Matteo Procopio: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a Savoca, secondo di quattro figli, da Marcello Procopio e Anna Vinci entrambi appartenenti a famiglie di notabili e proprietari terrieri; un fratello, Nicola Procopio (1753-1834) fu sacerdote e parroco a Savoca e proprietario di vaste consistenze immobiliari<ref>https://it.geneanet.org/</ref>. Dopo aver frequentato a Savoca la scuola di "Latino e belle Lettere" dell'abate [[Antonino Puliatti]], sied trasferìaver apreso i voti sacerdotali lasciò la [[NapoliSicilia]] e poistudiò a[[Medicina]] Viennanell'[[Università perdi proseguire gli studiNapoli]].
 
Dopo aver preso i voti sacerdotali lasciò la [[Sicilia]] e studiò [[Medicina]] nell'[[Università di Napoli]]. Passò poi a [[Vienna]] dove fu il primo a tradurre in [[lingua italiana|italiano]] le poesie di [[Salomon Gessner]]; nella capitale austriaca scrisse e pubblicò una grammatica italiana, una francese e una tedesca.
 
Dopo aver preso i voti sacerdotali lasciò la [[Sicilia]] e studiò [[Medicina]] nell'[[Università di Napoli]]. Passò poi a [[Vienna]] dove fu il primo a tradurre in [[lingua italiana|italiano]] le poesie di [[Salomon Gessner]]; nella capitale austriaca scrisse e pubblicò una grammatica italiana, una francese e una tedesca.
 
Nel 1782 fu chiamato a occupare la cattedra di lingua e letteratura italiana presso l'Accademia Carolina di [[Stoccarda]].