Carrosio: differenze tra le versioni
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Nel [[1625]] [[Carlo Emanuele I]] riportò una memorabile vittoria sui genovesi, milanesi e modenesi coalizzati. Il 10 maggio del 1625 Carlo Emanuele alleato dei francesi fu sonoramente sconfitto dai Valligiani dell'Alta Valpolcevera corsi a difesa di Genova, al Passo del Pertuso nei pressi di Montanesi, oggi nel Comune di Mignanego, dove per ringraziare la Madonna fu edificato il Santuario di Nostra Signora della Vittoria. Ancora oggi, il 10 maggio, i valligiani accorrono per la festa della Madonna della Vittoria Regina di Genova.
Passato ai Savoia nel [[1735]], divenne una [[enclave]] [[Ducato di Savoia|sabauda]] all'interno della [[Repubblica di Genova]]. Abolito il feudo nel [[1798]], fu protagonista di una rivolta giacobina contro il governo piemontese
Dopo le vittorie napoleoniche e la ricostruzione della [[Repubblica Ligure]], Carrosio entrò a far parte, con decreto del 4 settembre [[1802]], di uno dei 18 cantoni della “giurisdizione del Lemo”, con municipio e tre giudici di pace.
Tre anni dopo, la [[Repubblica Ligure]] venne incorporata nell’impero francese, e francesi divennero leggi e pratiche anche a Carrosio: il sindaco si chiamava “Maire” e gli atti ufficiali dovevano essere redatti in lingua francese.
Nel 1812 fu ospitato nel “Roccone” di Carrosio il [[Papa Pio VII]], avviato all’esilio di [[Fontainebleau]]: una lapide murata nel frontale del palazzo ne rende testimonianza.
Dopo la caduta di Napoleone, al [[Congresso di Vienna]] si deliberò l’annessione della [[Repubblica di Genova]] al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]: il paese tornò quindi definitivamente tra i domini [[Casa Savoia|sabaudi]], e il 2 settembre del [[1815]] re [[Vittorio Emanuele I di Savoia|Vittorio Emanuele I]] e la regina [[Maria Teresa d'Austria-Este]] attraversarono Carrosio, festeggiatissimi dalla popolazione locale<ref>{{Cita libro|autore=Roberto Benso|titolo=Carrosio - Il mito e la realtà|anno=1976|capitolo=12}}</ref>.[[File:Carrosio-municipio.jpg|thumb|upright|Il municipio]]
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Carrosio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 febbraio 1962.<ref>{{cita web|titolo= Carrosio, decreto 1962-02-12 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1273 |accesso= 24 ottobre 2021 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
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