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{{F|partiti politici italiani|agosto 2014|Interi paragrafi senza fonti da oltre un decennio}}{{Partito politico
{{Partito politico
|nome = Unione Monarchica Italiana
|nome4 = Presidente Onorario Giovanni Semerano
|logo = Logo Unione Monarchica Italiana.png
|leader =
|segretario = Oronzo Cassa
|presidente = Alessandro Sacchi
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|vicepresidente = Edoardo Pezzoni Mauri<br />Michele Pivetti Gagliardi
|stato = ITA
|fondazione = 1945
|sede = [[Roma]]
|abbreviazione = UMI
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|Presidente Onorario = Comm. Giovanni Semerano
}}
L''''Unione Monarchica Italiana''' ('''U.M.I.''') è un'associazione politica [[italia]]na fondata nel 1945 sotto [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]].
 
L'intento principale dell'unione è quello di restaurare la [[monarchia costituzionale]] in [[Italia]], tramite l'abrogazione dell'articolo 139 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] prima, dunque alla proposta [[referendum]] istituzionale poi, questo identico a quello del 2 giugno 1946. L'Unione Monarchica Italiana sostiene [[Aimone di Savoia-Aosta (1967)|Aimone di Savoia-Aosta]] nella [[Linea di successione al trono d'Italia|questione dinastica]].<ref>[http://www.monarchia.it/questionedinastica.html Questione dinastica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150925182550/http://www.monarchia.it/questionedinastica.html |data=25 settembre 2015 }}</ref>
 
== Storia ==
=== Origini ===
L'organizzazione nacque ufficialmente il 1º ottobre [[1945]] a [[Firenze]], dove fu tenuto il primo [[congresso]]. La nuova [[associazione (diritto)|associazione]] assunse la denominazione provvisoria di "Unione Monarchica Italiana". Il 20 ottobre ricevette l'autorizzazione da un'omonima organizzazione [[roma]]na a utilizzare questa sigla in cambio della promessa di gestire il movimento giovanile della neonata associazione [[monarchia|monarchica]], il Fronte Monarchico Giovanile.
 
La sua finalità era l'instaurazione, con metodo [[Democrazia|democratico]], della [[monarchia]] costituzionale in [[Italia]] in caso di sconfitta nel referendum istituzionale.
 
Al termine della [[Seconda guerra mondiale]] a seguito dell'esito del [[NascitaReferendum dellaistituzionale Repubblicadel Italiana1946|referendum istituzionale]] del 2 giugno [[1946]], si vide la vittoria della [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]] sulla monarchia.
 
=== Nella Repubblica ===
L'Unione monarchica italiana divenne inizialmente un movimento elitario, composto principalmente da personalità di spicco dell'ex [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], senza scendere nell'agone elettorale.
 
Nel [[1961]], con l'elezione di [[Sergio Boschiero]] a segretario nazionale del Fronte Monarchico Giovanile, {{Senza fonte|l'associazione assunse una connotazione nazional-popolare.}}
 
Successivamente l'elezione del Presidente Nazionale, l’avvocato Rinaldo Taddei e del Segretario Generale Sergio Boschiero, l’U.M.I. continuerà una stagione di fervente attività.
 
Dopo la morte di [[Umberto II di Savoia|Umberto II]], l’U.M.I. tenne il X Congresso Nazionale, il quale affrontò la questione dinastica determinando nuove scissioni, ma di modeste dimensioni. E'È stato allora che l'unione avrebbe riconosciuto nel [[Amedeo di Savoia-Aosta (1943)|Principe Amedeo d’Aosta]] il successore di Umberto II, e i sostenitori di [[Vittorio Emanuele di Savoia (1937)|Vittorio Emanuele]] lasciarono l’UMI. Semrpre in quel congresso furono eletti Giuseppe Costamagna come Presidente Nazionale, Giovanni Semerano come Segretario Generale, Camillo Zuccoli come Vice Presidente e Ettore Laugeni come Segretario del Fronte Monarchico Giovanile<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Giovanni Semerano|nome=Edizioni Monarchia Nuova - Roma 2017|cognome=|nome2=|cognome2=|data=2017|titolo=Storia Unione Monarchica Italiana|rivista=}}</ref>.
 
=== Ricostituzione ===
Alle soglie del [[2000]] l’Unione rinnova tutta la sua dirigenza eleggendo come Presidente Onorario Giovanni Semerano, Presidente Nazionale Gian Nicola Amoretti, Segretario Generale Sergio Boschiero che rientrato nell’UMI ne riconobbe la giustezza delle posizioni.
 
Nel corso del XII congresso nazionale, svoltosi a [[Roma]] dal 23 al 25 novembre [[2012]], i risultati delle elezioni hanno visto Sergio Boschiero nominato Presidente Onorario, Alessandro Sacchi eletto Presidente Nazionale e Davide Colombo Segretario Nazionale.<ref>{{cita web |1=http://www.monarchia.it/attivitasvolte_20121124_congresso.html |2=Roma, XII congresso nazionale UMI |3=30 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111130818/http://www.monarchia.it/attivitasvolte_20121124_congresso.html# |dataarchivio=11 novembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | titolo=Monarchici, il varesino Colombo è segretario nazionale | rivista=Varese7iN | url=http://www.varese7in.it/notizie/cronaca/varese-monarchici-il-varesino-colombo-e-segretario-nazionale-br-siamo-un-associazione-politica-apartitica-perche-la-monarchia-e-un-alternativa-possibile-br-2749909.html | anno=2013 | mese=febbraio | pagina=3 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111125941/http://www.varese7in.it/notizie/cronaca/varese-monarchici-il-varesino-colombo-e-segretario-nazionale-br-siamo-un-associazione-politica-apartitica-perche-la-monarchia-e-un-alternativa-possibile-br-2749909.html | dataarchivio=11 novembre 2013 }}</ref>.
 
