Fabbri Editori: differenze tra le versioni

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Il primogenito Giovanni, non appena laureatosi in [[medicina]] si unisce alle [[partigiani|formazioni partigiane]] della [[Val d'Ossola]]. Finita la [[seconda guerra mondiale|guerra]], preferendo i libri alla professione medica, decide di intraprendere la carriera dell'[[editore]], riuscendo a coinvolgere il fratello Dino. Negli ultimi mesi del [[1945]] nasce la «Edizioni Stampe Internazionali» (ESI), che pubblica alcuni libri destinati agli studenti, uno dei quali ha subito un lusinghiero successo: si tratta di un corso per imparare in poco tempo la [[lingua inglese]], scritto da [[Mario Hazon]]. Parte del successo deriva dal fatto che l'opera è diffusa nelle edicole a dispense, strategia di distribuzione di cui i fratelli Fabbri sono i pionieri in Italia.
 
Nel [[1947]] i due fratelli avviano l'impresa che porta il loro nome: la «Fratelli Fabbri Editori». Successivamente si unisce ai due fratelli anche Rino. Ciò che contraddistingue i libri della Fabbri Editori è il ricco materiale iconografico utilizzato a corredo dei testi<ref>L'archivio della casa editrice arrivò a contenere 400.000{{formatnum:400000}} fotografie a colori.</ref>. Grazie alla [[stampa offset]], vengono realizzare enciclopedie vivamente illustrate che incontrano subito il favore degli studenti delle scuole primarie. La nuova casa editrice ottiene un immediato successo nel mercato dei libri di testo. Inizialmente si concentra sulla [[scuola dell'obbligo]] (che all'epoca in Italia terminava con la quinta elementare). In un secondo tempo entra anche nel mercato dei libri di testo per i licei, divenendo l'operatore dominante.
 
La prima raccolta è la ''"Collezione di saggi e studi critici"'' che in seguito alla pubblicazione del saggio di [[Leone Piccioni]] ''Sui Contemporanei'', si trasformò in "''Nuovi Studi Critici''".<ref>{{Cita libro|nome=Carotti|cognome=Carlo|nome2=Andriani,|cognome2=Giacinto|titolo=La Fabbrie dei fratelli FabbriAndriani|url=https://wwwp.worldcat.org/oclc/800263133|accesso=16 gennaio 2019|data=2010|editore=Angeli|p=15|OCLC=800263133|ISBN=978-88-568-3242-6}}.</ref> In contemporanea alle pubblicazioni riguardanti le scuole superiori e le pubblicazioni parascolastiche di Nangeroni, vengono editi per le elementari il corso completo di lettura ''Gaiezza'' [1947], ''Primavera del sapere'' [1947/48].<ref>{{Cita libro|nome=Carotti,|cognome=Carlo.|nome2=Andriani,|cognome2=Giacinto.|titolo=La Fabbrie dei fratelli FabbriAndriani|url=https://wwwp.worldcat.org/oclc/800263133|accesso=16 gennaio 2019|data=2010|editore=Angeli|p=16|OCLC=800263133|ISBN=978-88-568-3242-6}}.</ref> il passaggio ai libri per ragazzi avviene nel 1952 con le prime raccolte come le ''"Biblioteche dei fanciulli"'' suddivise in serie per segmenti di età.
 
Il salto di qualità viene dall'idea di stampare, in dispense periodiche, grandi opere classiche illustrate come ''[[Divina Commedia|La Divina Commedia]]'' e ''[[Bibbia|La Bibbia]]''. Il gradimento del pubblico incoraggia l'uscita, sul finire degli [[anni 1950|anni cinquanta]], di altre pubblicazioni a fascicoli come ''[[Capolavori nei secoli]]'' e, soprattutto, ''[[I maestri del colore]]''.
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Nel [[1971]] l'[[Exor|Istituto Finanziario Industriale]] (IFI), finanziaria di [[Famiglia Agnelli|casa Agnelli]], acquista il 53% delle azioni della Fabbri Editori: Dino e Rino si trasferiscono all'estero, mentre Giovanni resta nell'azienda in qualità di presidente, senza però avere un ruolo operativo, che viene affidato a [[Piero Stucchi Prinetti]], in qualità di [[amministratore delegato]]. Nel 1972 Rino Fabbri si dimette dalla carica di consigliere.
 
Verso la fine degli [[anni 1970|anni settanta]], [[Giovanni Fabbri]] entra nel mirino delle [[Brigate Rosse]] e decide di trasferirsi a [[Lugano]], in [[Svizzera]], dove tuttora risiede. [[Rino Fabbri]] sceglie il [[Paraguay]], ove muore il 1º novembre 2012<ref>{{cita pubblicazione|autore=|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/11/01/news/morto_rino_fabbri-45743410/|titolo=Addio a Rino Fabbri, uno dei tre fratelli che scoprirono la vendita in edicola|rivista=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=2 novembre 2012|data=1º novembre 2012}}</ref>. [[Dino Fabbri]] è deceduto l'11 dicembre [[2001]] nella sua casa di [[Miami]], in [[Florida]].
 
Nell'autunno del 1979, dando alle stampe (seppur con un forte adattamento per il mercato italiano) il [[manga]] del [[Grande Mazinga]], diventa il primo editore europeo ad aver pubblicato questo tipo di fumetto giapponese<ref>{{cita libro |autore = Alessandro Montosi |titolo = Mazinga. Da Mazinga Z al Mazinkaiser: l'epopea di un guerriero robot! |città = |editore = Iacobelli Editore |anno = 2008 |paginap = 55 |isbn = 978-88-6252-020-1}}</ref>.<br/>
Nel [[1980]] la IFI accorpa le proprie attività editoriali. Nasce il «Gruppo editoriale Fabbri», che comprende le edizioni [[Bompiani]], [[Etas Libri]] e [[Sonzogno (editore)|Sonzogno]]<ref>{{Treccani|Fabbri}}</ref>.
 
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=== Anni duemiladieci===
Nel [[2016]], a seguito dell'acquisizione dei marchi editoriali di [[RCS Libri]] da parte del [[Arnoldo Mondadori Editore|Gruppo Mondadori]], anche Fabbri entra a far parte del gruppo di [[Segrate]].<ref>{{Cita web|sito=[[Il Libraio]]|url=https://www.illibraio.it/news/editoria/mondadori-closing-acquisizione-rcs-libri-334382/|titolo=Mondadori, arriva il closing dell’acquisizionedell'acquisizione di Rcs Libri: nasce un colosso editoriale|accesso=12 febbraio 2021}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autoreeditore=Franco Angeli|città=Milano|titolo=La Fabbri dei Fratelli Fabbri|curatorecuratore1=Carlo Carotti e |curatore2=Giacinto AdrianiAndriani|anno=2007|isbn=978-88-568-3242-6|cid=Carotti e Andriani|collana=Studi e ricerche di storia dell'editoria|OCLC=800263133}}
 
== Voci correlate ==