Object storage: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Origini ===
Nel 1995, una ricerca condotta da Garth Gibson sui NAS promoveva per la prima volta il concetto di dividere le operazioni meno comuni, come le manipolazioni dello [[Namespace|spazio dei nomi]], dalle operazioni comuni come la lettura e la scrittura, per ottimizzare le prestazioni e la scalabilità di entrambe.<ref name="NASD">{{Cita web|url=http://www.pdl.cmu.edu/ftp/NASD/Sigmetrics97.pdf|autore=Garth A. Gibson|dataaccesso=27 October 2013}}</ref> Nello stesso anno, è stata istituita una società belga, la ''FilePool,'' per costruire le basi per le funzioni di archiviazione. Lo stoccaggio di oggetti è stato proposto nel laboratorio della [[Università Carnegie Mellon|Carnegie Mellon University]] di Gibson come progetto di ricerca nel 1996. Un altro concetto chiave è stato l'astrazione della scrittura e della lettura dei dati in container più flessibili defintii "oggetti". Il controllo di accesso ''fine-grained'' attraverso l'architettura di archiviazione oggetti è stato descritto ulteriormente da uno dei membri del team NASD, Howard Gobioff, che successivamente fu uno degli inventori del [[Google File System]].<ref>{{Cita web|url=http://repository.cmu.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1147&context=pdl|autore=Gobioff, Howard|dataaccesso=7 November 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://research.google.com/archive/gfs-sosp2003.pdf|autore=Sanjay Ghemawat|dataaccesso=7 November 2013}}</ref> Altri lavori correlati includono il progetto del [[file system]] [[Coda (file system)|Coda]] al [[Università Carnegie Mellon|Carnegie Mellon]], iniziato nel 1987, che ha generato il [[file system]] Lustre.<ref name="Lustre">{{Cita web|url=http://ols.fedoraproject.org/OLS/Reprints-2002/braam-reprint.pdf|dataaccesso=17 September 2013|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=1 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201182053/https://ols.fedoraproject.org/OLS/Reprints-2002/braam-reprint.pdf|urlmorto=sì}}</ref> C'è anche il progetto OceanStore presso l'UC Berkeley, iniziato nel 1999, e il progetto Logistic Networking presso l'[[Università del Tennessee|Università del Tennessee Knoxville]], iniziato in 1998.<ref>{{Cita web|url=http://oceanstore.cs.berkeley.edu/|dataaccesso=18 September 2013}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=John|cognome=Kubiatowicz|nome2=Chris|cognome2=Wells|nome3=Ben|cognome3=Zhao|titolo=Proceedings of the ninth international conference on Architectural support for programming languages and operating systems|data=2000|pp=190–201|ISBN=1581133170|DOI=10.1145/378993.379239}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Plank|nome=James|autore2=Beck|autore3=Elwasif|nome2=Micah|nome3=Wael|data=October 1999|titolo=The Internet Backplane Protocol: Storage in the Network|rivista=Netstore 1999|accesso=27 January 2021|url=http://web.eecs.utk.edu/~jplank/plank/papers/NS99-IBP.pdf}}</ref> Nel 1999, Gibson fondò Panasas per diffondere i concetti sviluppati dal team NASD.
 
=== Sviluppo ===
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== Adozione sul mercato ==
Uno dei primi prodotti di archiviazione di oggetti, [[Lustre]], è utilizzato nel 70% dei primi 100 supercomputer e circa il 50% dei [[TOP500|Top 500]].<ref>{{Cita web|url=http://storageconference.org/2012/Presentations/M04.Dilger.pdf|dataaccesso=27 October 2013}}</ref> A partire dal 16 giugno 2013, questo include 7 dei primi 10, tra cui il quarto sistema più veloce - il cineme Tianhe-2 - e il settimo più veloce, il supercomputer Titan all'[[Oak Ridge National Laboratory]].<ref>{{Cita web|url=http://www.multivu.com/mnr/60497-datadirect-networks-titan-supercomputer-storage-system-ornl|dataaccesso=27 October 2013|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=29 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029194043/http://www.multivu.com/mnr/60497-datadirect-networks-titan-supercomputer-storage-system-ornl|urlmorto=sì}}</ref>
 
I sistemi di archiviazione di oggetti hanno avuto un buon impiego nei primi anni 2000 come piattaforma di archivio, in particolare a seguito delle leggi di conformità come [[Sarbanes-Oxley Act|Sarbanes-Oxley]]. Dopo cinque anni di attività sul mercato, il prodotto Centera di EMC ha ottenuto oltre 3.500 clienti e 150 [[Byte|petabytes]] di spedizione fino al 2007.<ref>{{Cita web|url=http://www.emc.com/about/news/press/us/2007/04182007-5028.htm|dataaccesso=3 November 2013}}</ref> Per HCP di Hitachi molti clienti richiedono sistemi di archiviazione su scala di petabyte.<ref>{{Cita web|url=http://www.techvalidate.com/portals/hitachi-content-platform-customers-with-more-than-1pb-of-data-stored|dataaccesso=19 September 2013}}</ref> I nuovi sistemi di archiviazione di oggetti hanno anche ottenuto un certo successo, in particolare nelle applicazioni personalizzate molto grandi come il sito di aste di eBay, dove EMC Atmos è utilizzato per gestire oltre 500 milioni di oggetti al giorno.<ref>{{Cita news|url=http://www.infostor.com/backup-and_recovery/cloud-storage/emc-world-continues-focus-on-big-data-cloud-and-flash-.html|giornale=Infostor}}</ref> A partire dal 3 marzo 2014, EMC afferma di aver venduto oltre 1,5 [[exabyte]] di spazio di archiviazione Atmos.<ref>{{Cita web|url=http://www.rethinkstorage.com/in-it-for-the-long-run-emcs-object-storage-leadership#.UyEzj9yllFI|dataaccesso=15 March 2014}}</ref> Il 1º luglio 2014, il [[Los Alamos National Laboratory|Los Alamos National Lab]] ha scelto lo Scality RING come base per un ambiente di archiviazione di 500 petabyte, che sarebbe stato tra i più grandi mai realizzati.<ref>{{Cita news|url=https://www.theregister.co.uk/2014/07/01/scalitys_ring_goes_faster/}}</ref>
 