=== Unione monarchica italiana oggi ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|Elezionielezioni politiche del 2018]], nelle liste della [[Lega Nord|Lega - Salvini Premier]], viene eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] [[Giuseppe Basini]], militante del [[Partito Liberale Italiano (1997)|PLI]], tuttavia anche componente dell'ufficio di Presidenza dell'UMI.<ref>{{cita web|url=http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/eventi/9-notizie-u-m-i/169-il-prof-giuseppe-basini-e-stato-eletto-senatore-della-repubblica|titolo=Il Prof. Giuseppe Basini è stato eletto alla Camera dei Deputati.|accesso=14 giugno 2021}}</ref>.
L'attività principale del movimento oggi mira all'abrogazione dell'articolo 139 della Costituzione: “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”. Questo per aprire alla possibilità di un nuovo referendum istituzionale.
 
== Presidenti, segretari e sedi storiche dell'UMI ==
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|Elezioni politiche del 2018]], nelle liste della [[Lega Nord|Lega - Salvini Premier]], viene eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]][[Giuseppe Basini]], militante del [[Partito Liberale Italiano (1997)|PLI]], tuttavia anche componente dell'ufficio di Presidenza dell'UMI<ref>{{cita web|url=http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/eventi/9-notizie-u-m-i/169-il-prof-giuseppe-basini-e-stato-eletto-senatore-della-repubblica|titolo=Il Prof. Giuseppe Basini è stato eletto alla Camera dei Deputati.|accesso=14 giugno 2021}}</ref>.
{{W|politica|dicembre 2023|commento=Sezione fuori standard che mescola sedi e presidenti, generando confusione visiva al lettore. Da dividere in più elenchi.}}
 
* Durante la [[campagna elettorale]] del 2 giugno [[1946]]:
== Presidenti, segretari e sedi storiche dell'UMI ==
* Durante la [[campagna elettorale]] del 2 giugno [[1946]]:
**via dell'Umiltà 83/c (Presidente: [[Tullio Benedetti]]. Segretario: Giuseppe Trotta).
* Durante l'esilio del Re:
**via Sistina (Presidente: [[Luigi Filippo Benedettini]]. Segretario: Enzo Avallone);
**via della Mercede (Presidenti: [[Giovanni Galati]], Giuliano Capranica del Grillo. Segretario: Benedetto Siciliani);
**via Piemonte (Presidente: [[Raffaele Paolucci|Raffaele Paolucci di Valmaggiore]]. Segretario: Nino Guglielmi);
**via Rasella 155 (Presidenti: [[Raffaele Guariglia]], [[Adalberto Mariano]], Rinaldo Taddei; Segretari: Sergio Dompieri, Luigi Callegarini, Giorgio di Vistarino);
* Dopo la morte del Re:
**via Rasella 155 (Presidenti: Rinaldo Taddei, Giuseppe Costamagna, Giuseppe Barberi, [[Marino Bon Valsassina]], Matteo de Nardelli, Pierluigi Nardis. Segretario: Giovanni Semerano).
** via Degli Scialoja.
* Dal 2002:
**via Riccardo Grazioli Lante 15/A (Presidenti: Gian Nicola Amoretti, Alessandro Sacchi. Segretari: [[Sergio Boschiero]], Davide Colombo, Oronzo Cassa. Presidenti onorari: Giovanni Semerano, [[Sergio Boschiero]]).
 
=== Segretari del Fronte monarchicoMonarchico giovanileGiovanile ===
* Durante l'esilio del Re:
** Mario Lucio Savarese, Nicola Torcia, Giovanni Semerano, Filippo Fusco, Emilio di Nunzio, Giorgio di Nunzio, Ernesto Frattini, Sergio Boschiero, Domenico De Napoli, Antonio Maulu, [[Antonio Parisi]];
* Dopo la morte del Re:
** Ettore Laugeni, Francesco Di Bartolomei, Emanuele Balzari, Amedeo de Dominicis, Simone Balestrini, Fabrizio Ciotola (Commissario Straordinario), Amedeo Di Maio
 
== Ideologia ==
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L'associazione vede all'interno dell'istituzione monarchica la difesa della [[democrazia]], poiché questa non è espressione di una ideologia ma di tutta la volontà dello stato. Inoltre, ciò lo vede come antidoto alle [[oligarchia|oligarchie]] e importante all'interesse generale poiché è di primaria importanza per la [[Savoia-Aosta|dinastia regia]] equilibrare le forze che agiscono all'interno di uno stato, onde evitare che ciascuna prevarichi fino a minacciare la corona.
 
L'U.M.I. inoltre vede attraverso il ritorno della monarchia un ritorno alle [[Risorgimento|idee risorgimentali]] che hanno formato lo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Stato italiano]] adattandole, però, alla situazione contemporanea, attraverso una chiave moderna e non legata al passato.<ref>http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/chi-siamo/perche-la-monarchia/la-monarchia-in-12-punti; http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/chi-siamo</ref>.
 
== Benemerenze alla fedeltà ==