Future US: differenze tra le versioni
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La società è stata fondata quando Future plc ha acquisito, nel 1994, l'editore della rivista di videogiochi di Greensboro (N.C.) GP Publications, editore della rivista ''Game Players''.<ref>{{Cita libro|cognome1=Cox |nome1=Howard |url=https://books.google.com/books?id=fKzSAgAAQBAJ&q=GP+Publications+1993+future+plc&pg=PA220 |titolo=Revolutions from Grub Street: A History of Magazine Publishing in Britain |cognome2=Mowatt |nome2=Simon |editore=Oxford University Press |anno=2014 |isbn=978-0199601639 |pagina=220}}</ref>
La società ha lanciato una serie di titoli, tra cui ''[[PC Gamer]]'' e si è trasferita dalla [[Carolina del Nord]] alla [[San Francisco Bay Area]], occupando varie proprietà a Burlingame e [[South San Francisco]]. Quando [[Chris Anderson (imprenditore)|Chris Anderson]], il fondatore di Future plc, vendette Future a [[Pearson plc]], mantenne GP, rinominandola Imagine Media, Inc. nel giugno 1995, e la gestì come sua unica azienda per alcuni anni.<ref>{{Cita web|titolo=About Imagine |url=http://imaginemedia.com/ |sito=Imagine Media |urlmorto=bot: unknown |urlarchivio=https://web.archive.org/web/19991012021451/http://imaginemedia.com/ |dataarchivio=12 ottobre 1999}}</ref>
Sostenuto dall'economia di Internet e dal successo del mensile ''Business 2.0'' negli Stati Uniti (e successivamente nel Regno Unito, Francia, Italia e Germania), Future ha cavalcato il boom della fine degli anni Novanta. Durante questo periodo la società ha avuto i diritti esclusivi mondiali per produrre la rivista ufficiale per la console per videogiochi [[Xbox]] di Microsoft e ha consolidato la sua posizione di leader nel mercato dei giochi. Nella primavera del 2001, colpita da fattori economici e dalla flessione del mercato, Future Network USA ha attraversato un ripristino strategico delle sue attività che includeva la chiusura di alcune testate e operazioni Internet e la vendita di ''Business 2.0'' ad [[Time Warner|AOL/Time Warner]].<ref>{{Cita web|titolo=Timeline: a history of magazines |url=http://www.magforum.com/time3.htm |editore=Magforum.com |accesso=17 giugno 2019}}</ref>
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