SpaceX Crew Dragon Demo 2: differenze tra le versioni

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== Preparazione ==
=== Preparazione della navicella ===
A seguito del successo della Demo 1 nel marzo 2019, il lancio venne fissato per luglio dello stesso anno, preceduto di un mese dal test di abbandono in volo.<ref name="NASAblogcc">{{Cita web |url=https://blogs.nasa.gov/commercialcrew/2019/02/06/nasa-partners-update-commercial-crew-launch-dates/ |titolo=NASA, Partners Update Commercial Crew Launch Dates |autore=Anna Heiney |sito=NASA |data=6 febbraio 2019 |lingua=en}}</ref> Inizialmente era previsto fosse una missione di prova con un equipaggio di due astronauti con una permanenza di 14 giorni sulla [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]] (ISS).<ref name="nasa-20180803">{{Cita web |url=https://blogs.nasa.gov/commercialcrew/2018/08/03/meet-the-astronauts-flying-spacexs-demo-2/ |titolo=Meet the Astronauts Flying SpaceX's Demo-2 |autore=Marie Lewis |sito=NASA |data=3 agosto 2018 |lingua=en}}</ref> Ad aprile 2019 però il lancio venne posticipato a data da destinarsi in attesa dei risultati dell'indagine sull'incidente avvenuto il 20 aprile che vide la distruzione della capsula utilizzata nella missione [[SpaceX Demo 1|Demo 1]] a seguito dei test a terra sui propulsori [[Draco (motore a razzo)|Draco]] e [[SuperDraco]].<ref name=":0">{{Cita web |url=https://arstechnica.com/science/2019/05/dragon-was-destroyed-just-before-the-firing-of-its-superdraco-thrusters/ |titolo=Dragon was destroyed just before the firing of its SuperDraco thrusters |autore=Eric Berger |sito=Ars Technica |data=a maggio 2019 |lingua=en|accesso=25 maggio 2019}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.nasaspaceflight.com/2019/04/spacexs-crew-dragon-spacecraft-anomaly-static-fire-testing/ |titolo=SpaceX's Crew Dragon spacecraft suffers an anomaly during static fire testing at Cape Canaveral |autore=Michael Baylor |sito=NASA SpaceFlight |data=20 aprile 2019 |lingua=en}}</ref> Alla conclusione dell'investigazione e dopo aver preso le dovute contromisure<ref>{{Cita web |url=https://www.spacex.com/news/2019/07/15/update-flight-abort-static-fire-anomaly-investigation |titolo=Update: In-Flight Abort Static Fire Test Anomaly Investigation |editore=SpaceX |data=15 luglio 2019 |lingua=en |accesso=18 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190715213628/https://www.spacex.com/news/2019/07/15/update-flight-abort-static-fire-anomaly-investigation |urlmorto=sì }}</ref>, il 19 gennaio 2020 venne eseguito con successo il test di abbandono in volo.<ref>{{Cita web |url=https://spaceflightnow.com/2020/01/23/spacex-releases-preliminary-results-from-crew-dragon-abort-test/ |titolo=SpaceX releases preliminary results from Crew Dragon abort test |autore=Stephen Clark |sito=SpaceFlightNow |data=23 gennaio 2020 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.astrospace.it/2020/02/11/decisa-la-data-del-primo-lancio-con-astronauti-di-dragon-2/ |titolo=Decisa la data del primo lancio con astronauti di Dragon 2}}</ref>
 
A causa dei numerosi ritardi accumulati dal [[Commercial Crew Development|Commercial Crew Program (CCP)]], la [[NASA]] arrivò a dover chiedere passaggi extra alla russa [[Roscosmos]] per trasportare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Proprio a causa dei ritardi al CCP la NASA valutò se la prima missione con equipaggio di SpaceX dovesse essere una missione breve, per eseguire ulteriori prove sulla capsula, oppure una missione di lunga durata, per aumentare il prima possibile il numero degli astronauti a bordo della ISS.<ref>{{Cita web |url=https://spaceflightnow.com/2019/10/07/nasa-may-ask-spacex-to-extend-duration-of-crew-dragon-test-flight/ |titolo=NASA may ask SpaceX to extend duration of Crew Dragon test flight |autore=Stephen Clark |sito=SpaceFlightNow |data=7 ottobre 2019 |lingua=en}}</ref> Alla fine NASA e SpaceX scelsero un'opzione intermedia, la durata della missione doveva essere compresa tra uno e quattro mesi, la precisa durata sarebbe dipesa dalle condizioni del veicolo con il passare del tempo in orbita (la missione è poi durata circa 2 mesi). Questa scelta venne preferita a causa dei pannelli solari, la cui capacità di generare energia potrebbe diminuire con il passare del tempo in orbita. Una volta testati i pannelli durante la missione Demo 2, SpaceX garantirà una permanenza in orbita della sua navicella di 210 giorni.<ref>{{Cita web |url=https://spaceflightnow.com/2020/05/12/dragon-solar-array-concerns-driving-duration-of-first-crewed-test-flight/ |titolo=Dragon solar array concerns driving duration of first crewed test flight |autore=Stephen Clark |sito=SpaceFlightNow |data=12 maggio 2020 |lingua=en}}</ref>
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Nell'aprile del 1981 quando lo [[Space Shuttle Columbia|Shuttle Columbia]] partì per la prima missione del programma, l'[[STS-1]], portò a bordo mille bandiere americane delle dimensioni 20&nbsp;cm x 30&nbsp;cm. Una di queste bandiere venne conservata fino al luglio 2011 quando tornò nello spazio a bordo dell'ultima missione del [[Programma Space Shuttle|programma]], l'[[STS-135]]. Poco prima di tornare sulla Terra, l'equipaggio della STS-135, di cui faceva parte anche l'astronauta [[Douglas Hurley]], posizionò la bandiera nel boccaporto anteriore del modulo [[Harmony (modulo)|Harmony]], tra gli adesivi dell'STS-1 e dell'STS-135. La bandiera sarebbe rimasta lì in attesa del prossimo equipaggio ad essere lanciato dal [[John F. Kennedy Space Center|Kennedy Space Center]]; in quel momento si pensava sarebbero passati pochi anni ma il tempo passava e il lancio veniva posticipato di anno in anno.
 
