Ludwig van Beethoven: differenze tra le versioni

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{{quote|Ludwig van Beethoven è un ragazzo di otto anni dal talento assai promettente. Suona il pianoforte con molta abilità e potenza, legge molto bene a prima vista e suona soprattutto il ''Clavicembalo ben temperato'' di Sebastian Bach che il signor Neefe gli ha messo fra le mani [...] Ora gli sta insegnando composizione e per incoraggiarlo gli ha fatto pubblicare a Mannheim nove Variazioni per pianoforte scritte da lui su una Marcia di Ernst Christoph Dressler. Questo giovane genio ha bisogno di essere aiutato a continuare gli studi.|Valutazione dell'allievo Ludwig di Christian Gottlob Neefe, marzo 1783}}
 
La famiglia di Ludwig van Beethoven era di modeste condizioni e perpetuava una tradizione musicale da almeno due generazioni. Il nonno paterno, che si chiamava anch'egli Ludwig van Beethoven<ref>Spesso nominato anche come Louis o Lodewijk in lingua olandese.</ref> ([[Malines]], [[1712]] &ndash; [[1773]]) discendeva da una famiglia [[Fiandre|fiamminga]] di [[Contadino|contadini]] e lavoratori manuali originaria del [[Brabante Fiammingo|Brabante]]. La particella «van» non ha dunque origini nobiliari e la parola «Beethoven» deriva con ogni probabilità dalla [[Regione geografica|regione]] [[Città dei Paesi Bassi|olandese]] Betuwe situata nella [[Gheldria|Provincia di Gheldria]]<ref>Fonte: [http://www.lvbeethoven.com/Bio/BioFamille.html lvbeethoven.com] – Genealogia del musicista</ref>. Uomo rispettato e buon musicista, si era trasferito a Bonn nel [[1732]], diventando [[Kapellmeister]] del [[Principe elettore]] di [[Colonia (Germania)|Colonia]] e sposando nel [[1733]] Maria Josepha Pall. Suo padre, Johan van Beethoven ([[1740]] &ndash; [[1792]]) era musicista e [[tenore]] alla Corte dell'Elettore. Uomo mediocre e brutale, dedito all'alcool, educò i suoi bambini con grande rigore. La madre, Maria Magdalena van Beethoven, nata Keverich ([[19 dicembre]] [[1746]] &ndash; [[1787]]) era nativa di Ehrenbreitstein, nei pressi di [[Coblenza]] ed era la figlia di un cuoco dell'Elettore di [[Trèves]]. I suoi antenati, con ogni probabilità, provenivano dalla [[Mosella]] con radici [[Croazia|croate]]. All'età di 16 anni, nel [[1762]] andò sposa a un servo e cameriere del Principe elettore di Trèves, chiamato Laym, e da lui ebbe un figlio che morì abbastanza presto. A 21soli ANNI18 sianni, sposònel [[1764]], rimase vedova. Tre anni più tardi, il [[12 novembre]] [[1767]], contrasse un secondo matrimonio con Johan van Beethoven, e nelil [[2 aprile]] [[1769]] venne battezzato il loro primo figlio, Ludwig Maria van Beethoven, che morì dopo appena sei giorni. Il 17 dicembre 1770 nella Remigiuskirche (Chiesa di San Remigio) di Bonn il suo terzo figlio &ndash; il secondo del loro matrimonio &ndash; venne battezzato e registrato con il nome di "Ludovicus van Beethoven" nel libro di battesimo. La sua data di nascita, generalmente accettata al 16 dicembre 1770, allo stato attuale non è possibile documentarla con certezza.
 
