Gneo Pompeo Magno: differenze tra le versioni

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=== Origini familiari ===
{{vedi anche|Gens Pompeia}}
Gneo Pompeo Magno nacque a ''Firmum Picenum'' (l'odierna [[Fermo]], nelle [[Marche]]) il 29 settembre del [[106 a.C.]] in una facoltosa famiglia.<ref>[[Velleio Patercolo]], II, 53, 3-4. Il giorno 29 settembre come quello del suo compleanno è confermato anche da [[Plinio il Vecchio]] XXXVII, 13.</ref> La [[gens Pompeia]] era plebea, di ogirine sabina o osca, ma espresse un console per l'anno 141 a.C. nella persona di Quinto Pompeo;<ref>ricordato da [[Cicerone]]</ref><ref>Daniel Chase ritiene la gens Pompeia di origine sabina od osca. Chase, p.119-121</ref> il ramo dei Pompeii Straboni era stanziato nel [[Piceno]]. Il padre di Pompeo, [[Gneo Pompeo Strabone]], era il più ricco ed importante proprietario terriero di quella regione (corrispondente grosso modo agli attuali [[Abruzzo|Abruzzo centro-settentrionale]] e [[Marche|Marche meridionali]]), dove disponeva di vaste clientele ed esercitava un'influenza preponderante negli affari pubblici locali. La madre, Lucilia, era figlia di un senatore, membro della ''[[gens Lucilia]]'', e probabilmente nipote del poeta [[Aurunci|aurunco]] [[Gaio Lucilio]].<ref>Allen B. West, ''Lucilian Genealogy'', in ''The American Journal of Philology'' 49, n. 3, 1928, pp. 247-248.<br /></ref>Oltre a Pompeo ebbero due figlie, Pompea Maggiore e [[Pompea Strabonia|Pompea Minore]]<ref>''American Journal of Ancient History''. Vol. 1–3. Harvard University. 1976. p. 19.</ref>.
 
Pompeo Strabone, appartenente all'[[ordine equestre]], grazie al suo potere economico aveva potuto intraprendere la carriera politica a Roma, divenendo questore in [[Sardegna]] nel 104 a.C. e poi pretore (e successivamente propretore), forse in [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], nel 92 a.C.<ref>Thomas Robert Shannon Broughton,''The Magistrates of the Roman Republic,'' New York 1951-52, vol. 1, p. 560; vol. 2, pp. 18, 32.</ref>. Durante la [[guerra sociale]] assunse il comando delle truppe romane inviate nell'Italia centro-orientale, tra cui la sua stessa regione natìa, dimostrandosi un generale energico e capace, soprattutto durante il decisivo assedio di Ascoli<ref>G. Antonelli, ''Pompeo'', pp. 8-10.</ref><ref>T. Mommsen, ''Storia di Roma antica'', vol. II, tomo I, p. 283.</ref>.