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== Storia ==
Un sito mesolitico di [[cacciatori-raccoglitori]] risalente al [[VII millennio a.C.|VII millennio a.C]]. presso ''An Corran'', a Staffin, è uno dei siti archeologici più antichi della Scozia. La sua occupazione è probabilmente legata a quella del rifugio roccioso di Sand, Applecross, sulla costa scozzese di Wester Ross, dove sono stati rinvenuti utensili realizzati con ''mudstone'' di An Corran. Le ricerche nell'area tra le rive dell'Inner Sound e del Sound of Raasay hanno rivelato 33 siti con depositi potenzialmente mesolitici. Anche i ritrovamenti di microliti di eliotropio sulla costa di Orbost, sulla costa occidentale dell'isola, vicino a Dunvegan, suggeriscono un'occupazione mesolitica. Questi utensili provenivano probabilmente dalla vicina isola di [[Rùm]]. Analogamente, nel sito mesolitico di Camas Daraich, anch'esso del VII millennio a.C., a Point of Sleat, sono stati rinvenuti eliotropi provenienti da Rum e argilla cotta provenienti dalla zona di Staffin, il che ha indotto gli archeologi a ritenere che le popolazioni mesolitiche di Skye percorressero distanze piuttosto significative, almeno 70 km, sia via terra che via mare.
''Rubha an Dùnain'', una penisola disabitata a sud del Cuillin, presenta una serie di siti archeologici risalenti al Neolitico. Nelle vicinanze si trovano un [[cairn]] a camera del secondo o terzo millennio a.C., un forte su un promontorio dell'[[Età del ferro|Età del Ferro]] e i resti di un altro insediamento preistorico risalente all'[[Età del bronzo|Età del Bronzo]]. ''Loch na h-Airde'', sulla penisola, è collegato al mare da un canale artificiale che potrebbe risalire al periodo dell'insediamento norreno. ''Dun Ringill'' è un forte collinare in rovina dell'Età del Ferro sulla penisola di Strathaird, ulteriormente fortificato nel [[Medioevo]] e potrebbe essere diventato la base del Clan MacKinnon.
Gli abitanti della tarda Età del Ferro delle Ebridi settentrionali e occidentali erano probabilmente [[Pitti (popolo)|Pitti]], anche se la documentazione storica è scarsa. Tre [[pietre pitte]] sono state ritrovate su Skye e una quarta su Raasay. Si sa di più del regno di [[Dalriada]], a sud; la ''Vita di [[Columba di Iona|Columba]]'' di [[Adamnano di Iona|Adamnano]], scritta poco prima del 697, riporta la visita del santo in a Skye (dove battezzò un capo pagano usando un interprete) e si pensa che lo stesso Adamnano conoscesse l'isola. Gli [[annali irlandesi]] riportano diversi eventi accaduti a Skye tra la fine del VII e l'inizio dell'VIII secolo, soprattutto per quanto riguarda le lotte tra dinastie rivali che fanno da sfondo al racconto in prosa in lingua irlandese antica ''Scéla Cano meic Gartnáin''.
Si dice che il leggendario eroe [[Cú Chulainn]] si sia allenato sull'Isola di Skye con la semi-dea guerriera [[Scáthach]].
I norreni hanno esercitato il loro dominio in tutte le [[Isole Ebridi|Ebridi]] dal [[IX secolo]] fino a dopo il [[Trattato di Perth]] del 1266. Tuttavia, ad eccezione dei nomi dei luoghi, poco rimane della loro presenza su Skye nella documentazione scritta o archeologica. A parte il nome stesso di "Skye", tutti i nomi di località pre-norreni sembrano essere stati cancellati dai coloni scandinavi.[64] Il Clan MacLeod rivendica l'eredità [[Vichinghi|vichinga]] e [[Celti|celtica]]. Le tradizioni norrene sono celebrate nel festival del fuoco invernale a Dunvegan, durante il quale viene data alle fiamme una replica di [[Navi vichinghe|nave vichinga]].
