Movimento Moderno: differenze tra le versioni
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Da qui nascono definizioni delle architetture che si inquadrano nel movimento:
* L{{'}}'''architettura razionale''' si rivolge in modo del tutto consapevole alla [[ragione]] dello spettatore. Deve comunicare purezza, sapere e [[conoscenza]].
* L{{'}}'''[[architettura funzionale]]''' punta sui vantaggi funzionali, razionalmente dimostrabili, anziché sulle valutazioni del [[gusto (filosofia)|gusto]] e si rispecchia nella definizione di [[Le Corbusier]] della casa come ''[[macchina]] per abitare''.
* L{{'}}'''architettura internazionale''', che è definita così da [[Walter Gropius]]: {{citazione necessaria|«nell'architettura moderna è chiaramente percepibile l'oggettivazione di ciò che è personale e nazionale. Una moderna impronta unitaria, condizionata dai traffici mondiali e dalla [[tecnica]] mondiale, si fa strada in ogni [[ambiente culturale]]… fra i tre cerchi concentrici ''individuo, popolo, umanità'' - il terzo e maggiore abbraccia gli altri due; di qui il titolo ''architettura internazionale''.»}}
== Il movimento in Europa ==
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{{vedi anche|Weissenhof}}
[[File:Weissenhof Corbusier 03.jpg|thumb|Palazzina di Le Corbusier al ''[[Weissenhof|Weißenhofsiedlung]]'' di [[Stoccarda]] [[1927]]]]
Nel [[1927]], con l'Esposizione di Stoccarda organizzata dal [[Deutscher Werkbund]], l{{'}}''International Style'' si presenta con forza in tutte le sue componenti; infatti, sotto la supervisione di [[Ludwig Mies van der Rohe]] si realizza un quartiere di abitazioni permanenti su un'altura alla periferia della città, il [[Weissenhof]]. I migliori architetti d'Europa vengono chiamati a progettare e costruire le case in questo [[quartiere]], e sono queste tra le figure più rappresentative del movimento: oltre a Mies medesimo, vi sono i tedeschi [[Peter Behrens]], [[Walter Gropius]], J. Frank, R. Cocker, L. Hilberseimer, [[Hans Poelzig]], A. Rading, [[Hans Scharoun]], A. Scheneck, [[Bruno Taut]], gli olandesi [[J.J.P. Oud]], [[Mart Stam]], lo svizzero [[Le Corbusier]] ed il Belga V. Bourgeois.
L'esposizione di Stoccarda presenta al pubblico europeo per la prima volta il ''Movimento Moderno'' in forma unitaria. Si mettono in evidenza i programmi collegiali e le tendenze comuni a incidere e progettare l'[[Antropizzazione|ambiente costruito]] fra i molti studi, che provengono da luoghi, tempi e sensibilità diverse. La manifestazione ha un grandissimo successo popolare con migliaia di visitatori che attraversano giornalmente il quartiere sperimentale.
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Al neoliberty sono ascritte le prime opere di [[Roberto Gabetti]] e Aimaro Isola, [[Guido Canella]], degli Architetti Associati ([[Vittorio Gregotti]], Lodovico Meneghetti e [[Giotto Stoppino]]) e lo stesso [[Aldo Rossi]] con particolare attenzione a quel circolo culturale che ruotava intorno alla redazione della rivista [[Casabella]]-Continuità in quegli anni diretta da [[Ernesto Nathan Rogers]], una delle figure più importanti della cultura architettonica italiana del Novecento.
* Le esperienze dell{{'}}''[[architettura radicale]]'' collegate all'astratto ed all'utopico in quella inglese di [[Archigram]] di P. Cook, che propone una nuova e [[megastruttura]]le forma di [[spazio architettonico]] di [[città]] [[fantascienza|fantascientifica]] e quella italiana del [[Superstudio]] di A. Natalini, che è considerata da alcuni più che altro la ''"negazione"'' dell'architettura del Movimento Moderno;
* la cultura del [[high tech]], espressione di un'architettura straordinariamente [[tecnologia|tecnologica]], che traspare, interagisce con l'esterno, portatrice di messaggi metaforici, il cui esempio più significativo è il [[Centre Pompidou di Parigi|Centre Pompidou]] (''Beaubourg'') di [[Renzo Piano]] a [[Parigi]];
* L'[[architettura postmoderna]]'', che rovescia il pensiero razionalista, considerando autonoma la forma architettonica dell'ambiente costruito dalla [[Funzione (ingegneria)|funzione]], e anche la tipologia delle architetture non espressione della forma, reclamando all'architettura la valenza [[simbolo|simbolica]] della [[storia]];
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