Egon Spengler: differenze tra le versioni

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== Il personaggio ==
Egon Spengler nasce a Cleveland (Ohio) il 21 novembre 1944. È fisicamenteun individuo alto (1,88 m), allampanato, occhialuto e dai capelli corvini (biondi nella serie animata) e porta gli occhiali, mentre di carattere si presenta estremamente laconico e riflessivo. All'inizio del primo film lavora, insieme ai suoi colleghi [[Peter Venkman]] e [[Ray Stantz]], come ricercatore per l'[[Università di New York]], venendo poi espulso (insieme a Peter e Ray) perché ritenuto poco credibile. In seguito i tre uomini si mettono in società e diventano gli Acchiappafantasmi, una squadra di disinfestatori professionisti.
 
Laureatosi con il massimo dei voti in [[parapsicologia]] e [[fisicaingegneria nucleare]], Egon Spengler è inoltre il più colto dei membri del team nel campo del [[paranormale]]. La sua genialità gli ha permesso di ideare e costruire gli [[zaino protonico|zaini protonici]] e tutta l'attrezzatura necessaria per la loro attività, compreso il contenitore ectoplasmatico fondamentale per racchiudere permanentemente i fantasmi (il cosiddetto "dispositivo di stoccaggio"). La sua prima grande invenzione fu il PKE, un potente rilevatore di attività ectoplasmatica. Egli è, assieme a Ray Stantz, il creatore dell'equipaggiamento degli Acchiappafantasmi, rendendolo il vero e proprio cervello del gruppo. Proprio per questa sua spiccata intelligenza viene talvolta preso in giro dal collega Peter Venkman. Forse Spengler non è particolarmente socievole, come dimostrato nelle sue brevi interazioni con la segretaria dei Ghostbusters, [[Janine Melnitz]], e Peter Venkman, il più chiacchierone del gruppo, nelle sue risposte a Peter Venkman.
 
Spengler è il membro più serio e rigido degli Acchiappafantasmi. E' una persona estremamente [[scrupolosità|scrupolosa]], di poche parole e abbastanza [[introversione|introversa]], anche se a volte si lascia andare a qualche battuta. Dei suoi hobby Spengler parla proprio nel primo film, dove attesta di collezionare "[[spore]], [[muffe]] e [[funghi]]", aggiungendo nel secondo film che, durante la sua infanzia, l'unico gioco di cui disponeva era un [[misirizzi]] che però possedette per poco tempo, perché lo fuse per estrarne del [[piombo]]. Come ricordato nel primo film, ha ancheapparentemente unaun grandetossicomane di [[cibo spazzatura]], a causa della sua passione per i dolci e lei crackers. Nel secondo film, si aggiunge che a lui e Ray piacciono i [[pizza da asporto|cibi da asporto come la pizza]], la cucina asiatica, greca e messicana. Nel primo film c'è anche una scena in cui Egon cena con cibo cinese da asporto con Peter e Ray, durante la quale mangia rotoli di caramelleuova. Secondo il videogioco della serie, Spengler dorme solamente 14 minuti al giorno, il che gli lascia "molto tempo per lavorare". Nonostante sia un timido professore stereotipato, Egon è incline a reazioni violente quando viene spinto troppo oltre ildal [[Temperamentopunto (psicologia)|temperamento]]di vista caratteriale, come dimostrato dal suo tentativo di aggredire il cinico e prepotente funzionario del [[Agenzia per la protezione dell'ambiente|Dipartimento dell'ambiente]] Walter Peck, a causa della sua codardia.
 
Nel terzo film della [[Ghostbusters (franchise)|serie originale]], ''[[Ghostbusters: Legacy]]'', viene detto che il personaggio è veramente morto (come l'attore Harold Ramis,<ref>{{Cita web|url=https://www.fatherly.com/play/ghostbusters-afterlife-egon-spengler-cameo-harold-ramis|titolo=‘Ghostbusters: Afterlife’ Director Explains Why That Shocking Cameo Had to Happen|autore=Ian Spelling|sito=Fatherly.com|data=18 novembre 2021|lingua=en|accesso=3 dicembre 2021}}</ref> mancato nel febbraio del 2014) in cui viene ucciso dagli spiriti maligni, conducendo un esperimento a Summerville, luogo in cui è ambientato il film. Ha una figlia single di nome Callie, e infine i suoi giovani nipoti, la dodicenne Phoebe e il quindicenne Trevor. Alla fine del film, nello scontro finale, compare sotto forma di spettro e aiuta i suoi vecchi colleghi rimasti e la sua nipote (con la quale condivide la passione per la scienza in cui indossa anche lei gli occhiali) a sconfiggere definitivamente Gozer il Gozeriano.