Scuola secondaria di secondo grado in Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 184:
La successiva riforma Berlinguer prevede una generale riorganizzazione della scuola italiana; viene varata dal [[Ministri della pubblica istruzione della Repubblica Italiana|Ministro della pubblica istruzione]] del [[Governo Prodi I|primo governo Prodi]], ed ex-rettore dell'[[Università di Siena]], [[Luigi Berlinguer]]. Prima ancora di entrare in vigore, tale riforma è stata interamente abrogata dalla legge 28 marzo 2003 n. 53, più nota come [[riforma Moratti]], sicché il nuovo disegno scolastico tracciato da Berlinguer non ha mai trovato applicazione concreta.
 
Questa riforma avrebbe abolito la suddivisione di scuole elementari, medie e superiori sostituendo il tutto con una struttura basata sui ''cicli''. Erano previsti sei anni di ciclo primario (o di base) per i bambini dai 6 ai 12 anni e altri sei anni di ciclo secondario per i ragazzi dai 12 ai 18 anni. La riforma inoltre avrebbe portato l'obbligo scolastico a 15 anni (allora l'obbligo era fermo alla terza media, mentre oggipoi è stato portatoinnalzato a 16 anni ad opera del ministro [[Giuseppe Fioroni]]); era inoltre previsto un nuovo tipo di obbligo, quello alla formazione professionale che sarebbe durato fino ai 18 anni.
 
Il ciclo primario seiennale sarebbe stato suddiviso in tre bienni; la scuola di base sarebbe nata dalla fusione delle vecchie elementari e medie; molto si puntava sulla riduzione del numero di materie e su un minor numero di insegnanti per classe rispetto al vecchio modello delle scuole medie.