Santo Spirito (Bari): differenze tra le versioni

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Il nucleo originario del paese è quello prospiciente al porto ed al lungomare, conosciuto dai santospiritesi come “''Marineria''” e databile presumibilmente tra la fine del XVI ed il XIX secolo; perlopiù case di pescatori. A questo nucleo s'aggiunse poi, nei secoli successivi quello lungo via Napoli (già via Bari-Giovinazzo) e le case lungo le vie conte Mossa e corso Garibaldi (probabilmente databili ai secoli XIX-inizi XX). ''Via [[Napoli]]'' un tempo importantissima via di comunicazione (che, attraverso l'abitato di Santo Spirito e dell'attigua Palese si collegava, prima delle modifiche degli anni settanta, direttamente a Bari, in corrispondenza di Piazza Massari e del [[Castello Normanno-Svevo (Bari)|Castello Svevo]]) conserva tale nome in quanto portava proprio alla [[capitale (città)|capitale]] del [[Regno delle due Sicilie]] (quando non esistevano ancora le autostrade e si dovevano attraversare tutti i centri urbani lungo il percorso). Nel suo “Bitonto nella storia”, lo storico bitontino Luigi Sylos racconta che nei secoli passati, una certa “''via Catina''” (forse corrispondente all'odierna "strada Catino", che s'innesta in via c. Mossa<ref>la cosa è abbastanza plausibile, dato che la conformazione del territorio in quella zona, che forma una specie di avvallamento chiuso proprio a forma di catino dovrebbe quasi sicuramente aver dato il nome alla strada che lo costeggiava</ref>) collegava Bitonto alla sua marina, prima che venisse costruita la strada Bitonto-Santo Spirito<ref>Luigi Sylos - Bitonto nella storia -</ref>. Poi nel [[1860]], la costruzione della [[Ferrovia Adriatica|linea ferroviaria adriatica]] più a sud di via Napoli delimitò e delimita tuttora l'abitato. Nel secondo dopoguerra le moderne lottizzazioni (e quindi le costruzioni di nuovi edifici) occupano tutti i posti rimasti liberi nel centro (che è compreso tra le vie Bonavoglia e Lippolis a est e De Pascale e Malta ad ovest) mentre ancora ad est verso Palese ed ovest verso Giovinazzo si sviluppano, sparsi nel verde, moderne ville o complessi residenziali (più condominiali verso Palese, a carattere di residence di ville sulla vecchia Statale 16 verso Giovinazzo).
 
Sempre nel secondo dopoguerra (anni 70-80) vengono costruiti i quartieri '''Catino''', a sud della ferrovia ed ancora a sud della Strada Statale 16, proprio nei pressi della SP Bit.-S. Sp., Enziteto –recentemente– recentemente ribattezzata '''San Pio''' in onore al [[Padre Pio da Pietrelcina|Santo Pio da Pietrelcina]]-. [[File:Chiesa SSpiritoBari.jpg|thumb|upright=1.2|left|Chiesa dello Spirito Santo: la facciata principale]]Questi sono quartieri progettati nell'ambito dell'[[INA-Casa|edilizia economica e popolare]]. Soprattutto San Pio è stato, negli anni novanta, tristemente noto come una delle peggiori zone della periferia barese a causa della delinquenza diffusa (spaccio, rapine e furti in casa) ed era considerato un ghetto della malavita organizzata. Da qualche anno le condizioni sono migliorate grazie all'attività congiunta di istituzioni comunali, forze dell'ordine e della parrocchia. Il cambio del nome del quartiere e dei nomi delle vie, frutto dell'impegno congiunto di scuola, comitato cittadino e parrocchia, è solo una delle tante iniziative per rivalutare il quartiere.
 
Santo Spirito, in maniera simile a Palese (facente parte dello stesso Municipio), ha incrementato notevolmente la popolazione residente negli ultimi decenni, accanto alla crescita della popolazione non residente ma che vi si insedia nei mesi estivi.
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Molto sentite sono nel quartiere le feste religiose o gastronomiche: a [[Pasqua]] come a [[Natale]], le vie si riempiono di addobbi e, in alcuni locali o in chiesa, si tengono i tradizionali svaghi di vacanza organizzati dal comune. A Catino si svolge la tradizionale festa del patrono [[San Nicola di Myra|San Nicola]], con il relativo corteo storico. La festa dura tre giorni: nel primo si svolge il corteo storico, nel secondo giorno ci sono le bancarelle, il terzo giorno la sagra della [[scagliozzi|sgagliozza]], con i fuochi d'artificio.
 
Santo Spirito éè indicata sulla cartina della Puglia che si trova nella "Galleria delle carte geografiche" presso i Musei Vaticani a Roma.
[[File:Vaticani Santo Spirito.jpg|miniatura|Cartina della Puglia, Musei Vaticani]]