Dominique Mamberti: differenze tra le versioni

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Nel giugno [[2010]] ha visitato [[Cuba]] e ha trascorso diversi giorni sull'isola, partecipando ad una conferenza nazionale sulla dottrina sociale della chiesa in occasione del 75º anniversario dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra lo Stato cubano e la [[Santa Sede]]. Ha anche incontrato il presidente [[Raúl Castro]], fratello di [[Fidel Castro|Fidel]], riferendo poi che i rapporti bilaterali sono "cordiali e in continua crescita". La nota del governo ha poi riferito che "la visita di Mamberti ha anche mostrato lo sviluppo positivo delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa cattolica a Cuba"<ref>{{Cita web|url=http://en.mercopress.com/2010/06/22/vatican-confirms-relations-with-cuba-are-cordial-and-on-a-healthy-course|titolo=Vaticano conferma che le relazioni diplomatiche con Cuba sono "cordiali e in continua crescita"}}</ref>.
 
Rivolgendosi alle [[Nazioni Unite]], nel settembre [[2011]], ha chiesto "scelte coraggiose" verso la soluzione dei due Stati per la [[Terra Santasanta]] dopo che i leader palestinesi hanno chiesto la piena adesione alle Nazioni Unite per il loro Stato. Non ha aggiunto se il Vaticano avesse sostenuto esplicitamente questa iniziativa, ma ha comunicato che la Santa Sede considerava l'offerta palestinese "nella prospettiva di sforzi per trovare una soluzione definitiva" alla [[Conflitti arabo-israeliani|questione israelo-palestinese]] - questione affrontata da una risoluzione delle Nazioni Unite del [[1947]], che prevedeva la creazione di due Stati. "Uno di loro è già stato creato, mentre l'altro non è ancora stato stabilito, anche se quasi 64 anni sono passati. La Santa Sede è convinta che se vogliamo la pace, è necessario adottare scelte coraggiose", ha detto<ref>{{Cita web|url=http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1103832.htm|titolo=Vaticano chiede "scelte coraggiose" sulla questione palestinese|urlarchivio=http://webarchive.loc.gov/all/20111007010139/http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1103832.htm |dataarchivio=7 ottobre 2011 }}</ref>.
 
In apertura dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre [[2012]], ha detto che il [[diritto internazionale]] è "solidamente basato sulla dignità e la natura dell'umanità, in altre parole, sulla legge naturale". Ha richiamato l'attenzione dei delegati ONU al linguaggio della [[Carta delle Nazioni Unite]] e della [[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo]], che afferma l'importanza della legge naturale. Il diritto internazionale guadagnerà il riconoscimento e il rispetto, ha detto, se viene riconosciuto come protezione di ogni persona e nazione, non favorendo il potente. "Tale sarà possibile", ha poi aggiunto, "se la legislazione a livello internazionale è segnata dal rispetto per la dignità della persona umana, a cominciare con la centralità del diritto alla vita e alla libertà di religione"<ref>{{Cita web|url=http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=15738|titolo=Intervento di monsignor Mamberti alle Nazioni Unite}}</ref>.