Arsoli: differenze tra le versioni

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==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
* Chiesa del [[SanSS. Salvatore]] ([[XVI secolo]])
* Chiesa di [[San Lorenzo]] ([[XV secolo]])
* Chiesa di [[San Bartolomeo]] ([[XIII secolo]])
* Chiesa di [[San Rocco]] ([[XVI secolo]])
* Chiesa della [[SS. Trinità]]
 
===Architetture militari===
*Castello Massimo ([[X secolo]])
 
==Società==
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Ideatrice del progetto fu Paolina Morani (1903-1986). In questo modo gli abitanti della Stazione (una periferia di Arsoli) poterono fruire del servizio della Santa messa senza essere costretti a recarsi in paese, specialmente in inverno.
 
Nella chiesetta, dalla semplice pianta rettangolare spicca, sopra l’altare, la raffigurazione della SS. Trinità dipinta dalla stessa Paolina Morani. Da notare come le “Tre Persone” impartiscano la benedizione con la tipica simbologia delle chiese [[bizantini|bizantine]] e cioè usando le tre dita per rappresentare i tre elementi della [[Trinità]] che si riuniscono in [[Dio]]. Il soffitto della chiesa raffigura una volta stellata, ispirata dalla decorazione della [[navata]] della [[basilica di SanS. Francesco]] ad [[Assisi]]. La tradizione orale del posto vuole anche che le stelle rappresentino gli abitanti della Stazione che collaborarono alla edificazione della chiesetta.
 
Paolina Morani, figlia del pittore Alessandro Morani e della nobildonna Russa Lilì Helbig, crebbe in un ambiente colto e raffinato, tra [[letteratura]] e [[arte]]. Lei stessa fu autrice di opere pittoriche e letterarie. Ma si distinse soprattutto per il grande impegno ecclesiale e nell’apostolato, anche ad Arsoli. Infatti proprio sopra la chiesa Paolina realizzò un piccolo appartamento che, insieme al giardinetto adiacente, divenne per anni un punto di aggregazione sociale a disposizione di tutti per il [[catechismo]] e le attività socio-ricreative dedicate ai bambini. Alla sua morte, avvenuta il 23 dicembre 1986, tutto fu lasciato alla [[diocesi di Tivoli]] con la precisa indicazione che la struttura fosse utilizzata in continuità con le attività a favore della comunità. Il comune di Arsoli le ha dedicato una piazza per omaggiarla per il suo operato a favore del Paese.
 
Nell’estate 2021 la chiesa ha avuto un importante intervento di restauro guidato dal Parroco di Arsoli Don Dario. In particolare l’operazione ha riguardato il cielo stellato e ha visto l’inserimento di alcune opere artistiche come le sei nuove vetrate in piombo realizzate da Filomena Zarroli, degli Artisti della Valle del Cavaliere, e una Via Crucis con le Stazioni dipinte da Mauro Alfani.