Counter Intelligence Corps: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Correzione Etichette: Annullato Modifica visuale |
GJo (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica Etichetta: Annulla |
||
Riga 47:
|sito =
}}
Il '''Counter Intelligence Corps''' ('''CIC''') fu un'[[agenzia di spionaggio]] dell'[[United States Army]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e la successiva [[guerra fredda]].
== Origini ==
Riga 57:
Anche se la maggior parte degli agenti del CIC sul campo non avevano il rango di [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] – ma di graduato di truppa ([[caporale]]) e vari gradi di [[sottufficiale]] – in genere indossavano panni civili o uniformi senza insegne di [[Grado militare|grado]]; al posto dei gradi, e per non essere “percepiti” come soldati semplici, gli agenti tipicamente indossavano il “colletto” da ufficiali U.S. Erano addestrati per presentarsi solo come “Agenti” o “Agenti Speciali” a seconda della situazione, per facilitare il proprio lavoro. Questa pratica è seguita tutt'oggi dagli agenti del controspionaggio e rispecchia quella degli agenti del [[U.S. Army Criminal Investigation Command|Criminal Investigation Command (CID)]].
Negli U.S.A. il CIC, in collaborazione con il Generale comandante della Polizia Militare - [[Provost Marshal]] ed l'[[FBI]], effettuava controlli sul personale militare che aveva accesso al materiale classificato, investigava su possibili sabotaggi e attività sovversive e su dichiarazioni di slealtà, dirette in maniera particolare contro gli statunitensi di origine giapponese, italiana e tedesca. In ogni caso l'uso di informatori all'interno dell'esercito divenne politicamente controverso e il CIC
Nei teatri di operazioni [[Teatro di operazioni europeo|europeo]] e del [[Teatro di operazioni del Pacifico|Pacifico]] il CIC dispiegò dei distaccamenti a tutti i livelli. Questi distaccamenti fornirono “tactical intelligence” sul nemico attraverso i documenti catturati, gli interrogatori di prigionieri e da fonti paramilitari e civili. Fu anche coinvolto nella protezione delle installazioni militari e delle zone di stazionamento, nella localizzazione degli agenti nemici e nel contrasto delle reti [[stay-behind]]. Fornì addestramento alle unità combattenti in materia di sicurezza, censura, sequestro di documenti e sul pericolo delle trappole esplosive. In alcuni casi agenti del CIC si trovarono ad agire come autorità militare ''de facto'' nella fase di occupazione di grandi città prima dell'arrivo degli ufficiali dell'[[Allied Military Government of Occupied Territories|AMGOT]]. Quando la guerra in Europa stava per terminare il CIC venne coinvolto nelle operazioni [[Operazione Alsos|Alsos]], [[Operazione Paperclip|Paperclip]] e [[TICOM]], impegnandosi nella ricerca del personale tedesco e delle ricerche in armi atomiche, missili e crittografia. Tra il personale reclutato dopo la seconda guerra mondiale vi sono:
* [[Klaus Barbie]], conosciuto come il 'Macellaio di Lione', in precedenza membro della Gestapo e criminale di guerra.
* [[Karl Hass]], membro delle [[Schutzstaffel|SS]] e del [[Sicherheitsdienst]] stanziato durante la guerra nella famigerata [[Via Tasso]] di [[Roma]]; fu uno degli organizzatori ed esecutori dell'[[eccidio delle Fosse Ardeatine]], per il quale fu condannato all'ergastolo.
Riga 71:
== La controversia sulla “ratline” ==
Una delle operazioni del CIC nel dopoguerra europeo fu l'operazione “[[Ratline|rat-line]]”, una via di fuga per informatori non ancora scoperti e [[Defezione|transfughi]] dalla zona sovietica d'occupazione alla sicurezza del Sudamerica, passando
Un'indagine del [[Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti|dipartimento di giustizia]] ha anche scoperto che il CIC collaborò con padre [[Krunoslav Draganović]], un ecclesiastico croato che risiedeva a Roma, il quale, mentre lavorava per il CIC, operava tramite una propria rat-line clandestina per portare in salvo i criminali di guerra [[ustascia]] in America latina. Una precedente rapporto del 1988 esaminava invece l'uso da parte del CIC di criminali di guerra nazisti e dei loro collaboratori come informatori negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale.
|