JAXA: differenze tra le versioni

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[[H-I (vettore)|H-I]] era un lanciatore a [[Razzo a propellente liquido|propellente liquido]], ed era composto da un Thor-ELT come primo stadio, prodotto tramite licenza, un secondo stadio che impiegava un propulsore LE-5, il primo sviluppato in Giappone ad impiegare [[combustibile criogenico|propellente criogenico]]<ref>{{cita pubblicazione |nome=H. |cognome=Nakanishi|nome2=E.|cognome2=Sogame|nome3=A.|cognome3=Suzuki|nome4=K.|cognome4=Kamijo|nome5=K.|cognome5=Kuratani|nome6=N.|cognome6=Tanatsugu |titolo=LE-5 OXYGEN-HYDROGEN ROCKET ENGINE FOR H-I LAUNCH VEHICLE |rivista=XXXII International Astronautical Congress |editore= |città= Roma|volume= |numero= |anno=1981 |mese=settembre |pp=511-522 |id= |doi=10.1016/B978-0-08-028708-9.50039-7 |url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B9780080287089500397 |lingua=en |accesso=11 settembre 2022 }}</ref>. È stato usato per nove lanci, tra il 1986 e il 1992. Per le missioni in orbite di trasferimento geosincrone era utilizzato un terzo stadio con propulsore UM-69A prodotto dalla Nissan. In base alla massa del carico utile erano presenti sei o nove rocket booster Castor 2<ref>{{cita web|url=https://global.jaxa.jp/projects/rockets/h1/index.html|titolo=About H-I Launch Vehicle|editore=JAXA|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>.
 
Nel 1994 è stato impiegato per la prima volta un lanciatore [[H-II]], sviluppato da NASDA per incrementare la massa del [[carico utile]]. È stato il primo [[razzo a propellente liquido]] a due stadi interamente sviluppato in Giappone e ha svolto sette missioni, di cui cinque con successo. Il primo stadio ha un propulsore LE-7 ad ossigeno/idrogeno liquidi, mentre il secondo stadio un propulsore LE-5A<ref>{{cita web|url=https://global.jaxa.jp/projects/rockets/h2/index.html|titolo=About H-II Launch Vehicle|editore=JAXA|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. La sua evoluzione [[H-IIB]], sviluppata dall'agenzia spaziale giapponese e da Mitsubishi Heavy Industries, ha lanciato le missioni della navetta senza equipaggio [[H-II Transfer Vehicle]] (HTV), per il rifornimento della [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]]<ref name="HII-B">{{cita web|url=https://global.jaxa.jp/projects/rockets/h2b/|titolo=About H-IIB Launch Vehicle|editore=JAXA|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. Il carico utile era di {{M|8000|ul=kg}} in [[Trasferimento in orbita geostazionaria|orbita di trasferimento geostazionaria]] e di {{M|16500|ul=kg}} quando trasportava l'HTV<ref name="HII-B"/>. L'H-IIB ha compiuto la sua ultima missione nel 2020.
 
Il lanciatore [[H-IIA]] era un'altra evoluzione dell'H-II. Il lancio inaugurale è avvenuto ad agosto 2001. Possedeva due stadi, il primo costituito da due propulsori LE-7A mentre il secondo stadio aveva un motore LE-5B<ref name="HII-A">{{cita web|url=https://global.jaxa.jp/projects/rockets/h2a/|titolo=About H-IIA Launch Vehicle|editore=JAXA|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. Il carico utile era di {{M|10000|ul=kg}} in [[orbita terrestre bassa]], e {{M|4000|ul=kg}} in [[orbita geostazionaria]]<ref name="HII-A"/>.
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L'installazione del Japanese Experiment Module sulla Stazione Spaziale ha richiesto tre missioni dello Space Shuttle.
 
[[File:HTV-5 final approach towards the International Space Station.jpg|thumb|right|L'HTV in avvicinamento alla [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]]]]
JAXA ha sviluppato inoltre l'[[H-II Transfer Vehicle]] (HTV), una navetta senza equipaggio e non riutilizzabile per il trasporto di rifornimenti e materiali al laboratorio Kibo<ref name="htv">{{cita web|url=https://www.jaxa.jp/countdown/h2bf2/overview/htv_e.html|titolo=Overview of the "Kounotori"|editore=JAXA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. Lunga {{M|10|ul=m}} e con un diametro di {{M|4,4|ul=m}}, era in grado di trasportare {{M|6000|ul=kg}} di carico utile, di cui {{M|5200|ul=kg}} pressurizzati<ref name="htv"/>. Una volta giunta la navetta alla stazione, gli astronauti trasferivano i materiali a bordo, e la caricavano con rifiuti. Successivamente l'HTV veniva sganciata e fatta precipitare nell'Oceano Pacifico. La prima navetta, HTV-1 è stata lanciata il 10 settembre 2009 tramite l'H-IIB e l'ultima, HTV-9, è giunta sulla stazione il 25 maggio 2020.
Il ''New Space-Station Resupply Vehicle'', chiamato [[HTV-X]] è una evoluzione della navetta HTV<ref>{{cita web|url=https://humans-in-space.jaxa.jp/en/htv-x/specifications/|titolo=Evolution from the H-II Transfer Vehicle (HTV) "KOUNOTORI"|editore=JAXA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>, il cui primo lancio è previsto nel 2023, ed avrà il compito di trasportare rifornimenti alla stazione con costi inferiori e una capacità di carico pari a {{M|4070|ul=kg}} nel compartimento pressurizzato e {{M|1750|ul=kg}} in quello non pressurizzato<ref>{{cita web|url=https://humans-in-space.jaxa.jp/en/htv-x/|titolo=New unmanned cargo transfer|editore=JAXA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>.
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=== Centro Spaziale di Tsukuba ===
Il [[Centro Spaziale di Tsukuba]]<ref>{{cita web|url=https://global.jaxa.jp/about/centers/tksc/index.html|titolo=Tsukuba Space Center|editore=JAXA|lingua=en|accesso=31 agosto 2022}}</ref>, situato nella città scientifica di [[Tsukuba]], è stato aperto nel 1972. Il centro si dedica allo sviluppo e alla gestione delle operazioni satellitari, all'analisi dei dati raccolti dalle osservazioni. Gestisce il [[Japanese Experiment Module|laboratorio Kibō]] della [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]] e l'addestramento degli astronauti.
 
=== Campus di Sagamihara ===