Cees Nooteboom: differenze tra le versioni
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|Immagine = Nooteboom,-Cees Koeln 170311.jpg
|Didascalia = Cees Nooteboom nel 2011
}}La sua opera comprende lavori di poesia, narrativa, drammaturgia, commedia e cronaca di viaggio tradotti in più di trenta lingue, per i quale ha ricevuto riconoscimenti di valore fra cui più d'una candidatura al [[Premio Nobel|Nobel]]. Come giornalista, ha seguito come testimone tre momenti cruciali del secondo Novecento: l'[[Rivoluzione ungherese del 1956|invasione di Budapest]] nel 1956, la contestazione del [[Maggio francese]] nel 1968 e la [[Muro di Berlino#La caduta|caduta del muro di Berlino]] nel 1989<ref name="treccani">{{cita web|lingua=|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/cees-nooteboom/|titolo=Nooteboom, Cess|editore=''Treccani.it''|accesso=23 agosto 2013|autore=}}</ref><ref name="repubblica">{{cita web|lingua=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/11/04/cees-nooteboom.html|titolo=Cees Nooteboom|editore=''Repubblica''|accesso=23 agosto 2013|autore=Benedetta Marietti}}</ref>.▼
▲La sua opera comprende lavori di poesia, narrativa, drammaturgia, commedia e cronaca di viaggio tradotti in più di trenta lingue, per i quale ha ricevuto riconoscimenti di valore fra cui più d'una candidatura al [[Premio Nobel|Nobel]]. Come giornalista, ha seguito come testimone tre momenti cruciali del secondo Novecento: l'[[Rivoluzione ungherese del 1956|invasione di Budapest]] nel 1956, la contestazione del [[Maggio francese]] nel 1968 e la [[Muro di Berlino#La caduta|caduta del muro di Berlino]] nel 1989<ref name="treccani">{{cita web|lingua=|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/cees-nooteboom/|titolo=Nooteboom, Cess|editore=''Treccani.it''|accesso=23 agosto 2013|autore=}}</ref><ref name="repubblica">{{cita web|lingua=|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/11/04/cees-nooteboom.html|titolo=Cees Nooteboom|editore=''Repubblica''|accesso=23 agosto 2013|autore=Benedetta Marietti}}</ref>.
== Biografia ==
=== Infanzia e adolescenza ===▼
▲===Infanzia e adolescenza===
[[File:Eindhoven-Kanaalstraat-8.jpg|thumb|Una vecchia sede del ''Gymnasium Augustinianum'']]
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L'istruzione superiore di Nooteboom fu discontinua, ma nonostante l'irregolarità del percorso il giovane studiò con profitto in particolare le lingue classiche e la storia dell'arte, considerate dallo scrittore determinanti nella sua crescita culturale<ref>«Non riesco a immaginare la mia vita senza il Greco e il Latino. Sarei diventato qualcun altro.» {{cita web|lingua=en|url=http://www.ceesnooteboom.com/?cat=7&lang=en|titolo=Cees Nooteboom - Biography|editore=''Nooteboom Web site''|accesso=23 agosto 2013|autore=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181118122828/http://www.ceesnooteboom.com/?cat=7&lang=en|dataarchivio=18 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>. Nooteboom frequentò dapprima il Sint Odulphus Lyceum di Tilburg, poi si spostò a [[Venray]] proseguendo la formazione nel convitto di un istituto cattolico gestito dai frati [[francescani]], il Gymnasium Immaculatae Conceptionis, dove seguì il secondo e il terzo anno. Il quarto anno ebbe luogo presso un Liceo Cattolico Romano di [[Hilversum]], città dell'[[Olanda settentrionale]], dove si era trasferito con la madre. Il corso di studi si concluse all'Augustinianum<ref name="WS"/>, un monastero [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniano]] di [[Eindhoven]]<ref name="britannica">{{cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/417916/Cees-Nooteboom |titolo=Cees Nooteboom|editore=''Enciclopaedia Britannica''|accesso=23 agosto 2013|autore=}}</ref>.
