Galiziani: differenze tra le versioni
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==L'identità celtica==
[[File:Cruz de Santa Susana.JPG|thumb|left|Croce intrecciata, [[Santiago de Compostela]]]]
Nel XIX secolo un gruppo di scrittori e studiosi romantici e nazionalisti, tra i quali Eduardo Pondal e Manuel Murguía<ref>{{Cita libro|cognome=González García|nome=F. J. (coord.)|titolo=Los pueblos de la Galicia céltica|data=2007|editore=[[Ediciones Akal]]|città=Madrid|isbn=978-84-460-2260-2|pp=19–49}}</ref>, guidò in Galizia una "rinascita celtica" inizialmente basata sulle testimonianze storiche di antichi autori romani e greci ([[Pomponio Mela]], [[Plinio il Vecchio]], [[Strabone]] e [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]), che scrissero dei popoli celtici che abitavano la Galizia;
Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo questa rinascita ha permeato la società galiziana: nel 1916 ''Os Pinos'', una poesia di Eduardo Pondal, fu scelta come testo del nuovo inno galiziano. La poesia contiene alcuni espliciti riferimenti ai Celti, come "figli dei nobili Celti" o "della patria di [[Breogán]]"<ref>{{Cita web|titolo=Himno Gallego|url=http://www.himnogallego.com/ospinos_galego.htm|accesso=10 maggio 2014}}</ref> Il passato celtico è divenuto parte integrante dell'auto-percepita identità galiziana <ref>{{Cita libro|cognome=González García|nome=F. J. (coord.)|titolo=Los pueblos de la Galicia céltica|data=2007|editore=[[Ediciones Akal]]|città=Madrid|isbn=978-84-460-2260-2|p=9}}</ref>: di conseguenza un numero importante di associazioni culturali e società sportive ricevettero nomi legati ai Celti, tra cui [[Celta de Vigo]], Céltiga FC o Fillos de Breogán. Dagli anni '70 sono popolari anche alcuni festival culturali e musicali di stampo celtico, tra cui il più notevole è il ''Festival Internacional do Mundo Celta de Ortigueira'', e allo stesso tempo gruppi musicali e interpreti popolari galiziani sono diventati partecipanti abituali ai festival celtici altrove, come nel [[Festival interceltico di Lorient]]<ref>{{Cita libro|cognome=Cabon|nome=Alain|titolo=Le Festival Interceltique de Lorient : quarante ans au coeur du monde celte|data=2010|editore=Éditions Ouest-France|città=Rennes|isbn=978-2-7373-5223-2|p=28}}</ref>.
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