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{{nota disambigua|l'antico istituto giuridico medievale|Consortile}}
{{nota disambigua|l'antico istituto di proprietà comune di pascoli alpini|Consorteria valdostana}}
Una '''consorteria''' è un'aggregazione sociale tra individui o gruppi di individui, uniti da un interesse comune, che mirano a favorire gli interessi di coloro che fanno parte del gruppo. I membri di una consorteria spesso ostacolano o impediscono la realizzazione degli interessi di coloro chechi non fannone fa parte del gruppo o non hannoha influenza su di essoessa dall'esterno. L'interesse comune o l'obiettivo di una consorteria, spesso mira a promuovere le opinioni o gli interessi privati in una chiesa, in uno Stato o indi un'altra comunità. Nella storia ha avuto vari significati. Il nome proviene da un [[istituto giuridico]] [[Medioevo|medievale]], il [[consortile]] o consorteria, che univa vari rami di un'unica famiglia nobile.
 
== Il concetto ==
Il fenomeno della consorteria è antico quanto la società stessa. Lo spirito della consorteria è sempre pronto a esercitare la propriaad forzaimporsi e a difendersi da aggressioni esterne con tutti i mezzi possibili, arrivando a sacrificare interessi contrari ai propri, tra i quali gliquelli [[Interesse pubblico|interessi pubblici]], pur di veder realizzati i propri obiettivi, come ad esempio illa donareconcessione di una carica pubblica ad un membro del gruppo, o agevolare gli interessi di una particolare persona o istituzione, e viceversa ostacolarli per il bene privato del gruppo. Le consorterie sacrificano il bene comune, la verità, la produttività, e la giustizia, per preservare l'onore, i vantaggi e la posizione di potere del gruppo.
 
Le consorterie possono nascere in qualsiasi ambito, che sia politico, religioso o scientifico. Volendo fare un paragone, in politica una consorteria è ciò che una setta è in una religione. Anche la letteratura ha conosciuto il fenomeno delle consorterie letterarie.
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Nel medioevo era un'associazione fra diversi rami di una famiglia nobile o anche tra famiglie diverse che si univano "a una medesima sorte", spesso legandosi con rapporti di parentela e matrimoni incrociati. Le consorterie medievali, solitamente capeggiate da un componente più anziano o comunque di spicco, avevano un'origine di patto di [[successione (diritto)|diritto]], volto a preservare intatto il controllo su [[feudo|feudi]] e proprietà.
 
Spesso decidevano in blocco il comportamento da tenere relativamente a particolari avvenimenti politici o di altro genere. Per questo le consorterie furono alla base di epici scontri tra fazioni, come i [[guelfi e ghibellini]] o come, a [[Firenze]], trai [[guelfi bianchi e neri]]. Èa facile[[Firenze]]. immaginare come anche da unUn singolo litigio che vedeva opposti i membri di due consorterie, si potessepoteva frazionaredividere in due schieramenti un'intera città, proprio a causa degli strettissimi legami che vincolavano ciascun cittadino ai suoi consorti.
 
Da questo significato è tratta la locuzione aggettivale araldica ''[[in consorteria]]'', che si applica a due scudi accollati o per matrimonio o per dignità.
 
==Unità d'Italia==
Il termine "consorteria" venne ripreso per designare, specialmente dagli avversari politici, gli esponenti della [[destra storica]], in prevalenza provenienti dalla [[Toscana]], soprattutto quando, dopo l'avvento della sinistra nel [[1876]], continuarono ad operare come gruppo compatto d'opinione, all'interno del [[Parlamento]] e nella società civile.
 
Gli esponenti della sinistra rimproveravano ai ''moderati'' la loro scarsa apertura alle istanze di novità e l'atteggiamento eccessivamente timido in politica estera.
 
L'esponente di spicco fu il barone [[Bettino Ricasoli]], e la sua influenza, anche a livello elettorale, fu grande nei collegi dell'Italia centrale. Alla ''consorteria'' aderivano anche i ''cattolici transigenti'' che, pur dichiarandosi credenti, non seguivano la linea del ''[[non expedit]]'' dei [[cattolici intransigenti]], che erano cresciuti di numero dopo i pronunciamenti [[papa Pio IX|papali]] del 1874.
 
==Bibliografia==