Massa d'Albe: differenze tra le versioni

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Storia: Simboli
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Il centro contemporaneo è il risultato della ricostruzione congiunta di due villaggi una volta distinti, Massa e Corona, quasi del tutto distrutti dal [[terremoto della Marsica del 1915]]. Durante la [[seconda guerra mondiale]] Massa fu sede di un comando delle [[SS]] naziste che presidiarono la [[linea Gustav]] approntata per fini difensivi dai tedeschi nell'[[Italia centrale]]. Il diroccato [[Castello Orsini (Massa d'Albe)|castello Orsini]] di Albe Vecchia fu una delle postazioni scelte dai tedeschi tornando a svolgere, dopo tanti secoli, funzioni strategiche militari. Per questo motivo Massa fu teatro di una significativa attività [[Partigiano|partigiana]]. Il paese non fu risparmiato dai bombardamenti aerei degli Alleati; in particolare il 12 maggio 1944 le bombe sganciate dalle fortezze volanti provocarono 41 vittime e danni gravi<ref>{{cita web|url=https://www.marsicalive.it/bombardamenti-massa-dalbe/|titolo=Massa d'Albe si ferma per ricordare le 41 vittime dei bombardamenti del 1944, targa ricordo al valore civile|editore=Marsica Live|data=8 maggio 2019|accesso=8 maggio 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=20|titolo=Cenni storici|autore=Angelo Melchiorre|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150717025945/http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=20|dataarchivio=17 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=21|titolo=12 maggio 1944|autore=Guido Amiconi|editore=Terre Marsicane|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150717004134/http://www.massadalbe.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=21|dataarchivio=17 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.coralepadrefrancesco.it/Pagine/Cronologia/Bombardamento%20di%20Massa.html|titolo=Il bombardamento di Massa d'Albe|editore=Corale Padre Francesco Lolli|accesso=27 febbraio 2019|dataarchivio=2 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402225902/http://www.coralepadrefrancesco.it/Pagine/Cronologia/Bombardamento%20di%20Massa.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 aprile 1990.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2161 |titolo= Massa d'Albe |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 21 gennaio 2024 }}</ref>
{{Citazione|Di azzurro, al monte al naturale, fondato in punta, a sinistra, con le tre cime innevate di argento, la cima centrale più alta, esso monte accompagnato in capo dall'aquila di nero, armata d'oro, posta a destra, afferrante con gli artigli due fulmini di rosso, con la punta all'insù, decussati all'ingiù, il fulmine posto in banda afferrato con l'artiglio di destra, quello posto in sbarra con l'artiglio di sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
 
=== Onorificenze ===