=== Clan e dominio scozzese ===
I clan più potenti di Skye nel periodo post-norreno erano il Clan MacLeod, originariamente di Trotternish, e il [[Clan Donald|Clan Macdonald]] di Sleat. L'isola fu controllata da Donald Macdonald, fratellastro del [[Signore delle Isole]], Godfrey, dal 1389 al 1401, quando Skye fu dichiarata parte di [[Ross-shire|Ross]]. Quando Donald Macdonald, Signore delle Isole, riconquistò Ross dopo la battaglia di Harlaw nel 1411, aggiunsero "conte di Ross" ai loro titoli. Skye faceva parte di Ross. In seguito alla disintegrazione della Signoria delle Isole alla fine del [[XV secolo]], anche il Clan Mackinnon emerse come clan indipendente, le cui consistenti proprietà terriere a Skye erano concentrate a Strathaird. Anche il Clan MacNeacail aveva una lunga tradizione a [[Trotternish]] e nel XVI secolo molti del clan MacInnes si trasferirono a Sleat. I MacDonald di [[South Uist]] erano acerrimi rivali dei MacLeod e un tentativo dei primi di assassinare i fedeli della chiesa di Trumpan come rappresaglia per un precedente massacro avvenuto a [[Eigg]] sfociò nella Battaglia di Spoiling Dyke del 1578.
Dopo il fallimento della ribellione [[Giacobitismo|giacobita]] del 1745, [[Flora MacDonald]] divenne famosa per aver salvato il principe [[Carlo Edoardo Stuart]] dalle truppe degli Hannover. Sebbene fosse nata a South Uist, la sua storia è fortemente associata alla loro fuga attraverso Skye, ed è sepolta a [[Kilmuir]], a Trotternish. La visita di [[Samuel Johnson]] e [[James Boswell]] a Skye nel 1773 e il loro incontro con Flora MacDonald a Kilmuir sono scritti nel T''he Journal of a Tour to the Hebrides'' di Boswell. Dopo questa ribellione, il sistema dei clan fu smantellato e Skye divenne una serie di proprietà terriere.
Skye possiede un ricco patrimonio di monumenti antichi risalenti a questo periodo. Il castello di Dunvegan è stata la residenza del Clan MacLeod dal [[XIII secolo]]. Ospita la ''Fairy Flag'' e si ritiene che sia stato abitato da una sola famiglia più a lungo di qualsiasi altra casa in Scozia. Il [[castello di Armadale]], risalente al [[XVIII secolo]] e un tempo residenza del Clan Donald di Sleat, fu abbandonato come abitazione nel 1925, ma oggi ospita il Clan Donald Centre. Nelle vicinanze si trovano le rovine di altre due roccaforti dei MacDonald, il castello di Knock e il castello di Dunscaith (chiamato "Fortezza delle Ombre"), la leggendaria dimora della donna guerriera, istruttrice di arti marziali (e, secondo alcune fonti, regina) Scáthach. ''Caisteal Maol'', una fortezza costruita alla fine del XV secolo vicino a Kyleakin e un tempo sede del Clan MacKinnon, è un'altra rovina.
Alla fine del XVIII secolo la coltivazione del [[Laminariales|kelp]] divenne un'attività importante, ma a partire dal 1822 le importazioni a basso costo portarono al collasso di questo settore in tutte le Ebridi. Nel corso del XIX secolo, gli abitanti di Skye furono colpiti anche dalla carestia e dalle [[Highland Clearances|Clearances]]. Solo tra il 1840 e il 1880 furono cacciate trentamila persone, molte delle quali furono costrette a emigrare nel Nuovo Mondo. La Battaglia di Braes fu una protesta contro la mancanza di accesso alla terra e le notifiche di sfratto. Questo evento fu determinante per la creazione della Commissione Napier, che nel 1884 riferì sulla situazione nelle Highlands. I disordini continuarono fino all'approvazione del Crofters' Act del 1886 e in un'occasione 400 marines furono dispiegati su Skye per mantenere l'ordine.
== Lingua ==
Storicamente, Skye era in maggioranza di [[lingua gaelica scozzese]], ma la situazione cambiò tra il 1921 e il 2001. Sia nel censimento del 1901 che in quello del 1921, tutte le parrocchie di Skye erano di lingua gaelica per oltre il 75%. Nel 1971, solo la parrocchia di Kilmuir aveva più di tre quarti di parlanti gaelico, mentre il resto di Skye oscillava tra il 50 e il 74%. A quel tempo, Kilmuir era l'unica area al di fuori delle isole occidentali ad avere una percentuale così alta di parlanti gaelico. Nel censimento del 2001, Kilmuir aveva poco meno della metà di parlanti gaelico e, nel complesso, Skye ne aveva il 31%, distribuiti in modo non uniforme. Le aree più fortemente gaeliche si trovavano nel nord e nel sud-ovest dell'isola, tra cui Staffin con il 61%. Le aree più deboli si trovavano a ovest e a est (ad esempio, Luib 23% e Kylerhea 19%). Altre aree di Skye variavano tra il 48% e il 25%.
== Economia ==
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