Diocesi di Lettere: differenze tra le versioni
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Secondo quanto riferisce [[Ferdinando Ughelli]], la diocesi di Lettere venne eretta sul finire del [[X secolo]], in occasione dell'elevazione di [[Amalfi]] a sede [[metropolita]]na; tale erezione fu confermata da [[papa Giovanni XV]], che il 30 novembre [[987]] consacrò primo arcivescovo Leone II nella [[Basilica di San Giovanni in Laterano|basilica lateranense]] a [[Roma]]. Nello stesso anno furono erette a sedi vescovili, [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] della [[provincia ecclesiastica]] amalfitana, le città di [[Diocesi di Scala|Scala]], [[Diocesi di Minori|Minori]], Lettere e [[Diocesi di Capri|Capri]].
La primitiva sede episcopale si trovava nei dintorni del [[castello di Lettere]]
A partire dal [[XIII secolo]] si fecero tesi i rapporti fra la curia vescovile di Lettere e la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta di Castello di Gragnano, il cui arciprete, fino a quel momento, si credeva esente dalla giurisdizione vescovile. Una prima difficoltà fu superata con l'intervento di [[papa Onorio III]], che destinò l'arcivescovo Alferio di [[Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia|Sorrento]] a ricomporre le controversie fra i due contendenti ([[1227]]), a favore dei diritti episcopali di Lettere. Un altro momento di tensione nel secolo successivo, quando nel [[1327]] il capitolo arcipretale di Gragnano si oppose inutilmente alla nomina del vescovo Pietro IV. Ancora nel [[1485]] il vescovo Antonio De Miraballis fece ricorso, contro le pretese di Gragnano, a [[papa Innocenzo VIII]] il quale, con la bolla ''Apud Sanctum Petrum'' del 15 giugno 1485 dette ragione al vescovo.<ref>Liguori, ''Cenni storico-critici della città di Gragnano…'', pp. 79-80.</ref> Le difficoltà tuttavia rimasero finché nel [[1732]] il vescovo Francesco Castello «spedì il primicerio ed il maestro d'atti con sgherri armati» per sequestrare tutte le carte con cui l'arcipretura di Gragnano poteva vantare e pretendere diritti, per poi distruggerle.<ref>Liguori, ''Cenni storico-critici della città di Gragnano…'', p. 78.</ref>
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