Lissy - Principessa alla riscossa: differenze tra le versioni

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Il mostro si mette in cammino. L'inquadratura ora è rivolta verso Lissy, una ricca [[principessa]] che vive insieme al [[principe]] Franz in un lussuoso palazzo reale, in compagnia dell'imbranato Feldmaresciallo e dell'[[Consorti dei sovrani d'Austria|imperatrice d'Austria]], madre di Franz, innamorata del suddetto Feldmaresciallo. Individuata Lissy come la donna che cercava, lo yeti la rapisce, scatenando il panico e l'immediata reazione di Franz, che all'inizio credeva che il rapimento non fosse altro che parte del programma di uno spettacolo [[burlesque]] organizzato per lui da Lissy.
 
Mentre trascina la principessa tra le [[Alpi]], lo yeti trova una femmina di [[cinghiale]] e, essendo a digiuno da diversi giorni, cerca di prenderla. Approfittando della distrazione, Lissy cercatenta di scappare ma affonda nel ghiaccio poco resistente. Lo yeti la salva e da questo momento fanno amicizia. Non avendo un nome, la ragazza lo chiama Tubone perché si sono conosciuti di sabato, cioè il giorno, secondo la Costituzione, "in cui si tuba".
 
Intanto, sulle tracce di Tubone si mettono, da un lato, Franz, il Feldmaresciallo e l'imperatrice, la quale, durante il viaggio, cercherà di ubriacare il Feldmaresciallo, ottenendo soltanto di farlo svenire, dall'altro due boscaioli alquanto tonti, scambiati da Lissy per ribelli [[Indipendentismo|separatisti]], Schwaiger e Ignazio, i quali ritengono lo yeti un moscone, notata la ricompensa offerta da Franz. I due, nonostante la loro stupidità, riescono a catturare Tubone, salvato in extremis da Lissy che lo aiuta a uscire dalla cella in cui è stato rinchiuso [[Raperonzolo|facendolo arrampicare sui suoi capelli]]. Mentre fuggono, la principessa riesce a buttare nel fiume una bottiglia in cui aveva inserito un [[Messaggio in bottiglia|messaggio]] rivolto a Franz dove gli spiegava la situazione.