Didgeridoo: differenze tra le versioni

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Il '''didgeridoo'''<ref>{{Treccani|didgeridoo|accesso=26 novembre 2022}}</ref> ({{IPA|[ˌdɪdʒəriˈduː]|en}}; anche '''didjeridu''', tra le altre varianti) è uno [[Aerofoni|strumento a fiato]] suonato facendo vibrare le [[Labbro|labbra]] per produrre un [[Bordone (musica)|bordone]] utilizzando la [[respirazione circolare]].
 
Lo strumento è originario delle popolazioni [[AustralianiAborigeni aborigeniaustraliani|aborigene]] dell'[[Australia]] settentrionale. Nelle lingue [[Yolŋu Matha|Yolŋu]] degli indigeni del nord-est della [[Terra di Arnhem]] il nome dello strumento è ''yiḏaki'',<ref>{{Cita web|url=https://hollowlogdidgeridoos.com/home/yidaki/|titolo=yiḏaki, traditional didgeridoo from the land of Northeast Arnhem|lingua=en|accesso=26 novembre 2022}}</ref> o più recentemente da alcuni, ''mandapul''. Nella lingua [[Gunwinggu]] è conosciuto come ''mako''.<ref>{{Cita web|url=https://www.njamed.com/#mako|titolo=Mako|sito=Bininj Kunwok Online Dictionary|lingua=en|accesso=26 novembre 2022}}</ref>
 
Lo strumento è solitamente [[Cilindro (geometria)|cilindrico]] o [[Cono|conico]] e può avere una misura che va dal metro ai tre metri di lunghezza. La maggior parte dei didgeridoo è lunga circa 1,2 m. Generalmente, più lungo è lo strumento, più basso è il tono o la tonalità. Gli strumenti svasati suonano un tono più alto rispetto agli strumenti non svasati della stessa lunghezza.
 
== Etimologia ==
Il termine "didgeridoo" non è di origine [[Lingue australiane aborigene|linguistica aborigena australiana]] ed è considerato una parola [[Onomatopea|onomatopeica]]. Le prime tracce della parola nella stampa si hanno all'interno di un'edizione del 1908 dell{{'}}''Hamilton Spectator'' che si riferisce a un «did-gery-do»,<ref>{{Cita news|autore=S. E. Pearson|url=https://trove.nla.gov.au/newspaper/article/225891921|titolo=Retribution|pubblicazione=Hamilton Spectator|data=24 ottobre 1908|p=8|accesso=26 novembre 2022|citazione=[...] blowing occasionally on a "did-gery-do" (hollow bamboo) [...]}}</ref> in un'edizione del 1914 del ''The Northern Territory Times and Gazette''<ref>{{Cita news|url=https://trove.nla.gov.au/newspaper/article/3281806|titolo=Correspondence|pubblicazione=The Northern Territory Times and Gazette|data=17 dicembre 1914|p=877|accesso=26 novembre 2022|citazione=But I didn't see Mr. Bell going round with a didgery-rdooi [...]}}</ref> e in un numero del 1919 di ''Smith's Weekly'', in cui veniva chiamato «didjerry», aggiungendo una descrizione del suono: «didjerry, didjerry, didjerry e così via all'infinito».
 
== Storia ==
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* Fabio Gagliardi, ''[https://www.amazon.it/Metodo-Didgeridoo-Fabio-Gagliardi/dp/B0CDZ75WNC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=229LSF8EYJFMI&keywords=metodo+di+didgeridoo&qid=1691607946&sprefix=metodo+di+didgeridoo%2Caps%2C238&sr=8-1 Metodo di Didgeridoo]'', Roma, 2023, ISBN 979-8856200477
 
* Andrea Ferroni, Alberto Furlan, ''[https://www.windproject.it/didgeridoo-discovery/indice/ The DIDGERIDOO discovery – Antichissimo strumento a fiato nel suo viaggio tra tradizione e modernità]'', Associazione Culturale Yidaki, Torino, 2006, ISBN 88-902348-0-6.
 
* Andrea Ferroni, [https://www.windproject.it/progettazione-del-didgeridoo-libro/ La Progettazione del DIDGERIDOO], Associazione culturale ARTI e TRADIZIONI, Torino, 2023
* Claudio Ricciardi, ''L'albero che canta – Il didgeridoo'', Wondermark, Roma, 2011, ISBN 9788896739099.