Strange Magic: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 56:
Marianne disdice le nozze trovando dentro di se una ragazza forte, decisa e tenace: nei giorni seguenti comincia ad allenarsi per diventare una brava spadaccina, rifiutando con forza l'amore che ora giudica una debolezza e decidendo di prendersi cura della sorella più giovane; Alba invece anela a quel sentimento, ma corteggia tutte le fate che incontra e si dedica al divertimento con l'amico elfo Sunny. Controvoglia, Marianne accetta di mantenere il suo ruolo di figlia primogenita del Re delle Fate e partecipa a ricevimenti e balli: in uno di questi, il padre fa in modo che rincontri Roland, apparentemente pentito del proprio errore, sicuro che sia un buon partito per la maggiore delle proprie figlie. Ma Marianne, ormai indurita dalla delusione ricevuta, lo rifiuta, sfidandolo a duello e battendolo, dimostrando a tutti i presenti la propria indipendenza. Nel frattempo Sunny viene notato da Roland che capisce quanto l'elfo sia innamorato di Alba e decide di approfittarsi di ciò per vendicarsi dello smacco appena ricevuto: fa credere a Sunny e che, una volta recuperato il filtro d'amore a base di primule, lo dividerà con lui così che entrambi possano far innamorare di sé le due principesse.
Sunny, timido per natura, si lascia convincere e parte alla volta della Foresta Oscura, alla ricerca di un petalo di primula, l'ingrediente fondamentale per la preparazione del filtro. Al confine che separa le due terre, scopre con sgomento che i Goblin hanno distrutto ogni fiore esistente ma, con un colpo di fortuna, riesce a trovare un ultimo petalo di quel magico fiore. Raccoltolo, Sunny si incammina nella Foresta Oscura, alla ricerca del palazzo del Re Palude dove si dice sia tenuta prigioniera la Fata Dolceprugna che è la sola in grado di preparare la famosa e pericolosa pozione. Strada facendo incontra uno spiritello che lo accompagna fino alla meta di quella ricerca. Una volta riuscito a penetrare di nascosto nella fortezza, Sunny trova la Fata Dolceprugna, una creatura di luce dal carattere stravagante che, in cambio della libertà, gli consegna una bottiglietta della preziosa pozione, spiegandogli come utilizzarla e le pericolose controindicazioni che essa può avere, avvisandolo inoltre di non lasciarsi imbrogliare dallo spiritello che lo ha aiutato, poiché quelle creature si divertono a spargere su tutte le creature del bosco, creando parecchi guai. Nel frattempo, nella stanza del trono, il Re Palude sta discutendo con la madre Griselda che lo vorrebbe vedere felicemente innamorato: la Goblin ignora il motivo per
Sunny libera la fata, ma il Re Palude ordina ai propri sottoposti di non lasciarla fuggire e, dopo una rocambolesca fuga, l'elfo riesce a scappare aiutato dal folletto mentre la Fata Dolceprugna viene nuovamente catturata e rinchiusa nella sua prigione fatta di ragnatele magiche. Sunny fa ritorno nel Regno delle Fate in tempo per partecipare al Ballo degli Elfi, ignorando il fatto che anche il Re Palude ha deciso di seguirlo e di attaccare quella notte stessa per recuperare e distruggere la pozione. Ignaro del pericolo e più concentrato sulla propria sete di potere, Roland si prepara ad usare il filtro magico su Marianne, ma il suo piano viene stravolto dall'arrivo del folletto che, nella foga di recuperare la pozione, ne rovescia una parte negli occhi di Alba.
Riga 62:
La giovane principessa però non fa in tempo a riaprire gli occhi per vedere Sunny, com'era stato deciso dall'elfo stesso e da Roland, poiché viene catturata e rinchiusa in un sacco da un guerriero dell'esercito del Re Palude che attacca proprio in quel momento: quindi quest'ultimo dà tempo a Marianne fino al tramonto della luna per consegnargli la pozione d'amore in cambio della sorella. Roland, per evitare di essere giudicato colpevole e approfittare della situazione così da ottenere finalmente una sua armata che guiderà alla volta della Foresta Oscura per salvare Alba, fa ricadere tutta la colpa su Sunny, che quindi Marianne lancia alla ricerca del folletto, per poter così recuperare la pozione e portarla al castello del Re Palude; la maggiore delle principesse invece si dirige direttamente sul luogo per salvare la sorella. Nel frattempo, nella Foresta Oscura, Alba viene liberata dal sacco per poter essere rinchiusa nelle prigioni, ma non appena apre gli occhi la pozione fa effetto e la giovane principessa si innamora perdutamente della prima persona su cui posa lo sguardo, ossia il Re Palude, iniziando così a dimostrargli, del tutto ingenuamente sincera, il suo amore. Quest'ultimo, disturbato dal continuo cantare d'amore della giovane principessa e non riuscendo nemmeno con le minacce ad ottenere l'antidoto dalla Fata Dolceprugna, decide di andare dalla sua prigioniera e, nonostante sia restio a quel sentimento e pur sapendo che quel comportamento è dovuto alla pozione, rimane stupito dall'amore che vede in Alba, avendo così per lei delle attenzioni particolari che non aveva riservato a nessuno prima di allora. Sunny intanto riesce a recuperare dal folletto la preziosa bottiglietta e si unisce all'armata di Roland, dirigendosi assieme a loro, in una fin troppo lenta marcia, verso il castello del Re Palude così da consegnare la pozione.
Marianne giunge prima alla fortezza e si slancia d'impeto contro il Re Palude per salvare la propria sorellina, utilizzando tutte le tecniche di combattimento apprese, sfiancando se stessa ed il proprio avversario che si dimostra alla sua altezza di guerriera. Alla fine, troppo stremati per continuare a combattere e rendendosi conto dal canto che proviene dalle prigioni che Alba si è risvegliata, il Re Palude e Marianne decidono per una tregua e si recano nelle segrete dove il malvagio sovrano spiega alla maggiore delle due principesse come mai la sorella minore si sia innamorata di lui. Marianne scopre così della pozione magica: Alba non ha nessuna intenzione di tornare a casa con lei, e, sconvolta,
Alla fine la Fata Dolceprugna cede di fronte all'amore sincero che lega la maggiore delle due principesse alla sorella vittima della pozione e decide di accontentarla; nel frattempo Griselda, convinta che Marianne sia la compagna adatta per il proprio figlio, prepara per i due una cena palesemente romantica durante la quale i due scoprono di avere in comune, oltre all'abilità nel combattimento ed alla tenacia e resistenza in battaglia, anche uno spiccato disprezzo per tutto quello che riguarda l'amore, ritenendolo entrambi inutile e deleterio. Infine la Fata Dolceprugna decide di svelare loro la soluzione in cambio della libertà, ottenendola e riuscendo finalmente a raccontare di "quel fatidico giorno" che l'ha fatta catturare e rendere prigioniera dal Re Palude: innamoratosi perdutamente di una Goblin, quest'ultimo aveva chiesto alla Fata di preparargli una pozione d'amore perché la Goblin lo ricambiasse, ma il filtro non aveva funzionato. Affranto e convinto che la colpa dell'accaduto stesse nel suo orribile aspetto esteriore, troppo brutto perfino per una pozione d'amore, il Re Palude aveva fatto rinchiudere la Fata e ordinato di distruggere tutti i petali al fine di non far mai più preparare quella pozione.
|