Strategia della tensione: differenze tra le versioni
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Dopo la [[strage di piazza Fontana]] alcuni movimenti radicali, in particolare dell'[[estrema sinistra]], adottarono gli slogan «strage di stato» o «[[terrorismo di stato]]»<ref>Anche questa tesi è sostenuta in [[Sergio Zavoli]], cit.</ref> per indicare la loro convinzione che vi fosse la partecipazione nascosta (o il benestare) di settori dello Stato in azioni terroristiche ai danni del proprio popolo, in particolare dopo il clamoroso successo del libro di controinchiesta "''[[La strage di Stato]]"'' (pubblicato nel [[1970]] dalla casa editrice [[Samonà e Savelli]], che solo quell'anno vendette oltre 20.000 copie<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/01/13/vent-anni-dopo.html|titolo=VENT' ANNI DOPO - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=9 giugno 2020}}</ref>): tale teoria sarebbe consistita nella divisione, manipolazione e controllo dell'[[opinione pubblica]] mediante l'uso di [[paura]], [[propaganda]], [[disinformazione]], [[Guerra psicologica|manovre psicologiche]], [[Agente provocatore|agenti provocatori]] e [[Terrorismo in Italia|attentati terroristici]] compiuti mediante l'utilizzo della tecnica del [[False flag]] (cioè congegnati in modo tale da farli apparire ideati ed eseguiti da membri di organizzazioni dell'[[estrema sinistra]] o gruppi [[anarchici]])<ref>{{en}} {{cita testo|url=http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf|titolo=Intervista con lo storico svizzero Daniele Ganser|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004235444/http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf }}, 29 dicembre 2006, sul sito di Réseau Voltaire: "È una tattica militare che consiste nel compiere attentati e di attribuirne la responsabilità a qualcun altro. Con il termine ''tensione'' ci si riferisce ad una tensione emozionale, la quale crea un sentimento di terrore. Con il termine ''strategia'' ci si riferisce a ciò che nutre la paura delle persone nei confronti di un particolare gruppo".</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.instoria.it/home/italia_misteri.htm|titolo=Italia paese senza memoria e verità}} - InStoria.</ref><ref>Fabrizio Calvi - Fredéric Laurént, ''Piazza Fontana. La verità su una strage'', Ed. Mondadori, Milano 1997, pp. 342</ref>, nei quali era coinvolto un coacervo di forze e soggetti tra loro differenti (gruppi terroristici della destra [[neofascista]], logge coperte della [[massoneria]], parti deviate dei [[servizi segreti]], nonché strutture e organizzazioni segrete, come ad esempio [[Rosa dei venti (storia)|Rosa dei venti]], e, talvolta, formazioni paramilitari, finanziate e addestrate direttamente dalla [[CIA]]<ref>{{Cita web|url = http://www.voltairenet.org/article144711.html|titolo = Il terrorismo non rivendicato della NATO|sito= Rete Voltaire}}
</ref> come [[Organizzazione Gladio|Gladio]], un'organizzazione ''[[stay
Il 14 novembre del [[1974]], il [[Corriere della Sera]] pubblicò l'articolo ''Cos'è questo golpe? Io so'', scritto dall'intellettuale e scrittore [[Pier Paolo Pasolini]], in cui accusava la [[Democrazia Cristiana]] e gli altri partiti suoi alleati nel governo di essere i veri mandanti delle stragi, a partire da [[piazza Fontana]]:
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