Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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fiume Tees anziché fiume Tess
he excited anziché he exited
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Pacificata l'Inghilterra, nel [[1073]], Guglielmo fece ritorno in Normandia e si spinse nel [[Maine (provincia)|Maine]] dove, nel [[1069]], i nobili, sostenuti dal [[conte d'Angiò]], [[Folco IV d'Angiò|Folco IV il Rissoso]], avevano cacciato i [[Normanni]] dalla contea del Maine<ref name= Cor/> offrendola a [[Gersenda del Maine|Gersenda]], che, dopo la morte della sorella [[Biota del Maine|Biota]], era la legittima erede, che, col marito [[Alberto Azzo II d'Este|Alberto Azzo]] divennero [[Maine (provincia)|conte e contessa del Maine]]<ref name= Cor/>. Guglielmo invase il Maine anche con truppe inglesi e arrivò con facilità a Le Mans<ref name= Cor/>. L'occupazione normanna della contea non fu mai completa, perché il conte d'Angiò continuò a supportare ogni rivolta e ribellione, intervenendo anche in prima persona, sino a che, nel [[1081]], fu raggiunto un accordo secondo cui la contea del Maine veniva tolta a [[Ugo V del Maine]] e concessa a Roberto, che a sua volta prestava omaggio feudale come suo signore a Folco IV d'Angiò<ref name= Co>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 53.</ref>.<br />L'accordo durò poco e molti visconti si ribellarono e praticamente la maggior parte della contea ritornò nelle mani di Ugo V che godeva della protezione angioina<ref name= Co/>.
 
Malgrado la pace, nel suo regno i nemici di Guglielmo I, erano sempre in agguato: [[Filippo I di Francia]] vide di malocchio la crescita di potere del Sovrano inglese e a detta del [[cronaca (genere letterario)|cronista]] e [[monachesimo|monaco]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] [[Inghilterra|inglese]], [[Matteo di Parigi]], fu Filippo I a eccitare [[Roberto II di Normandia|Roberto]], il figlio primogenito di Guglielmo, contro il padre, che non esaudiva le richieste di Roberto<ref name=Parisiensis>{{la}} [https://archive.org/stream/matthiparisie01pari#page/30/mode/2up#ES Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. I, anno 1086, pagina 30]</ref>, mentre Guglielmo di Malmesbury ricorda Roberto come colui che eccitò il [[re di Francia]], [[Filippo I di Francia|Filippo I]] contro suo padre Guglielmo (''he exitedexcited Philip king of France against his father'')<ref name=Chronicle_of_the_King>{{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 306]</ref>.<br />Quando, nel [[1076]], Roberto, rivendicando l'eredità, si ribellò, Filippo I lo accolse e, tra il [[1077]] e il [[1078]], gli affidò la fortezza di [[Gerberoy]], sulla frontiera tra la contea francese di [[Beauvais]] e la [[Normandia]]<ref name=Halphe>Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II, pag. 783</ref>.
 
Comunque, nel [[1079]], il disubbidiente venne assediato dal padre, ora alleato di Filippo I<ref name=Halphen>Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II, pag. 792.</ref> e, in una battaglia nel gennaio [[1079]], Roberto disarcionò Re Guglielmo in combattimento e riuscì a ferirlo<ref name= C>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pag. 54.</ref>, fermando il suo attacco solo quando riconobbe la voce del padre. Secondo Louis Halphen, durante una sortita condotta da Roberto, il padre fu disarcionato, mentre il fratello, [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo il Rosso]] venne ferito e l'esercito anglo-normanno, messo in fuga<ref name=Halphen/>. Umiliato, Re Guglielmo, dietro la promessa di sottomissione di Roberto tolse l'assedio e tornò a [[Rouen]], con l'impegno di lasciargli la Normandia, alla sua morte<ref name=Halphen/>. Questo avvenimento fece molto scalpore, e, alla fine, Roberto dovette sottomettersi e l'autorità di Guglielmo venne confermata al Concilio di [[Lillebonne]] del [[1080]], quando al Papa venne sottratto tutto il controllo sulla gerarchia ecclesiale. E dopo la riconciliazione della Pasqua del 1080 Roberto tornò a vivere alla corte del padre<ref name=Ecclesia>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber V, cap. X, pagg. 389 e 390]</ref>.