LabVIEW: differenze tra le versioni

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== Programmazione G ==
Il linguaggio di programmazione usato in LabVIEW si distingue dai linguaggi tradizionali perché la sua [[sintassi]] non è scritta ma grafica, e per questa ragione viene chiamato G-Language (Graphic Language). Un programma o sottoprogramma G, denominato '''VI''' (Virtual Instrument), non esiste sotto forma di [[file di testo|testo]], ma può essere salvato solo come un [[file binario]] che può essere aperto e compilato solo da LabVIEW.
 
La definizione di strutture dati ed [[algoritmo|algoritmi]] avviene con [[icona (informatica)|icone]] e altri oggetti grafici, ognuno dei quali incapsula funzioni diverse, uniti da linee di collegamento (''wire''), in modo da formare una sorta di [[diagramma di flusso]]. Questo tipo di linguaggio viene definito ''dataflow'' (flusso di dati) in quanto la sequenza di esecuzione è definita e rappresentata dal flusso dei dati stessi attraverso i fili monodirezionali che collegano i blocchi funzionali. Poiché i dati possono anche scorrere in parallelo attraverso blocchi e fili non consecutivi, il linguaggio può realizzare spontaneamente il [[multithreading]] senza bisogno di esplicita gestione da parte del programmatore.
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=== Schema a blocchi ===
Lo schema a blocchi è il diagramma di flusso che rappresenta il [[codice sorgente]], in formato grafico. Gli oggetti del pannello frontale appaiono come ''terminali'' di ingresso o uscita nello schema a blocchi. Gli oggetti dello schema a blocchi comprendono:
* terminali
* [[funzione (informatica)|funzioni]]
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Il progetto LabVIEW nasce nel [[1983]] dalla necessità della National Instruments di disporre di un software di programmazione grafica, con il quale testare rapidamente gli apparati hardware prodotti da tale industria statunitense.
 
Già nel [[1986]] è resa pubblica la versione 1 del software compatibile con i sistemi [[Macintosh]]. Nel gennaio del [[1990]] viene pubblicata la versione 2, le migliorie sul software rendono la velocità di esecuzione del VI paragonabile ai programmi compilati in [[C (linguaggio)|Ansi C]]. Il mese successivo in virtù dell'innovatività dell'approccio grafico alla programmazione, viene pubblicato il [[brevetto]] dal [[United States Patent and Trademark Office|US Patent Office]]. Infine nel settembre [[1992]] ne viene sviluppata una versione [[multipiattaforma]], cioè per [[Microsoft Windows]], [[macOS|Mac OS]] e [[Oracle Solaris|SunOS]]. In seguito venne supportato anche [[Linux]].
 
La versione ''8.0'', pubblicata nel [[2005]], introduce per la prima volta anche il supporto per la [[Programmazione orientata agli oggetti|programmazione a oggetti]]. Il 4 agosto [[2009]] è stata pubblicata la versione ''LabVIEW 2009'', a 32 o 64-bit, che succede alla versione ''8.6''. L'ultima versione distribuita è LabVIEW 2020.