La bandiera nel tempo venne spostata da una parte all'altra della [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]], cambiando posizione innumerevoli volte. Intorno al 2014 il [[Centro di controllo missione Christopher C. Kraft Jr.|Centro di controllo missione di Houston]] chiese all'allora astronauta americano a bordo e comandante della ISS [[Barry Wilmore|Butch Wilmore]] di posizionare la bandiera in un posto sicuro all'interno di un Crew Transfer Bag (CTB) in modo che non andasse persa inavvertitamente. Tre anni dopo, all'inizio del 2018, l'astronauta NASA [[Scott Tingle]] che si trovava sulla ISS ricevette da Houston il compito di cercare la bandiera. Con gli altri astronauti a bordo cercarono la bandiera per diverse settimane durante il loro tempo libero ma non la trovarono; precisamente, vennero trovate numerose bandiere durante questa ricerca ma gli astronauti non avevano la certezza di aver trovato la bandiera giusta. A quel punto contattarono Wilmore per farsi dire la corretta posizione del CTB; Wilmore l'aveva posizionata al margini del modulo [[Unity (modulo)|Unity]] ed è lì che venne trovata, nascosta sotto altri CTB. Tingle allora decise di aggiungerci un'etichetta alla busta dentro la quale era racchiusa per non essere più confusa con le altre bandiere: "Flown on STS-1 & STS-135" e "Only to be removed by crew launching from [[John F. Kennedy Space Center|KSC]]".<ref name="Bandiera">"Volò a bordo dell'STS-1 e STS-135. Può essere rimossa solo dall'equipaggio lanciato dal KSC."</ref> Da quel momento venne posizionata in bella vista nel modulo [[Destiny (modulo)|Destiny]]. Fino a dicembre 2019 non si sapeva chi avrebbe ottenuto la bandiera, se l'equipaggio di Boeing o di SpaceX, di cui fanno parte rispettivamente il comandante ([[Christopher Ferguson]]) e il pilota (Douglas Hurley) della STS-135, ma a causa del [[Boe-OFT|primo volo di prova]] della navicella [[CST-100 Starliner|Starliner]] non andato come previsto, l'equipaggio di SpaceX Demo 2 ha avuto l'onore di riportare a terra la bandiera.<ref>{{Cita web |url=http://www.collectspace.com/news/news-052020a-capture-flag-lost-spacex.html |titolo=Before SpaceX can 'capture the flag,' an astronaut had to find it |sito=CollectSpace.com |data=20 maggio 2020 |lingua=en}}</ref>
 
Alle 15:15 UTC di sabato 1º agosto si è tenuta la cerimonia di saluto a [[Robert Behnken|Behnken]] e Hurley da parte dell’equipaggio della ISS composto da [[Christopher Cassidy]], [[Anatolij Ivanišin]] e [[Ivan Vagner]]. Durante la cerimonia [[Douglas Hurley]] ha preso in consegna la bandiera americana lasciata sulla ISS dallo stesso astronauta 9 anni prima. SpaceX ha quindi mantenuto quella promessa che voleva che la bandiera fosse riportata a terra da una delle due capsule realizzate per il Commercial Crew Program e partite dal [[John F. Kennedy Space Center]].
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File:Crew Dragon Demo-2 Bob and Doug.jpg|L'equipaggio all'interno della capsula Crew Dragon poco prima di posizionare i sedili in posizione di Lancio
File:Tour from Space Inside the SpaceX Crew Dragon Spacecraft on Its Way to the Space Station.webm|Gli astronauti della NASA Robert Behnken e Douglas Hurley accompagnano gli spettatori in un tour della navicella spaziale SpaceX Crew Dragon che li porterà in un viaggio di 19 ore nella loro nuova casa in orbita
File:Crew Dragon Demo 2 entering ISS.png|[[Robert Behnken]] entra nella [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]], con [[Anatolij Ivanišin|Anatoli Ivanishin]], [[Ivan Vagner]] e [[Christopher Cassidy]] ad aspettarlo dopo l'attracco della Crew Dragon avvenuto domenica mattina EDT, 31 maggio 2020
File:Crew Dragon Demo 2 and ISS crews.png|Da Sx [[Anatolij Ivanišin|Anatoli Ivanishin]], [[Ivan Vagner]] e [[Christopher Cassidy]] danno il benvenuto a [[Robert Behnken]] e [[Douglas Hurley]] alla [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]].
File:SpaceX Demo-2 Landing (NHQ202008020016).jpg|Ammaraggio della Crew Dragon Endeavour nel Golfo del Messico
File:SpaceX Demo-2 Landing (NHQ202008020023).jpg