Quando era diventato adulto, Beethoven credeva di essere nato nel 1772, dicendo agli amici che quello battezzato nel 1770 era il fratello più vecchio Ludwig Maria. Qualche biografo asserisce che suo padre cercava di farlo passare di età molto giovane per fare di lui un bambino prodigio simile a Mozart, ma questa probabilità è stata molto discussa. I bambini in quel periodo venivano battezzati solitamente il giorno dopo la nascita effettiva, suoi familiari celebravano il suo compleanno il 16 dicembre. La sua casa natale, detta Beethoven-Haus, oggi un museo,. Dal secondo matrimonio Maria Magdalena avrà altri cinque figli, dei quali soltanto due raggiungeranno l'età adulta e avranno un ruolo molto importante nella vita di Beethoven;
[[Immagine:Wegeler Franz Gerhard.jpg|thumb|200px|Franz Gerhard Wegeler (1765&ndash;1848), medico e amico d'infanzia di Beethoven. «La signora Breuning aveva il più grande dominio su quel ragazzo spesso stravagante e scontroso» dirà di lui nelle sue memorie.]]
Non passò molto tempo prima che Johan van Beethoven individuasse il dono musicale dei figli e tentasse di realizzare le loro doti eccezionali traendone il meglio per sé soprattutto dal lato economico. Pensando a Mozart bambino, esibito anch'esso dal padre in concerto attraverso tutta l'Europa una quindicina di anni prima, intraprese fin dal [[1775]] l'istruzione musicale di Ludwig e, dinanzi alle sue disposizioni eccezionali, tentò nel [[1778]] di presentarlo come [[Virtuosismo di pianoforte a Colonia. pare che spesso, completamente ubriaco, costringesse Ludwig ad alzarsi da letto a tarda notte, ordinandogli di suonare il pianoforte o il violino per i suoi amici. Il tentativo di trasformare Ludwig in un bambino prodigio non ebbe esito,
[[Immagine:Maxfranz.jpg|thumb|200px|L'arciduca [[Massimiliano di Lorena|Maximilian Franz d'Asburgo]] (1756&ndash;1801), il primo [[Mecenatismo|mecenate]] di Beethoven. Nel [[1784]], così lo descriverà: «dimostra buone capacità, è ancora giovane, di condotta discretamente buona e povero».]]
il padre lo affidò dapprima a tale Tobias Pfeiffer, suo compagno di interessi alcolici più che musicali,
L'amico d'infanzia Franz Gerhard Wegeler scrisse nelle sue memorie: «Il nostro Ludwig era nato il 17 dicembre 1770»<ref>Fonte: Franz Gerhard Wegeler e Ferdinand Riesz, ''Biogr. Notizen über Ludwig van Beethoven'', Coblenza, 1838</ref>. Il nipote Karl nei ''[[Quaderni di conversazione]]'' del [[1823]] scrisse: «Oggi è il 15 dicembre, il tuo giorno di nascita, per quanto ne so; solo non posso essere sicuro se fosse il 15 o il 17, perché non ci si può fidare dell'atto di battesimo»<ref>Fonte: ''Ludwig van Beethovens Konversationhefte'', a cura di K.-H. Köhler/G. Herre/D. Beck et al., voll. 1-10, Lipsia, 1968-1993.</ref>. Quando era diventato adulto, Beethoven credeva di essere nato nel 1772, dicendo agli amici che quello battezzato nel 1770 era il fratello più vecchio Ludwig Maria. Qualche biografo asserisce che suo padre cercava di farlo passare di età molto giovane per fare di lui un bambino prodigio simile a Mozart, ma questa probabilità è stata molto discussa. I bambini in quel periodo venivano battezzati solitamente il giorno dopo la nascita effettiva, ma non esistono prove documentate che ciò sia avvenuto nel caso di Beethoven. Si conosce che i suoi familiari e l'insegnante Johann Albrechtsberger celebravano il suo compleanno il 16 dicembre. La sua casa natale, detta Beethoven-Haus, oggi un museo, è situata in Bonngasse 20. Dal secondo matrimonio Maria Magdalena avrà altri cinque figli, dei quali soltanto due raggiungeranno l'età adulta e avranno un ruolo molto importante nella vita di Beethoven; Kaspar Anton Karl (battezzato l'[[8 aprile]] [[1774]] &ndash; morto nel [[1815]]) e Nikolaus Johann (battezzato il [[2 ottobre]] [[1776]] &ndash; morto nel [[1848]]). Descritta come donna di carattere dolce ma con frequenti cadute depressive, ella venne inizialmente amata dai figli, che in seguito la cancelleranno dal loro ricordo.<ref>Fonte: Massin J e B, ''Ludwig van Beethoven'', Fayard, 1967, pp. 6-8</ref>
il medico Franz Gerhard Wegeler gli schiuse le porte nella casa della famiglia von Breuning, ai quali fu attaccato per tutta la vita. Helene von Breuning era la vedova di un consigliere di corte, e richiedeva un insegnante di pianoforte per i propri figli. Ludwig, definito da Wegeler stravagante e scontroso, venne trattato come un componente della famiglia, si ritrovò a perfetto agio .
 
