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[[File:IKAROS solar sail.jpg|thumb|right|Raffigurazione artistica della sonda IKAROS]]
''[[IKAROS]]'' è stata una sonda sperimentale, la prima ad utilizzare una [[vela solare]] come mezzo di propulsione<ref>{{cita web|url=https://www.eoportal.org/satellite-missions/ikaros|titolo=IKAROS|data=30 maggio 2012|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. È stata lanciata assieme all'orbiter ''[[Akatsuki (sonda spaziale)|Akatsuki]]'' a maggio 2010. A luglio è stato confermato che la sonda stava accelerando tramite la vela solare di forma quadrata con una superficie totale di {{M|196|ul=m2}}<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/spacecraft/current/ikaros.html|titolo=IKAROS Small Scale Solar Powered Sail Demonstration Satellite|editore=ISAS|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. Successivamente il controllo missione ha confermato il [[controllo di assetto]] tramite la modifica dinamica della riflettività di 80 piccoli pannelli a [[cristalli liquidi]] situati sul bordo della vela<ref>{{cita web|url=http://www.jaxa.jp/press/2010/07/20100723_ikaros_e.html |titolo=Small Solar Power Sail Demonstrator 'IKAROS'Successful Attitude Control by Liquid Crystal Device| editore=JAXA |data=23 luglio 2010 | accesso=11 settembre 2022}}</ref>. ''IKAROS'' ha misurato alcune caratteristiche dello spazio interplanetario, come le [[polvere interplanetaria|polveri cosmiche]], il [[vento solare]] e i [[lampo gamma|lampi gamma]]. A dicembre 2010 ha effettuato il flyby di [[Venere (astronomia)|Venere]], completando la missione primaria. La sonda è stata posta in ibernazione, e riattivata negli anni successivi. L'ultimo contatto, avvenuto a giugno 2015, ha confermato che si trova in un'[[orbita eliocentrica]] a 130 milioni di km dal Sole<ref>{{cita web |url=http://global.jaxa.jp/projects/sat/ikaros/topics.html |titolo=IKAROS enters hibernation mode for 5th time |editore=JAXA |data=29 maggio 2015| accesso=11 settembre 2022}}</ref>.
''[[Hakuto-R Mission 1]]'' era la prima missione commerciale lunare, costituita dal lander chiamato ''Series 1 Lander'' dell'azienda giapponese [[ispace]] e dal rover Rashid, sviluppato dal [[centro spaziale Mohammed Bin Rashid]] degli [[Emirati Arabi Uniti]], con il contributo dell'[[agenzia spaziale europea]].<ref>{{cita web|url=https://www.esa.int/Enabling_Support/Space_Engineering_Technology/ESA_to_touch_Moon_from_wheels_of_UAE_Rashid_rover|titolo=ESA to touch Moon from wheels of UAE Rashid rover|data=12 gennaio 2023|editore=ESA|accesso=26 gennaio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://youbenefit.spaceflight.esa.int/esa-contributes-to-uae-rashid-moon-rover/|titolo=ESA contributes to UAE Rashid moon rover|data=30 giugno 2023|editore=ESA|accesso=26 gennaio 2024|lingua=en}}</ref> La missione, che aveva lo scopo di dimostrare la fattibilità delle tecnologie impiegate, è stata lanciata l'11 dicembre 2022 da un Falcon 9. Il sito di atterraggio scelto era il [[cratere Atlas]] nella regione [[Mare Frigoris]]. Il velivolo, entrato in orbita lunare a marzo 2023, ha iniziato la fase di discesa il 25 aprile. Poco prima del previsto allunaggio si sono tuttavia persi i contatti con il lander che, a seguito di un malfunzionamento, si è schiantato sulla superficie lunare.<ref>{{cita web|url=https://ispace-inc.com/news-en/?p=4655|titolo=Status Update on ispace HAKUTO-R Mission 1 Lunar Lander|editore=ispace|accesso=26 gennaio 2024|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2023/05/25/qui-precipito-hakuto-r/|titolo=Qui precipitò Hakuto-R|editore=MEDIA INAF|autore=Jacopo Danieli|data=25 maggio 2023|accesso=26 gennaio 2024}}</ref>
=== Missioni in corso ===
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La sonda conterrà due piccole sonde, chiamate ''B1'' e ''B2'' che si avvicineranno all'oggetto celeste e effettueranno delle analisi della sua [[Chioma (astronomia)|chioma]]. Saranno inoltre misurati il flusso di polveri, la composizione dei gas, la densità, i [[campo magnetico|campi magnetici]] e le interazioni con il [[vento solare]]. I dati serviranno per costruire una mappa tridimensionale della regione che circonda la cometa<ref>{{cita web|url=https://www.esa.int/Science_Exploration/Space_Science/ESA_s_new_mission_to_intercept_a_comet|titolo=ESA’s new mission to intercept a comet|data=19 giugno 2019|editore=ESA|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>.
JAXA contribuirà allo sviluppo della sonda ''B1''<ref>{{cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/comet-interceptor/mission-status|titolo=Comet Interceptor Mission Status|editore=ESA|lingua=en |accesso=11 settembre 2022 }}</ref>, che conterrà diversi strumenti scientifici: l{{'}}''Hydrogen Imager'' che studierà nell'ultravioletto la nube di idrogeno della chioma, il ''Plasma Suite'' che osserverà i gas ionizzati e il campo magnetico nei pressi della cometa, e il ''Wide Angle Camera'' per la ripresa di immagini del nucleo.
''[[Hakuto-R Mission 2]]'' sarà la seconda missione commerciale da parte dell'azienda [[ispace]]. Il Series 2 Lander, battezzato ''Resilience'', sarà simile a quello della missione precedente ma con modifiche e miglioramenti al software. Tra i payload sarà incluso un micro rover sviluppato dalla stessa ispace.<ref>{{cita web|url=https://ispace-inc.com/news-en/?p=4954|titolo=ispace Announces Mission 2 with Unveiling of Micro Rover Design|editore=ispace|data=16 novembre 2023|accesso=26 gennaio 2024|lingua=en}}</ref>. Il lancio è previsto per fine 2024.
== Telescopi ==
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