Apparato paramilitare del PCI: differenze tra le versioni

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Nel [[1947]] l'Unione Sovietica creò il [[Cominform]], un organismo di coordinamento internazionale attraverso il quale Mosca esercitò un controllo più diretto sui partiti comunisti dell’Europa occidentale ([[Partito Comunista Italiano|PCI]] e [[Partito Comunista Francese|PCF]]). Dopo la riunione costitutiva del Cominform (22-27 settembre 1947), Togliatti modificò la linea tenuta fino a quel momento sulla possibilità della lotta armata. Condannò le «incertezze, la mancanza di una linea nuova» e avvertì che bisognava prepararsi «se non alla illegalità, certo a una lotta molto dura»<ref>{{Cita|Rossi e Zaslavsky|p. 232}}.</ref>.
 
Dopo il grave episodio dell'occupazione della prefettura di Milano, avvenuto il 28 novembre [[1947]] da parte di militanti comunisti guidati da [[Gian Carlo Pajetta]]<ref>Aldo G. Ricci, ''I timori di guerra civile nelle discussioni dei governi De Gasperi'', in {{Cita|Cicchitto}}.</ref><ref>A Milano GiancarloGian Carlo Pajetta organizzò l'occupazione della prefettura a seguito della rimozione del prefetto [[Ettore Troilo]].</ref>, il 5 febbraio [[1948]] il governo emanò nuovi provvedimenti per l'ordine pubblico. In particolare furono approvate pene più severe per i detentori di armi e per le manifestazioni che vedevano l'uso di armi o di esplosivi; inoltre, fu stabilito il divieto assoluto di dar vita ad associazioni paramilitari e la condanna per omessa denuncia dell'ospitalità data agli stranieri<ref>Aldo G. Ricci, ''I timori di...'', in {{Cita|Cicchitto|p. 83-84}}.</ref>.
 
==== Dal 1948 al 1954 ====