Non passò molto tempo prima che Johan van Beethoven individuasse il dono musicale dei figli e tentasse di realizzare le loro doti eccezionali traendone il meglio per sé soprattutto dal lato economico. Pensando a Mozart bambino, esibito anch'esso dal padre in concerto attraverso tutta l'Europa una quindicina di anni prima, intraprese fin dal [[1775]] l'istruzione musicale di Ludwig e, dinanzi alle sue disposizioni eccezionali, tentò nel [[1778]] di presentarlo come [[Virtuosismo|virtuoso]] di pianoforte attraverso la Renania, da Bonn a Colonia. Ma dove [[Leopold Mozart]] aveva dato prova di sottile [[pedagogia]] nell'educazione dei figli, Johan van Beethoven sembra essere stato capace soltanto di autorità e brutalità: pare che spesso, completamente ubriaco, costringesse Ludwig ad alzarsi da letto a tarda notte, ordinandogli di suonare il pianoforte o il violino per i suoi amici. Il tentativo di trasformare Ludwig in un bambino prodigio non ebbe esito, se si eccettua un viaggio nei [[Paesi Bassi]] nel [[1781]]<ref>Fonte: [http://www.radiofrance.fr/francemusique/bio/fiche.php?numero=31 radiofrance.fr] – Reperti biografici</ref>. Parallelamente scorreva tumultuosa la sua istruzione generale: il padre lo affidò dapprima a tale Tobias Pfeiffer, suo compagno di interessi alcolici più che musicali, e successivamente all'organista di corte Aegidius van der Aeden, al violinista Franz Georg Rovantini, cugino della moglie Maria Magdalena, al francescano Willibald Koch. Secondo alcune testimonianze Beethoven divenne anche allievo, dal [[1781]], del [[Kapellmeister]] di [[Colonia (Germania)|Colonia]] [[Andrea Luca Luchesi|Andrea Luchesi]].
L'amicizia, iniziata sin dai tempi dell'infanzia, con il medico Franz Gerhard Wegeler (1765&ndash;1848) gli schiuse le porte nella casa della famiglia von Breuning, ai quali fu attaccato per tutta la vita. Helene von Breuning era la vedova di un consigliere di corte, e richiedeva un insegnante di pianoforte per i propri figli. Ludwig, definito da Wegeler nelle sue memorie spesso stravagante e scontroso, venne trattato come un componente della famiglia, si ritrovò a perfetto agio e si mosse con disinvoltura in un ambiente intellettuale, fine e cordiale, dove si discuteva di arte e letteratura, e dove la sua personalità aveva modo di svilupparsi con pienezza. Il giovane Ludwig divenne inoltre allievo del musicista e organista di corte [[Christian Gottlob Neefe]] e compose, tra il [[1782]] e il [[1783]], le sue prime opere per pianoforte, le ''Nove Variazioni'' su una Marcia di [[Ernst Christoph Dressler|Dressler]] WoO 63, pubblicate a [[Mannheim]]<ref>Musica: [http://www.lvbeethoven.com/_Sons/BunjiHisamori/VariationsPiano/Variations_WoO63.mid lvbeethoven.com] – Ascolta le Variazioni Dressler</ref> e le tre ''Sonatine'' dette ''all'Élettore'' che segnano simbolicamente l'inizio della sua produzione musicale.
 
==== Il mecenatismo di Waldstein e l'incontro con Haydn ====