{{Citazione|Ho pensato alcune volte di stare in solitudine e alcune volte di conversare con persone virtuose con le quali io possa ripetere e imparare da loro cose virtuose e utili.|Marci Rustici|Somi pensato alchuna voltta di stare in solitudine ed alchuna vota conversare cho' persone vertudiosse co' le quali i' possa ripetere e inparare da loro cosse vertudiosse e utoli.}}
Il '''Codice Rustici''' è un volume,manoscritto parzialmenteantico miniatoacquerellato a colori nelle prime trenta carte, che prende il suonometitolo daldall'autore, suol'orafo scrittorefiorentino [[Marco di Bartolomeo Rustici]], ed è un resoconto di un ipotetico viaggio in Terrasanta, a cui è anteposta una descrizione della Firenze contemporanea, con un ricco corredo di illustrazioni, a margine del testo, molto preziose per conoscere l'aspetto nella prima metà del XV secolo di edifici fiorentinie chiese fiorentine poi trasformatitrasformate o distruttidistrutte. Il titolo completo del manoscritto è ''Dimostrazione dell'andata delo viaggio al Santo Sepolcro''. Il volume ha una rilegatura in pergamena e il piatto anteriore e posteriore misura cm. 41,8 x 28,6. È conservato presso la Biblioteca del [[Seminario Arcivescovile Maggiore (Firenze)|Seminario Arcivescovile Maggiore]] di [[Firenze]], dove fu portato dal rettore monsignor Antonio dell'Ogna nel 18131812.