Techno: differenze tra le versioni

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== Struttura ==
Un brano techno è strutturato in maniera semplice: si tratta solitamente della sovrapposizione progressiva di [[loop (musica)|loop]] della lunghezza di 1/2, 1, o 2 o più battute, generalmente seguendo numeri pari. Il numero delle battute che costituiscono il loop aumenta a seconda della complessità del brano ricercata dal compositore. È fondamentale la sezione percussiva e la velocità in bpm: un suono basso sintetico che emula la grancassa di batteria tiene generalmente i tempi forti, suoni invece posti sulle frequenze medio-acute tengono i tempi deboli, il tutto in un range che varia dai 140 ai 180 bpm (a seconda poi dal sottogenere).
Bisogna tuttavia stabilire di quale techno si sta parlando considerando che ad oggi il geberegenere techno è composto da vari sottogeneri e, quindi, brano per brano non si può definire che sia puramente techno. Il genere si è evoluto infatti a tal punto da dover per forza attribuire un sottogenere ad ogni singolo brano in quanto sicuramente è nato da una serie di influenze, come ogni genere musicale ormai presente nel mercato odierno. Se si considerano infatti i primi brani catalogati con tale nome si tratta spesso di brani elettronici sintetici di diverse fattezze strutturali, spesso anche senza base percussiva.
Anche la velocità varia in base al periodo: nei primi anni era facile trovare brani techno che scendevano fino a 132 bpm, fino all'esplosione di generi come l'euro-dance, così per differenziare la techno dalla dance, si è cominciato a produrre musica molto più veloce rispetto alla dance (che comunque aveva anche qualche brano spinto fino ai 150 bpm e veniva quindi definito comunque techno).
La musica house, al contrario, non superava i 132 bpm, gli stessi che appunto segnavano il confine tra i due geberi.