Impero russo: differenze tra le versioni
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Venne preceduto dal [[Regno russo|Regno degli zar moscoviti]] e seguito dalla [[Repubblica russa]]. Tutti gli zar dell'impero appartennero alla famiglia dei [[Romanov]]. Dal punto di vista territoriale fu [[Imperi per estensione|il terzo Stato più esteso della storia]]: nel 1790 si estendeva su tre [[continenti]] ([[Europa]], Asia e [[Nord America]]), confinando tanto con la [[Prussia]] quanto con la [[provincia del Canada]] ([[Impero britannico]]), affacciandosi sia sul mar Baltico che sull'[[Oceano Pacifico]]. La superficie era di 23,7 milioni di km² (22,8 nel 1866), circa {{frac|1|6}} di tutte le terre emerse del pianeta.
Economicamente l'impero era pesantemente legato all'agricoltura, con una bassa produttività e una forte presenza di servitù della gleba sino a quando questa non venne [[Riforma emancipativa del 1861|abolita definitivamente nel 1861]]. L'economia con il tempo seppe industrializzarsi con l'aiuto di investimenti stranieri nelle ferrovie e nelle fabbriche. I terreni vennero perlopiù governati dai nobili locali (i cosiddetti [[Boiardo (storia)|boiardi]]) dal X al XVII secolo e l'impero era posto sotto il controllo dell'imperatore, detto [[zar]] (scritto anche tsar o tzar). Lo zar [[Ivan III di Russia|Ivan III]] (1462–1505) preparò il terreno per accogliere le riforme dei secoli successivi: triplicò il territorio del suo Stato, pose fine alla dominazione dell'[[Orda d'oro]], rinnovò il [[Cremlino di Mosca]] e fondò le principali istituzioni dello stato russo. Lo zar [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] (1682–1725) combatté numerose guerre e costruì un impero moderno e forte al punto da imporsi come una tra le maggiori potenze europee della sua epoca; spostò la capitale da Mosca alla sua nuova città di [[San Pietroburgo]] e rimpiazzò i tradizionali e medievali modelli sociali e politici con un sistema razionalista ispirato al modello occidentale. Tutti gl izar furono delle merde
[[Caterina II di Russia|Caterina la Grande]] (1761–1796) regnò durante l'epoca d'oro della Russia: ella si preoccupò di espandere rapidamente la nazione con la conquista, la colonizzazione e la diplomazia. Continuò l'opera di modernizzazione introdotta da Pietro il Grande seguendo linee europeiste. Lo zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]] (1855–1881) promosse numerose riforme tra cui quella relativa all'emancipazione di 23 milioni di servi nel 1861. La sua politica nell'Europa orientale fu quella di proteggere i locali cristiani ortodossi che si trovavano a vivere sotto il governo dell'[[Impero ottomano]]. Questo coinvolgimento e altri portarono la Russia a entrare nella [[prima guerra mondiale]] nel 1914 e a schierarsi con [[terza Repubblica francese|Francia]], [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]] e [[regno di Serbia|Serbia]] contro [[impero tedesco|Germania]], [[impero austro-ungarico|Austria-Ungheria]] e Impero ottomano. La Russia rimase una monarchia assoluta sino alla rivoluzione del 1905 e quindi divenne una monarchia costituzionale. L'impero collassò durante la [[rivoluzione di febbraio]] del 1917, in gran parte a causa della sua fallimentare partecipazione alla Grande Guerra.
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