Esposito (cognome): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 10:
e prof. pareggiato nella R. Università degli Studi
di Napoli|url=http://archive.org/details/bub_gb_GtCCVqpGgIgC|accesso=23 giugno 2019|data=1873|editore=Stabilimento Tipografico di Francesco Giannini|città=Napoli|p=210}}</ref> Questa pratica di affidare il neonato all'altrui pietà e pubblica carità, allo scopo di concedergli una possibilità di sopravvivenza, era nota come "esposizione" e il soggetto che la subiva veniva detto "esposto". Il cognome Esposito trae infatti la sua [[Etimologia|origine etimologica]] dal latino ''expositus'', che significa appunto "esposto".<ref name="etimologia">{{cita web|url=http://www.cognomix.it/origine-cognome/esposito.php|titolo= Origine del cognome Esposito|accesso=4 giugno 2018}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.adrart.it/la-registrazione-degli-esposti/|titolo=La registrazione degli esposti {{!}} adrART|accesso=23 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190623165953/http://www.adrart.it/la-registrazione-degli-esposti/|dataarchivio=23 giugno 2019|urlmorto=sì}}</ref><ref name="origine">{{cita web|url=https://www.paginebianche.it/cognome/esposito.htm|titolo= Origine del cognome Esposito|accesso=4 giugno 2018}}</ref>
Il primo bambino di cognome Esposito fu un certo Fabritio ritrovato nel 1623 nella ruota degli esposti di Napoli.<ref>''Napoli, il primo degli Esposito è nato 400 anni fa: la storia del cognome diventato simbolo di una città'', ''Il Messaggero '', 30 dicembre 2023</ref>
La ruota degli esposti di Napoli, nata nel XIV sec. insieme all'annessa basilica dell'[[Basilica della Santissima Annunziata Maggiore|Annunziata]] (ove è tuttora visibile), è rimasta in funzione fino alla sua chiusura, il 22 giugno 1875, anche se neonati continuarono ad essere abbandonati sul sagrato o sui gradini della basilica per molti anni a seguire e il relativo brefotrofio continuò ad accogliere [[Orfano|orfani]] fino al 1980.<ref>{{Cita libro|autore=Franca Della Ratta|titolo=L'Annunziata|url=https://books.google.it/books/about/L_Annunziata.html?id=PTIsizczS10C&redir_esc=y|collana=Focus|data=aprile 2010|editore=Guida Editori|città=Napoli}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.storiacity.it/guide/814-ruota-degli-esposti-napoli|titolo=Ruota degli Esposti Napoli - Storiacity|accesso=23 giugno 2019}}</ref> I bambini depositati sulla ruota napoletana ed "esposti" alla misericordia della [[Madonna dell'Annunziata]], erano comunemente detti "''figli d' 'a Madonna''" o "''figli d' 'a Nunziata''".<ref>{{Cita libro|nome=Giovanna Da|cognome=Molin|titolo=I figli della Madonna: gli esposti all'Annunziata di Napoli (secc. XVII-XIX)|url=https://books.google.it/books/about/I_figli_della_Madonna.html?id=pWC7AAAAIAAJ&redir_esc=y|accesso=22 giugno 2019|data=2001|editore=Cacucci}}</ref>
| |||