=== Maturità ===
[[File:Amsterdam Wibautstraat De Volkskrant 001.JPG|thumb|left|upright=0.8|La sede del ''de Volkskrant'']]
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Il matrimonio con Fanny Lichtveld si ruppe nel 1964. Successivamente, dal 1965 al 1979 Nooteboom condusse una relazione con la cantante connazionale Liesbeth List, a cui dedicò dei versi. Dal 1970, quando è nel suo Paese lo scrittore abita nella città vecchia di Amsterdam, in una casa del primo Settecento<ref name="WS"/>. Altrimenti trascorre lunghi periodi nell'isola spagnola di [[Minorca]]<ref name="repubblica "/>.
== Carriera artistica ==
Nooteboom, oltre a essersi è impegnato alla redazioni di articoli in forma di saggi o di cronache su diverse testate olandesi, si è dedicato alla poesia e alla narrativa. L'opera di esordio è un romanzo del 1955, ''Philip en de anderen'', che riprende le impressioni dei primi viaggi di Nooteboom e che, scritto due anni prima di ''[[Sulla strada|On the Road]]'' di [[Jack Kerouac|Kerouac]], fa del racconto un anticipatore della [[Beat Generation]]<ref name="repubblica "/>. Lo scrittore olandese proseguì con una raccolta di poesie del 1956, ''De doden zoeken een huis'', a cui fece seguire un'altra antologia di versi, ''Het schwarze gedicht'', pubblicata nel 1960 e, quattro anni dopo, ''Gesloten gedichten''. Del 1963 è [[nouveau roman]] intitolato ''De ridder is gestorven''<ref name="treccani"/>.
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Anche in questo secolo, Nooteboom ha intervallato opere di natura diversa: dal riflessivo ''Nootebooms hotel'' <ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2007/12/09/books/review/Barbash-t.html|titolo=Travel Books|editore=''New York Times''|accesso=23 agosto 2013|autore=Joshua Hammer}}</ref> del 2002 a ''Paradijs verloren'', romanzo del 2004 che prende le mosse da alcuni versi di ''[[Paradiso perduto (poema)|Paradise Lost]]'' di [[John Milton]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2007/12/09/books/review/Barbash-t.html|titolo=The Women Come and Go|editore=''New York Times''|accesso=23 agosto 2013|autore=Tom Barbash}}</ref>; ''Het geluid van Zijn naam. Reizen door de Islamitische wereld'' (2005), che raccoglie le note dello scrittore durante la sua esperienza nel mondo arabo; ''‘s Nachts komen de vossen: verhalen'' (2009), collezione di otto racconti che si snodano attraverso l'indagine di vecchie foto; ''Brieven aan Poseidon'', saggio in forma epistolare pubblicato nel 2012<ref name="treccani"/>.
== Fortuna critica ==
Specie dopo il 1980, la critica ha messo in risalto il valore di Cees Nooteboom, considerandolo uno fra gli scrittori europei di maggiore spessore e versatilità, assieme arguto umorista, filosofo penetrante, storico attento, viaggiatore curioso e appassionato<ref name="repubblica "/>. Paragonato a [[Jorge Luis Borges|Borges]], [[Italo Calvino|Calvino]] e [[Vladimir Vladimirovič Nabokov|Nabokov]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://articles.latimes.com/2009/apr/08/entertainment/et-rutten8|titolo=’Nomad’s Hotel’ by Cees Nooteboom|editore=''Los Angeles Times''|accesso=23 agosto 2013|autore=Tim Rutten}}</ref> e definito dal ''[[New York Times]]'' «una delle voci più alte nel coro degli autori contemporanei.»<ref>{{cita web|lingua=|url=http://iperborea.com/autore/6031/|titolo=Cees Nooteboom|editore=''Iperborea''|accesso=23 agosto 2013|autore=}}</ref>, ha riscosso molto successo di critica e di pubblico anche a seguito di lusinghiere presentazioni televisive dei suoi lavori<ref name="WS"/>.
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[[Categoria:Vincitori del Premio Grinzane Cavour]]
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Mondello]]
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