JAXA: differenze tra le versioni
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Il ''Mercury Magnetospheric Orbiter'', costruito dalla JAXA, trasporta strumenti per lo studio delle particelle del pianeta, della [[Magnetosfera di Mercurio|magnetosfera]] e del [[vento solare]], la misurazione delle polveri e lo studio delle [[radiazione elettromagnetica|onde elettromagnetiche]]<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/spacecraft/current/mmo.html|titolo=Mercury Magnetospheric Orbiter MIO / BepiColombo|editore=ISAS|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref><ref name="bepicolombo mmo">{{cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/bepicolombo/mmo|titolo=Mercury Magnetosphere Orbiter|editore=ESA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>.
Lo ''[[Smart Lander for Investigating Moon]]'' (SLIM)
=== Missioni future ===▼
▲Lo ''[[Smart Lander for Investigating Moon]]'' (SLIM) sarà un [[lander]] lunare, il primo sviluppato dall'agenzia spaziale giapponese, che dimostrerà una tecnologia in grado di effettuare atterraggi di precisione<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/spacecraft/developing/slim.html|titolo=Smart Lander for Investigating Moon (SLIM)|editore=ISAS|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. Durante la discesa, il lander utilizzerà un sistema di riconoscimento del terreno che identificherà i [[Crateri lunari|crateri]] per giungere con un margine di errore di {{M|100|ul=m}} nel punto fissato di atterraggio. In paragone, il [[Modulo lunare Apollo|modulo lunare ''Eagle'']] della missione [[Apollo 11]] aveva un margine di {{M|20|ul=km}}. La scelta del sito è ricaduta sulle [[colline di Marius]], dove è presente una cavità larga centinaia di metri che è collegata ad un [[tunnel di lava]] sotto la superficie<ref>{{cita pubblicazione |nome=Junichi |cognome=Haruyama|nome2=Shujiro|cognome2=Sawai|nome3=Takahide|cognome3=Mizuno|nome4=Yoshimitsu|cognome4=Tetsuo|nome5=Ichiro|cognome5=Nakatani|titolo=Exploration of Lunar Holes, Possible Skylights of Underlying Lava Tubes, by Smart Lander for Investigating Moon (SLIM) |rivista= Transactions of the Japan Society for Aeronautical and Space Sciences, Aerospace Technology Japan |editore= |città= Roma|volume= |numero= |anno=2012 |mese=gennaio |pp= |id= |doi=|url=https://www.researchgate.net/publication/273244382_Exploration_of_Lunar_Holes_Possible_Skylights_of_Underlying_Lava_Tubes_by_Smart_Lander_for_Investigating_Moon_SLIM |formato=|lingua=en |accesso=11 settembre 2022 }}</ref>. I dati del terreno lunare provengono dal precedente orbiter ''[[SELENE|Kaguya]]''. Il lander verrà lanciato assieme alla missione ''[[X-ray Imaging and Spectroscopy Mission|XRISM]]''. Il lancio è previsto per il 2023.
La missione ''[[Jupiter Icy Moons Explorer]]'' (JUICE) è stata sviluppata dall'agenzia spaziale europea con l'obiettivo di studiare le lune galileiane [[Ganimede (astronomia)|Ganimede]], [[Callisto (astronomia)|Callisto]] ed [[Europa (astronomia)|Europa]]<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/spacecraft/developing/juice.html|titolo=JUpiter ICy Moons Explorer (JUICE)|editore=ISAS|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://sci.esa.int/web/juice|titolo=juice|editore=ESA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. L'[[orbiter]], lanciato nel 2023, giungerà nel [[Sistema di Giove|sistema gioviano]] nel 2031, con un flyby di Ganimede che lo porterà in orbita attorno a [[Giove (astronomia)|Giove]]. Di seguito effettuerà dei flyby di Europa nel 2032, e poi entrerà nell'orbita di Ganimede a dicembre 2034. L'agenzia spaziale giapponese contribuisce con diversi strumenti scientifici<ref name="juice instruments">{{cita web|url=https://juice.stp.isas.jaxa.jp/spacecraft_en/|titolo=JUICE Spacecraft|editore=ISAS|lingua=en |accesso=11 settembre 2022 }}</ref> tra cui il ''Sub-millimeter Wave Instrument'', uno [[spettrometro]] che studierà la [[Atmosfera di Giove|stratosfera]] e la [[Atmosfera di Giove|troposfera]] di Giove e le esosfere e le superfici dei suoi satelliti, il ''Particle Environment Package'', costituito da sei sensori per lo studio della [[Magnetosfera di Giove|magnetosfera gioviana]] e l'interazione con le lune, il ''Ganymede Laser Altimeter'', un [[altimetro|altimetro laser]] per lo studio della topografia ed infine il ''Radio and Plasma Wave Investigation'', che osserverà il plasma e le emissioni radar nei pressi della veicolo spaziale attraverso quattro [[sonda di Langmuir|sonde di Langmuir]].
▲=== Missioni future ===
''[[Martian Moons Exploration|Martian Moons eXploration]]'' (MMX) è una missione per riportare a Terra campioni raccolti dalla superficie di [[Fobos (astronomia)|Fobos]]<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/spacecraft/developing/mmx.html|titolo=Martian Moons eXploration (MMX)|editore=ISAS|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraft/display.action?id=MMX-MARS|titolo=Martian Moons eXploration (MMX)|editore=NASA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. La sonda entrerà inizialmente in orbita attorno a Marte raccogliendo dati sul suo clima e successivamente si sposterà per intercettare la luna marziana, dove atterrerà. Dopo aver raccolto alcuni campioni, almeno 10 grammi di [[regolite]], decollerà per effettuare diversi flyby di [[Deimos (astronomia)|Deimos]]. Successivamente invierà i campioni attraverso il ''Return Module'', che arriverà sulla Terra cinque anni dopo.
I dati raccolti determineranno se i satelliti sono [[asteroide|astroidi]] catturati dalla gravità del pianeta o il risultato di un impatto di un grande oggetto con il pianeta rosso. La missione è sviluppata dall'agenzia giapponese in collaborazione con [[NASA]], [[agenzia spaziale europea|ESA]] e [[Centre national d'études spatiales|CNES]], che contribuiranno con alcuni strumenti scientifici. Il lancio è previsto per settembre 2024.
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