I sistemi di archiviazione di oggetti "captive" come ''Haystack'' di Facebook sono cresciuti in modo impressionante. Nell'aprile 2009, gestiva 60 miliardi di foto e 1,5 petabyte di spazio di archiviazione, aggiungendo 220 milioni di foto e 25 terabyte a settimana.<ref name="haystack"/> Facebook ha recentemente dichiarato che aggiungeva 350 milioni di foto al giorno e che conservava 240 miliardi di foto,<ref>{{Cita news|url=http://www.datacenterknowledge.com/archives/2013/01/18/facebook-builds-new-data-centers-for-cold-storage/|giornale=Datacenterknowledge.com}}</ref> il tutto quindi si aggirerebbe sui 357 petabyte.<ref>{{Cita web|url=http://techexpectations.org/2014/05/17/how-much-data-does-x-store/|dataaccesso=23 May 2014|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=22 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140522002448/http://techexpectations.org/2014/05/17/how-much-data-does-x-store/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Lo storage cloud è diventato diffuso in quanto molte nuove applicazioni web e mobile lo scelgono come metodologia comune per memorizzare dati binari.<ref>{{Cita web|url=http://blog.oxygencloud.com/2012/01/11/object-storage-already-dominates/|dataaccesso=27 October 2013|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=29 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130929210049/http://blog.oxygencloud.com/2012/01/11/object-storage-already-dominates/|urlmorto=sì}}</ref> Come back-end di storage per molte applicazioni popolari come Smugmug e [[Dropbox]], [[Amazon S3]] è cresciuto su larga scala, avendo oltre 2 trilioni di oggetti memorizzati nell'aprile 2013.<ref>{{Cita news|url=http://gigaom.com/2013/04/18/amazon-s3-goes-exponential-now-stores-2-trillion-objects/|titolo=Copia archiviata|accesso=21 ottobre 2023|dataarchivio=19 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220119084452/https://gigaom.com/2013/04/18/amazon-s3-goes-exponential-now-stores-2-trillion-objects/|urlmorto=sì}}</ref> Due mesi dopo, [[Microsoft]] affermò di aver memorizzato ancora più oggetti in [[Microsoft Azure|Azure]], a 8,5 trilioni.<ref>{{Cita news|url=https://thenextweb.com/microsoft/2013/06/27/microsoft-our-cloud-powers-hundreds-of-millions/}}</ref> Nell'aprile 2014, [[Microsoft Azure|Azure]] ha rivendicato oltre 20 trilioni di oggetti memorizzati.<ref>{{Cita news|url=http://www.tomsitpro.com/articles/microsoft-azure-paas-iaas-cloud-computing,1-1841.html|titolo=Copia archiviata|accesso=21 ottobre 2023|dataarchivio=6 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140506205143/http://www.tomsitpro.com/articles/microsoft-azure-paas-iaas-cloud-computing,1-1841.html|urlmorto=sì}}</ref> Windows Azure Storage gestisce Blobs (file utente), Tabelle (archiviazione strutturata) e Code (consegna di messaggi) e li conta tutti come oggetti.<ref>{{Cita conferenza|url=http://sigops.org/sosp/sosp11/current/2011-Cascais/printable/11-calder.pdf|isbn=978-1-4503-0977-6}}</ref>
 
== Analisi del mercato ==
[[International Data Group|IDC]] ha iniziato a valutare annualmente il mercato dello stoccaggio basato su oggetti utilizzando la sua metodologia MarketScape. IDC descrive il MarketScape come: "...una valutazione quantitativa e qualitativa delle caratteristiche che valutano il successo attuale e futuro di un venditore in tale mercato o segmento di mercato e forniscono una misura della sua ascendenza per diventare un leader o mantenere una leadership. Le valutazioni di IDC MarketScape sono particolarmente utili nei mercati emergenti che sono spesso frammentati, hanno diversi attori e non hanno leader chiari".<ref>{{Cita web|url=https://www.idc.com/getdoc.jsp?containerId=US45354219|sito=idc.com|dataaccesso=16 Feb 2020|titolo=Copia archiviata|dataarchivio=19 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211119143051/https://www.idc.com/getdoc.jsp?containerId=US45354219|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2019, IDC ha classificato [[EMC Corporation|Dell EMC]], [[Hitachi Data System]], [[IBM]], [[NetApp]] e Scality come leader.