp. 79-80.</ref> Le difficoltà tuttavia rimasero finché nel [[1732]] il vescovo Francesco Castello «spedì il primicerio ed il maestro d'atti con sgherri armati» per sequestrare tutte le carte con cui l'arcipretura di Gragnano poteva vantare e pretendere diritti, per poi distruggerle.<ref>Liguori, ''Cenni storico-critici della città di Gragnano…'', p. 78.</ref>