Intelligenza: differenze tra le versioni

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# Intelligenza ''Intrapersonale'': riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in [[personalità]] diverse dalla propria. È considerata da Gardner una "fase" speculare dell'intelligenza interpersonale, laddove quest'ultima rappresenta la fase estrospettiva (vedi anche [[intelligenza emotiva]]).
# Intelligenza ''Interpersonale'': coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. Si può riscontrare specificamente negli [[psicologi]], più genericamente in quanti possiedono spiccata [[empatia]] e abilità di interazione sociale (vedi anche [[intelligenza sociale]]).
# Intelligenza ''Naturalistica'': consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. Alcuni gruppi umani che vivono in uno stadio ancora "primitivo", come le tribù [[australiani aborigeni australiani|aborigene]] di raccoglitori-cacciatori, mostrano una grande capacità nel sapersi orientare nell'ambiente naturale riconoscendone anche i minimi dettagli.
# Intelligenza ''Esistenziale''<ref>Gardner, Howard (1999). ''Intelligence Reframed: Multiple Intelligences for the 21st Century'', New York: Basic Books.</ref> o ''Teoretica'': rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi della speculazione teoretica, come la natura dell'[[universo]] e la [[coscienza (psicologia)|coscienza]] umana, e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente.
Sotto questi aspetti/teoria il significato del concetto di intelligenza è da intendersi dunque come particolari ''abilità'' di cui è dotato l'individuo<ref>{{Cita web |url=http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/g/gardner.htm |titolo=MediaMente: "Intelligenze multiple e nuove tecnologie"<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141210174701/http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/g/gardner.htm |dataarchivio=10 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>. Sebbene queste capacità siano più o meno [[innatismo|innate]] negli individui, non sono statiche e possono essere sviluppate mediante l'esercizio, potendo anche "decadere" col tempo. Lo stesso Gardner ha poi menzionato il fatto che classificare tutte le manifestazioni dell'intelligenza umana sarebbe un compito troppo complesso, dal momento che ogni macro-gruppo contiene vari sottotipi.