Duilio Del Prete: differenze tra le versioni

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Figlio di Celestina e Cesare, cestai nomadi che s'erano stabiliti a Cuneo,<ref>intervista sul ''Corriere d'informazione'', 8 gennaio 1976</ref> lasciò la città natale dopo la maturità classica, ma arrivò al mondo dello spettacolo dopo una laurea in Diritto Internazionale a Padova<ref>''La Stampa'', 3 febbraio 1998</ref> e una specializzazione in Diritto comparato<ref>«Un cuneese a Hollywood: Duilio Del Prete» nel volume ''Cento anni di cinema in Piemonte'', di Piero Abrate e Germano Longo, editore Abacus 1997</ref> fra Londra, Berlino e soprattutto Parigi, dove visse e dove frequentò [[Jacques Brel]]:<ref>''Corriere della sera'', 24 gennaio 1996</ref> «Mi sono stufato all'improvviso e ho mandato tutto all'aria. »
 
Sulla determinazione con cui volle fare l'attore, riferì un episodio emblematico il regista [[Giuseppe Patroni Griffi]],<ref>''ANSA'', 2 febbraio 1998</ref> cui lo aveva presentato [[Nora Ricci]], «su pressione di [[Edmonda Aldini]] »: una sera davanti al Palazzo Farnese a Roma, Patroni Griffi in modo provocatorio gli disse che se davvero avesse tenuto tanto a fare uno spettacolo con lui si sarebbe dovuto buttare in una delle due fontane della piazza. «Non fu nemmeno possibile trattenerlo – raccontò il regista – in un attimo si tuffò in acqua vestito, con scarpe e tutto, facendo finta di nuotare... »
Nacquero così un'amicizia e una collaborazione artistica durate più di trent'anni, dalla ''Bottega del caffè'' del 1967 a ''Nata ieri'' del 1996, compresi alcuni film.