Repubblica Federale Democratica Transcaucasica: differenze tra le versioni

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Mentre i delegati attendevano l'inizio della conferenza a Trebisonda, il capo della [[Terza armata ottomana]], [[Wehib Pascià|Vehib Pascià]], ha inviato una richiesta il 10 marzo a Evgeny Lebedinskii, un ex generale russo che aveva iniziato a seguire gli ordini del Commissariato, per evacuare le aree di Ardahan, [[Batumi|Batum]] e Kars, come previsto dal Trattato di Brest-Litovsk. Vehib disse anche a Ilia Odishelidze, che stava prendendo ordini anche dal Commissariato, che alla luce degli attacchi delle forze armene alla popolazione vicino a Erzurum, le forze ottomane avrebbero dovuto avanzare per mantenere la pace, avvertendo che qualsiasi risposta ostile sarebbe stata accolta con forza. A queste richieste ha risposto direttamente Chkheidze in qualità di presidente del Seim, il quale ha notato che il Transcaucaso aveva inviato una delegazione a Trebisonda per negoziare la pace e che poiché il Seim non riconosceva più l'autorità russa, non avrebbero riconosciuto le disposizioni di Brest-Litovsk. L'11 marzo l'esercito ottomano iniziò il suo attacco a Erzurum e con poche speranze di successo, i difensori per lo più armeni evacuarono meno di ventiquattro ore dopo.<ref>{{Cita libro|nome=Richard G|cognome=Hovannisian|titolo=Armenia on the road to independence 1918|url=https://www.worldcat.org/title/armenia-on-the-road-to-independence-1918/oclc/175119194|accesso=2022-06-17|data=1969|editore=Univ. of California Press|lingua=Inglese|p=135|OCLC=175119194}}</ref>
 
La [[Conferenza di pace di Trebisonda|conferenza per la [[pace di TrazonbTrebisonda]] iniziò il 14 marzo. Nella prima sessione, il principale delegato ottomano, [[Rauf Bey]], aveva chiesto alla delegazione transcaucasica chi rappresentassero. [[Akaki Chkhenkeli]], il capo della delegazione transcaucasica, non è stato in grado di dare una risposta adeguata poiché non era chiaro a lui od ai suoi associati chi rappresentassero. Quando la domanda fu ripetuta due giorni dopo, Rauf chiese a Chkhenkeli di chiarire la composizione del loro stato, per determinare se fosse qualificato come uno ai sensi del [[diritto internazionale]]. Chkhenkeli aveva chiarito che dalla Rivoluzione d'Ottobre l'autorità centrale aveva cessato di esistere in Transcaucasia. Fu formato un governo indipendente e che, poiché aveva agito come uno stato quando aveva discusso l'invito ai colloqui di [[Trattato di Brest-Litovsk|pace di Brest-Litovsk]], si qualificava come uno stato sovrano, anche se l'indipendenza non era stata esplicitamente proclamata. Rauf confutò l'argomento, affermando che il [[Consiglio dei commissari del popolo della RSFS Russa|Sovnarkom]] aveva autorità su tutta la Russia ed anche se i rappresentanti ottomani avevano inviato messaggi al Commissariato per partecipare ai colloqui a Brest-Litovsk, ciò non conferiva il riconoscimento. Infine, Rauf dichiarò che la delegazione ottomana era a [[Trebisonda]] solo per risolvere alcune questioni economiche e commerciali che non erano state risolte a [[Brėst|Brest-Litovsk]]. Chkhenkeli e i suoi colleghi delegati non avevano altra scelta che richiedere una breve pausa in modo da poter inviare messaggi al Seim e determinare come procedere.<ref>{{Cita libro|nome=Richard G|cognome=Hovannisian|titolo=Armenia on the road to independence 1918|url=https://www.worldcat.org/title/armenia-on-the-road-to-independence-1918/oclc/175119194|accesso=2022-06-17|data=1969|editore=Univ. of California Press|lingua=Inglese|p=140|OCLC=175119194}}</ref>
 
== Formazione ==